Progetti di riproduzione digitale. Cerco casi di successo

Progetto XLIMAGE con formato immagine IMGF

Messaggioda Bernardino » 10/01/2010, 3:17

Sottoscrivo in pieno l'omaggio a Giuseppe Scarazzini e per questo, anche a riguardo della sua puntigliosità, credo che serva la giusta attenzione per la pubblicazione degli inventari online e soprattutto per la loro consultazione sino all'unità archivistica.
Anche questo sarà uno degli aspetti da affrontare nella nuova vita di Sesamo, di cui si parla in altra parte del forum.
Comunque, mi riprometto di segnalare le incongruenze che dovessi trovare tra gli archivi pubblicati in Lombardia Beni Culturali.
Però mi piacerebbe sapere se c'è ancora qualcuno che utilizza il Cd di Archidata.
Quel progetto, come bene sostiene Roberto, resta un punto di riferimento come strumento di ricerca, persino un punto di svolta per la sua metodologia archivistica, pur con alcune pecche tecnologiche dovute all'età.

Tornando alla riproduzione digitale, segnalo un prodotto dalle caratteristiche innovative e tutto italiano, che potrebbe avere sviluppi e ricadute interessanti per il mondo degli archivi e che per questo è bene conoscere.
E' sviluppato da Centrica, una ditta di Firenze che collabora con la Regione Toscana per l'Archivio fotografico.
Necessita di un server apposito (XLimage) con cui si genera un file IMGF che serve anche a proteggere il copyright, tramite un meccanismo specifico di marcatura e il collegamento al database.
Può essere distribuito attraverso interfacce Php e Flash per l'archiviazione digitale di alta qualità (vedi la Galleria degli Uffici di Firenze e la Scala di Milano).
Il formato è definito come piramidale ad alta risoluzione con ingrandimenti quasi immediati e può contenere diversi dati testuali.

Ha numerosi e pregi e notevoli vantaggi al suo arco per la gestione delle immagini digitali, tra l'altro non necessita di alcun plug-in.
Secondo me, la pecca più grande è di essere un formato proprietario, anche se è tutto made in Italy. E non è poco, infatti sta riscuotendo interesse e sviluppi all'estero. Del resto un'applicazione che vuole proteggere il copyright e la paternità delle immagini in Internet non poteva che essere proprietaria.

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Re: Progetti di riproduzione digitale. Cerco casi di successo

Messaggioda roberto grassi » 09/01/2010, 20:46

Dimenticato. Non ricordo se le schede cartacee da recuparere fossero 20.000. In alcuni casi (pochi) i lavori sono stati portati a termine utilizzando appunto quella schedatura. Per la stragande maggioranza invece non è stato possibile.
Quanto agli "errori" o disallineamenti sarebbe bene prendere nota e segnalarli.
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Re: Progetti di riproduzione digitale. Cerco casi di successo

Messaggioda roberto grassi » 09/01/2010, 20:33

E' curiosa questa discussione su un progetto avviato più di venti anni fa all'interno di un argomento che voleva andare a caccia di buone pratiche in fatto di riproduzione digitale. Comunque, siccome mi sento chiamato in causa per varie ragioni, rispondo. Per quanto posso e per quanto ne so.
Il progetto Archidata produsse il riordino e la inventariazione di diverse decine di archivi d'Antico regime, una "base dati" di circa 60.000 record contenuta in un CD e la schedatura manuale di svariate altre migliaia di unità archivistiche.
Attualmente nella sezione "Archivi" di Lombardia Beni Culturali sono pubblicate le descrizioni inventariali di una quarantina di archivi dei quali una quindicina circa hanno anche le unità archivistiche. Mentirei si dicessi che a breve recupereremo tutti i record mancanti. Ma l'intenzione è comunque quella.
Vorrei ricordare un particolare: le descrizioni archivistiche sono state prodotte (seconda metà degli anni Ottanta) ben prima che si pralasse di standard e ben prima che questi fossero recepiti dai vari software utilizzati. Il fatto che quelle descrizioni siano passate attraverso questi due decenni la dice lunga, credo, sulla solidità della matodologia che le sorreggeva. Solidità di cui siamo debitori al responsabile scientifico di allora: Giuseppe Scarazzini.
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Re: Progetti di riproduzione digitale. Cerco casi di successo

Messaggioda Bernardino » 09/01/2010, 19:35

Torno su Archidata, poiché credo che la basedati pubblicata manifesti dei limiti nella sua consultazione online.
Infatti, se cerco il toponimo "Dalmine", utilizzando il vecchio cd con il database originario di Archidata, trovo 40 risultati.
Non ne trovo invece interrogando il nuovo database in internet.
Se non erro, il livello di ricerca non è così dettagliato da giungere sino all'unità.
Questo, se confermato, mi pare un grave handicap nella ricerca su una basedati tanto ricca e approfondita come è quella di Archidata.
Inoltre, mi pare di ricordare che il progetto Archidata abbia prodotto un lavoro incompleto per circa 20 mila schede, che forse si potrebbero ancora recuperare.

Occorre anche accennare ai diffusi errori di ordinamento che si possono riscontrare nei dati delle unità pubblicate sul sito della Regione Lombardia Beni Culturali.
Infine nei motori di ricerca di Internet si trovano tracce dei profili istituzionali di Civita ma non se ne trova per le descrizioni tipiche delle unità archivistiche.
Si tratta di un noto problema dei database online, ma un ostacolo che relega la ricerca ai soliti addetti e adepti.
Ecco perché, quando mi serve, consulto ancora il vecchio Cd di Archidata, almeno finché funzionerà sui nuovi sistemi informatici.

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Re: Progetti di riproduzione digitale. Cerco casi di successo

Messaggioda roberto grassi » 19/12/2009, 19:23

Non credo sia il luogo adatto per fare le pulci ad Archiviando, però mi concedo questa piccola scorrettezza. Per dire che non mi pare vada poi così male, per una iniziativa nata in ambito prevalentemente lombardo: 180 iscritti, un migliaio di messaggi, a occhio 7.000 visite, non mi sembrano brutti numeri. Il boss Bernardino dovrebbe avere qualche cifra più precisa e raffinata.
Tornardo al digitale, ringrazio Sergio e Bernardino dei suggerimenti, ne terrò conto. Mi pare che abbiamo bisogno di un corso accelerato, soprattutto sugli aspetti tecnici e operativi.
Il corso del CILEA non ho avuto modo di seguirlo, mi sembra per altro, dal programma, che non ci siano tutti gli argomenti che mi piacerebbe affronatare. Quelli su cui mi pare di essere masssimamente ignorante. Prossimamente qui o nell'altro luogo (archiviestorie) provo a elencarli.
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Re: Progetti di riproduzione digitale. Cerco casi di successo

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 19/12/2009, 16:52

A Roberto.
Seguo le mail di Archivi23 da anni e nell'ultimo anno con maggiore analiticità.
Guarda che alle discussioni di Archivi23, anche quelle più accese, vi partecipano al massimo 3-4 soggetti.
E pensa che Archivi23 possiede oltre 2000 iscritti (i cui nominati però sono oscurati).
Il forum di Archiviando ha per ora, a 7 mesi dalla nascita, 180 iscritti.

Forse la riflessione va spostata dal forum agli archivisti.

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Re: Progetti di riproduzione digitale. Cerco casi di successo

Messaggioda Bernardino » 19/12/2009, 0:50

Non solo l'argomento della digitalizzazione dei documenti trova poco appeal, lo stesso forum incontra qualche difficoltà a decollare.
Spero che la causa non sia dovuta ai timori per la mancanza di competenze specialistiche e tecnologiche. Bando a timori, diffidenze e pregiudizi! Il forum serve a discutere, ad apprendere con il contributo di chi ha più esperienza e di chi può e vuole condividere le sue professionalità, compresi dubbi e problemi.
Tutto per qualificare al meglio la nostra professione.
Comunque, anch'io rilancio e segnalo il corso del CILEA “Progettare il digitale” destinato ai bliotecari e agli archivisti che si trovano ad affontare le nuove problematiche sollevate dalla digitalizzazione di una biblioteca o di un archivio, specie quelle dell'acquisizione e del trattamento delle immagini digitali e dei testi e della gestione dei loro metadati.
Il corso non tralascia l'analisi degli scenari, la comprensione delle problematiche che ruotano intorno l’acquisizione delle immagini, alla conservazione e alla fruizione del digitale, e persino lo studio del linguaggio dei fornitori, con l’obiettivo di rendere i partecipanti dei committenti sempre più intelligenti e consapevoli, come dice Roberto.
http://bollettino.cilea.it/viewissue.php

Si veda anche la notizia del corso sul nostro forum:
viewtopic.php?f=4&t=233&p=455&hilit=progettare#p455

Auguri a tutti gli amici e colleghi per liete feste natalizie e un sereno anno nuovo,
soprattutto ai colleghi dell'Aquila e dintorni e a chi sta soffrendo altre prove,
Bernardino
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Re: Progetti di riproduzione digitale. Cerco casi di successo

Messaggioda roberto grassi » 18/12/2009, 23:26

L'argomento qui non sembra suscitare particolare interesse: qualche scambio di battute tra il sottoscritto e il competente Bernardino, una cinquantina di visite. Tutto lì. Sembra che la comunità che frequenta questi paraggi sia piuttosto indifferente al tema. Che è quello della riproduzione digitale. O meglio della proposta di dotarci di un minimo di formazione di base, un minimo di sapere condiviso. Per affrontare più consapevolmente il problema, per progettare interventi o, semplicemente, per essere dei buoni committenti.
L'articolo non interessa. Vabbè, prendo atto.
Però, siccome sono capatosta, ripropongo l'idea di un corso, un seminario o qualcosa che gli assomigli. Farò qualche proposta un poco più meditata qui e sul solito blog archiviestorie.
erregì
p.s. Le basi dati del progetto Archidata (1986-1989) sono state pubblicate da subito su Lombardia Storica, ora stanno nella sezione Archivi Storici di Lombardia Beni Culturali.
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Re: Progetti di riproduzione digitale. Cerco casi di successo

Messaggioda Bernardino » 10/12/2009, 3:05

Sono d'accordo che l'alfabetizzazione informatica sia indispensabile anche nel trattamento di documenti e immagini che dalla carta diventano digitali e fruibili per tutti.
Non solo qualche nozione in più servirebbe, ma qualche strumento, qualche regola e qualche "dritta" in più, tutte cose utili per camminare su strade digitali non irreversibili e non troppo peregrine, che non siano al di fuori della interazione e integrazione dei sistemi e del "fare squadra". Anche in termini di linguaggi informatici, di archivi aperti e biblioteche digitali, come si può vedere qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Open_Archives_Initiative
http://it.wikipedia.org/wiki/Deposito_istituzionale

Mi piacerebbe, ad esempio, sapere a che punto è il progetto del quotidiano La Stampa di trasferire tutto il suo archivio in digitale e di renderlo disponibile on line in forma gratuita, immagino con licenza Creative Commons di cui La Stampa già si avvale:
http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezion ... girata.asp

In tal senso gli archivi dei giornali potrebbero essere un utile riferimento in fatto di archiviazione digitale, anche se mi pare che - forse per via della crisi in atto, ci si stia richiudendo a riccio sulla necessità di quantificare i costi, il rientro dalle spese ed i guadagni immediati, invece di aprirsi a nuovi progetti e ad innovative soluzioni di diffusione, di marketing e di pubblicità in forma di servizi, attraverso la rete internet.
Ormai in rete non si trova più un articolo di giornale senza l'obolo di un abbonamento e di un pagamento. La notizia costa: oltre al consenso deve fare anche utili.
Questa è la legge del mercato, di Murdoch e amici.
Non quella di Google che consentirà di leggere gratis sino a 5 notizie per ogni giornale, almeno secondo l'accordo con le società editoriali.

Parlando di documenti e immagini digitalizzate e diffuse pubblicamente, occorre affrontare anche il problema dei diritti d'autore e di riproduzione. Un problema da non sottovalutare, a cui il Copyleft della licenza Creative Commons può offrire interessanti risposte e tutele tese a facilitare la diffusione dei materiali pubblicati:
http://www.creativecommons.it/

Ciao a tutti, Bernardino
-----------------------
PS. Perché non mettere in rete i dati del progetto Archidata?
Bernardino
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Re: Progetti di riproduzione digitale. Cerco casi di successo

Messaggioda roberto grassi » 09/12/2009, 16:58

Ringrazio Bernardino per le considerazioni e le segnalazioni, utilissime.
Segnalo che presso la "Fondazione per la conservazione e il restauro dei beni librari" viene promosso un corso per "Esperto in produzione, gestione e conservazione del documento digitale", qui: http://www.restaurolibro.com/corsi.php. La notizia arriva, credo, da Archivi 23.
Penso che gli esperti su una materia così delicata, complicata e in evoluzione siano utili. Ma credo che a noi serva un pochino di, come dire, formazione di base. Sul fronte della riproduzione digitale e della pubblicazione telematica vedo molti colleghi che si ingegnano con soluzioni a volte anche assai apprezzabili ma, mi sembra, manchi un pò una conoscenza e una competenza diffusa. Magari mi sbaglio ma penso servirebbe un qualche momento di informazione e di aggiornamento. Perchè i singoli operatori o le agenzie possano attrezzarsi per arricchire le gamma dei servizi offerti o, più semplicemente, perchè possano essere, all'occorrenza, dei committenti avvertiti e intelligenti.
Erregì
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