Per continuare la discussione sull'innovazione digitale della P.A. e le sue problematiche, vi segnalo un articolo con numerosi dati statistici e alcune brevi riflessioni sugli ostacoli che ne frenano lo sviluppo, anche per l'archiviazione elettronica e la conservazione sostitutiva.
In 10 anni di e-Government non si è fatto molto e i processi in corso risultano piuttosto schizofrenici e farraginosi, in particolare per la mancanza di una gestione documentale online davvero interattiva tra PA e cittadini, i problemi sulla firma elettronica e la PEC e la mancanza di piattaforme open-source della PA che possano aiutare l'innovazione digitale, specie i piccoli Comuni.
"Oltre tre quarti degli enti locali intervistati (76%) ha implementato o sta implementando progetti di archiviazione elettronica e conservazione sostitutiva di documenti (il 78% dei Comuni, il 64% delle Province e la totalità delle Regioni intervistate).
Quasi un terzo degli enti (29%) effettua la conservazione sostitutiva di alcune specifiche tipologie di documenti prodotti. L’11% ha in corso un progetto, il 24% sta progettando l’intervento. La quasi totalità degli enti (88%) ha scelto di conservare delibere di Giunta e delibere di Consiglio. Seguono le ricevute di Pec (74%), le ordinanze (70%), le fatture (67%), i bandi di gara (63%), le ricevute di pubblicazione atti sull'albo pretorio (60%,) i verbali delle sedute di Giunta/Consiglio/Commissioni (56%), le concessioni amministrative (56%).
Oltre il 40% degli enti coinvolti nell’analisi che ha avviato un’iniziativa di questo tipo ha dichiarato di aver riscontrato significative criticità: nella gestione del progetto (per la complessità del cambiamento e per la difficoltà di programmare le attività) e nell’interpretazione della normativa vigente in materia.
Sono invece numerose ed eterogenee le barriere che interdicono l’avvio di progettualità di questo tipo. In particolare si segnala l'assenza di risorse finanziarie da dedicare al progetto (per il 57% degli intervistati) e la mancanza di un indirizzo strategico da parte degli amministratori dell’ente (54%)."
(di Federica Meta - Corriere delle comunicazioni del 2-2-2011).
http://corrierecomunicazioni.it/news/81 ... burocrazia