Il futuro dell'archivista

Re: Il futuro dell'archivista

Messaggioda Bernardino » 11/12/2010, 17:45

Sono contento della sua scelta di approfondire gli studi e di specializzarsi in archivistica.
La preoccupazione per il lavoro futuro è importante, ma il mio consiglio è quello di concentrarsi nello studio in questi due anni e di curare le conoscenze e i rapporti professionali che in questo periodo gli studi le faranno incontrare e conoscere.
A Milano operano cooperative, società, enti pubblici, ditte private e liberi professionisti che potranno essere delle opportunità per fare quell'esperienza e quel tirocinio formativo in ambito lavorativo che le scuole e l'università difficilmente riescono ad offrire. Alcune di queste realtà si possono trovare seguendo il nostro forum.
Purtroppo l'esperienza è davvero importante anche nel settore archivistico, ma se si specializzerà e coltiverà i rapporti che più collimano con le sue aspirazioni professionali, avrà modo di poter incontrare le occasioni giuste per cominciare a fare esperienza.
Avere un titolo e una conoscenza professionale certificata, le consentirà di proporsi e proporre le sue capacità senza remore, in modo da esplorare il variegato mondo archivistico. Anche le competenze nel restauro librario, pur essendo altro dall'archivistica, le possono dare maggiori conoscenze sui supporti documentari di cui necessita un buon archivista. Soprattutto le competenze informatiche sono sempre più richieste e necessarie per svolgere un buon lavoro di riordino e inventariazione, attraverso l'uso di software appositi, di scanner e strumenti multimediali, videocamere, apparecchi fotografici e digitali, l'uso di internet e il trattamento delle immagini in genere. Insomma, sono ormai conoscenze indispensabili per valorizzare il patrimonio archivistico e conoscere il documento digitale degli archivi attuali.
Partecipare a convegni, seminari, corsi di approfondimento è un'altra risorsa che non deve tralasciare. Il nostro forum le può dare molte di queste informazioni, così come è servito ad aiutarla in questa scelta di studi, auspicando che questa scelta possa darle le soddisfazioni professionali e di realizzazione personale a cui ogni persona ha diritto, ma che non arrivano senza impegno, senza studio e fatica.
Lei ha cominciato bene e sta seguendo il suo desiderio. Probabilmente la sua strada, la sua vocazione. Sono certo che anche il lavoro l'appagherà e la ripagherà degli sforzi fatti.

Auguri e buon studio,
Bernardino
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Re: Il futuro dell'archivista

Messaggioda GiorgioG » 11/12/2010, 14:15

Buongiorno Bernardino,
la devo ringraziare parecchio per i consigli e gli incoraggiamenti che mi ha scritto. Ho passato questi ultimi mesi combattuto se fare o meno il grande passo, ma grazie alle sue parole e alle info raccolte fra i suoi colleghi ho deciso di fare il grande passo! Il percorso degli studi mi è abbastanza chiaro: mi sono iscritto alla laurea magistrale in Archivistica e Biblioteconomia della Statale di Milano, il prossimo settembre farò il corso all'Archivio di stato per conseguire il diploma e, ma questo è ancora tutto da vedere, vorrei informarmi per qualche corso di restauro dei libri. Sono molto contento delle scelte fatte, l'entusiasmo è tanto!

Qualche dubbio in più invece ce l'ho sul mondo del lavoro. Mi sembra di capire che l'esperienza in questo settore conti parecchio e purtroppo durante gli studi questo aspetto non è considerato (grosso problema dell'istruzione universitaria!).
Secondo lei sarebbe utile informarsi già da adesso? A chi rivolgersi? Come muovere i primi passi? Dove cominciare?

La ringrazio tanto per l'aiuto!
Giorgio
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Re: Il futuro dell'archivista

Messaggioda Bernardino » 04/09/2010, 19:19

La mia esperienza, iniziata nel 1989, dice che vi sono spazi per lavorare nel settore dei beni culturali in genere e anche dei beni archivistici.
Occorre molto entusiasmo, curiosità, attenzione continua all'aggiornamento e tanta voglia di conoscere, approfondire e imparare gli strumenti archivistici, con sensibilità e apprendimento dei metodi della ricerca storica e delle nuove tecnologie.
C'è sempre bisogno di bravi archivisti e, se avrai pazienza e costanza, potrai avere delle belle soddisfazioni, perché le carte del passato, quel "cimitero" di carte che sono gli archivi, sanno regalare sempre nuovi spunti di conoscenza, svelare cose lontane e persino emozionare quando ci si imbatte con fatti ed episodi della guerra, che trovano il loro risvolto umano nelle lettere dei soldati dal fronte, nelle famiglie ebraiche confinate e controllate dal regime, nei carteggi per un progetto, una nuova scuola, il cimitero, le strade o l'acquedotto, o nell'elenco dei renitenti dove magari si leggono nomi di persone emigrate in terre lontane, nel racconto di qualche gesto eroico o di sciagure, nei ricettari delle medicine fornite ai poveri, nei nomi dei "colerosi", o nella denuncia austriaca del 1852 sulla diffusione di certi fazzoletti che, bagnati nell'acqua, lasciano trasparire proclami per l'unità d'Italia e la sua libertà, ecc.

Insomma, nonostante la crisi economica che penalizza anche i nostri beni culturali, forse vale la pena tentare di professionalizzarsi in un settore fondamentale per l'Italia e che ha estremo bisogno di persone competenti e piene di entusiasmo.
Guardati in giro se nella tua zona vi sono altri che già lavorano nel settore per confrontarti con loro. Milano è ricca di varie realtà cooperative ed aziende che operano negli archivi. Oltre agli enti pubblici, anche gli archivi privati, parrocchiali, sanitari, industriali, bancari e videosonori hanno bisogno di interventi archivistici a cui occorre proporsi con le proprie specializzazioni.
Infine verifica la possibilità del diploma della scuola di archivistica, paleografia e diplomatica degli Archivi di Stato. Potrebbe essere essenziale, insieme alla laurea, per svolgere incarichi formalmente riconosciuti.

Auguri per le tue scelte e il tuo futuro, ma sappi che lo studio non è mai buttato via!
Bernardino
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Il futuro dell'archivista

Messaggioda GiorgioG » 01/09/2010, 17:08

Buongiorno a tutti,

mi chiamo Giorgio e sono nuovo del forum. Mi sono iscritto perchè (forse!) qualche persona più esperta di me nel campo può aiutarmi a togliere qualche dubbio.

Sono un laureato in Storia (triennale, curriculum storico-documentario) e lavoro da 5 anni in una redazione di una piccola televisione di Milano. L'obiettivo era quello di diventare giornalista ma, confrontandomi ogni giorno con un mondo che domani sarebbe stato il mio, mi sono accorto di non essere sulla strada giusta...

Ebbene, è ormai da parecchi mesi che sto pensando di ritornare a inseguire il sogno che mi portò a studiare all'Università: l'archivista.

E qui vengono i dubbi: farò bene a investire altri due anni di università per specializzarmi in Archivistica? Ma soprattutto, il mondo del lavoro è saturo? Immagino che nel pubblico la situazione non sia rosea, ma nel privato? Può bastare tanta volontà, costanza e passione per realizzarmi in questo mondo?

Vi ringrazio per l'aiuto!
Giorgio
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