La fotografia e gli archivi

La fotografia e gli archivi

Messaggioda Rossella Manzo » 29/07/2009, 22:38

Sembra quasi una ossessione, e invece no... vengono da sé
Oggi, dopo essere andata a una mostra, ho comprato dei dvd di fotografia, metto il primo, che nella raccoltà in realtà è il secondo. A parlare è il fotografo Gianni Berengo Gardin (Santa Margherita Ligure 1930 -)
Neanche dopo pochi minuti, ecco che salta fuori a dire che ha fatto molti scatti, in giro per il mondo, ma i primi che ha fatto sono andati persi per i diversi spostamenti. Ora però non li perde più perchè è "diventato molto diligente". Ha in archivio unmilionetrecentocinquantamila scatti.
Sottolinea che l'organizzare tutto in un archivio è fondamentale, utile. "L'archivio è come il buon vino, negli anni migliora" (è lui a dirlo)
Ha un "archivio dei provini" (tenuto in contenitore ad anelli) poi un "archivio dei negativi" che presentano un numero progressivo, numero di provino, e il soggetto, e dentro c'è una busta con i negativi dei servizi. Un "archivio con le foto stampate" tenute in scatole.
Dopo poco, fa vedere una foto, e proprio con riferimento a questa dice che l'importanza dell'archivio è proprio sottolineabile anche guardando la foto che ha tra le mani, era una foto scattata 45 anni prima e mai stampata, di cui aveva perso memoria, ma due anni prima, controllando i provini per un libro, chi stava selezionando ne rimane colpito e dice, "ah, questa va bene per la copertina". Lui, ai tempi, nemmeno l'aveva considerata come foto potenziamelmente buona e stampabile.
La presenza dell'archivio consente di rivalutare le cose fatte nel passato.

Per ora è tutto
alla prossima
Rossella
Rossella Manzo
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