18 marzo 2018, Roma
V Assemblea Nazionale di Archivisti in Movimento
Museo della Liberazione in via Tasso n.145 Roma
All'odg le attività previste per il 2018.
Gli Archim partecipano al Coordinamento Nazionale per gli Archivi e le Biblioteche sin dalla sua prima riunione pisana, l’8 febbraio 2014. Oltre a Natalia Piombino, già instancabile coordinatrice dell’Associazione Lettori della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, il Coordinamento ha visto cofondatori Amici BUP – Biblioteca Universitaria di Pisa, GBeA – Giovani Bibliotecari e Aspiranti, Università di Palermo – Dipartimento di Scienze Umanistiche, CGIL – FP – Beni Culturali; oltre a SIS – Società Italiana delle Storiche, SISEM – Società per lo Studio dell’Età Moderna e SSISCO – Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea, il Coordinamento ha ricevuto nel tempo continue adesioni non solo di illustri istituti ed associazioni, ma soprattutto di professionisti intenzionati a convergere su intenti ed azioni comuni. Indirizziamo dunque gratitudine a lei ed a tutti loro, confermando convinta adesione ed impegno per un proficuo cammino insieme.
Con l’intervento di numerosi partecipanti provenienti da varie regioni d’Italia, anche in rappresentanza di quanti impossibilitati ad essere presenti personalmente, in piena continuità con il Movimento creatosi e sviluppatosi principalmente sui social network da oltre un anno, nel corso dell’assemblea dei fondatori tenutasi il 25 gennaio u. s. presso l’Archivio Fotografico Riccardi in Roma si è formalmente costituita l’associazione “Arch.I.M – Archivisti In Movimento”.
L’assemblea dei fondatori ha provveduto contestualmente all’elezione dei membri del primo Consiglio Direttivo Nazionale, composto da: Angelo Restaino (Presidente), Raffaele Di Costanzo (Vice Presidente), Luca Polidoro (Segretario), Sara Vian (Tesoriere). Tale Consiglio Direttivo sarà prossimamente integrato secondo le norme statutarie.
L’Associazione ha per principali obiettivi la difesa del lavoro, in qualità e dignità, dei professionisti d’archivio; la promozione di coscienza ed identità all’interno del settore, dal valore della formazione ai temi di fisco e previdenza; la relazione con le altre categorie di professionisti impegnati a restituire valore e dignità al lavoro nei beni culturali, la ricerca e l’indicazione di fonti di finanziamento alternative ai drastici tagli di spesa pubblica nel comparto beni culturali.
...
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite