Questione: atti repertoriati e non protocollati

Questione: atti repertoriati e non protocollati

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 13/07/2021, 10:36

AgendaDigitale, 13/07/2021, Giovanni Manca, consulente, Anorc e Sergio Sette, consulente informatico e digital trasformation

Documenti non protocollati, come garantire il valore legale: le regole

Le norme sul mantenimento e la valutazione del valore legale di un documento sono talvolta poco chiare e scollegate tra di loro: in particolare, un caso emblematico è rappresentato da quello di atti e contratti non protocollati

Documento analogico e documento digitale sono più diversi di quanto non si possa immaginare e la transizione da un mondo all’altro è spesso costellata di trabocchetti, per via di quello che gli americani chiamerebbero il “paradigm mismatch”, specie quando in un mondo si cerca di simulare, procedendo per analogie, il funzionamento dell’altro. Un esempio estremamente significativo è quello legato al mantenimento del valore giuridico/probatorio di una firma digitale, dove norme pre e post digitale, spesso anche poco chiare e fra loro scollegate, unitamente a prassi consolidate, si intersecano, generando, se non si pone attenzione, problemi potenzialmente anche gravi.

Il caso più emblematico, che si riscontra spessissimo presso le pubbliche amministrazioni, è quello legato ai documenti di repertorio, quali ad esempio gli atti (determinazioni dirigenziali, delibere) o i contratti. Vediamo perché.


Indice degli argomenti
Il caso dei repertori
La scadenza dei certificati
Validità firma e documenti non protocollati
Le interpretazioni normative
Quando digitale e analogico si mescolano
Conclusioni
Allegati
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