Non ho casi di successo da illustrare, ma azzardo qualche mia considerazione, qualche spunto per approfondimenti e altre sollecitazioni, visto che l'argomento mi pare assai interessante e impellente.
L'archiviazione digitale, così come tutte le altre problematiche di trasmissione ed elaborazione informatica, è sempre in divenire.
Nuovi strumenti, mezzi e formati si fanno largo e risulta difficile stabilire degli standard che restino stabili nel tempo, poiché nuove esigenze e richieste e nuove possibilità tecniche si affacciano sul mercato, anche se a volte non sono le migliori ad emergere ma quelle che hanno maggiore capacità di marketing per imporsi.
La stessa TV digitale, a cui oggi siamo obbligati, è già uno strumento vecchio rispetto alle possibilità della TV via Internet, se solo la diffusione e l'accesso della banda larga fossero garantiti a tutti.
Gli stessi supporti di archiviazione digitale sono in grande movimento.
Ad esempio si va facendo largo ed è pubblicizzato il Blue-ray disk (Sony) avendo battuto il formato rivale HD-DVD (Toshiba), così come nel video si va diffondendo l'interessante formato multimediale Matroska, mentre Silverlight di Microsoft (che la RAI ha adottato come standard per lo streaming web) rivaleggia con Flash di Adobe, in attesa dell'arrivo di "HTML 5", adesso appoggiato anche da Google, che non dovrebbe più avere bisogno di queste protesi multimediali (plugin) o almeno di alcune di queste.
Per progetti di digitalizzazione i casi di successo più clamoroso sono certamente quelli di "Google Books" che utilizza per le immagini il formato Png e una piattaforma interessante di consultazione e quello di "Archive.org" (http://www.archive.org/details/texts) che consente una visione di file e immagini testuali in vari formati (lettura online, PDF, EPUB in versione beta, Daisy in versione beta, Full Text e DjVu, ma tutti tramite accesso HTTP.
Aggiungerei anche l'Emeroteca digitale Braidense
(vedi il link: http://emeroteca.braidense.it/indice_testate.php)
che usa il formato DjVu e che necessita del plugin proprietario per leggere e scaricare i file anche sul proprio computer, ma che offre numerosi strumenti per una navigazione, consultazione e lettura dei documenti digitalizzati tra le migliori disponibili, anche in locale, dopo avere scaricato i file da Internet.
Per la scansione di immagini, il formato Pdf può essere una interessante soluzione che non necessita di grandi risorse né di spese eccessive per il suo utilizzo e si presta all'uso dello zoom direttamente nel lettore stesso.
Infine, ma non per ultimo, andrebbero privilegiate tutte le tecnologie non proprietarie ma con licenza il più possibile pubblica, nelle sue varie forme.
Per affrontare il problema bisognerebbe fare un'analisi più precisa di quali materiali vanno digitalizzati, quali sono gli scopi di tale operazione e con quali strumenti si vogliono rendere disponibili (ad esempio internet, i cellulari e/o gli e-book).
Un saluto cordiale,
Bernardino