Conservazione digitale: parliamone e informiamoci

Re: Conservazione digitale: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 20/03/2014, 1:25

Dal blog di Nicola Savino:

Nuove Regole Tecniche conservazione sostitutiva : cosa cambia e cosa sapevamo già

Diciamo addio anche al concetto di evidenza informatica, sulla quale molti vendor del settore avevano ed hanno inventato 101 soluzioni diverse per cristallizzare le impronte dei documenti (mi ricordo di aver visto TXT, XML, Fogli Excel, per non parlare poi dei file ZIP…e chi più ne ha più ne metta..). Insomma oltre ai cambiamenti tecnici, cambia anche il riferimento metodologico e primo su tutto e tutti, il processo di conservazione.
Ebbene si, perchè da oggi in poi dovremo fare i conti con l’OAIS. Per chi come me, ha da sempre seguito le tematiche della conservazione documentale, conosce molto bene questo formidabile standard, ma per chi non lo conoscesse o volesse capirne un pò di più, ecco il link ad un mio articolo del 2010 sul OAIS.


Disponibili dei webinarsdell'autore per rispondere a queste ed altre problematiche, sugli argomenti e sulle tematiche delle nuove regole tecniche.
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Re: Conservazione digitale: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 27/02/2014, 10:05

Da Parer, 25/02/2014:

Convertire in pdf con finalità di conservazione, on line una nuova guida (in francese)

Uno studio in francese pubblicato di recente analizza i vari metodi e strumenti per la conversione dei documenti digitali nel formato PDF, ai fini della loro conservazione nel lungo periodo
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Re: Conservazione digitale: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 09/02/2014, 19:44

Web Archiving and Archived Web.
A new Research Method, a new Object of Study?


L’Università di Aarhus, in Danimarca, ospita un seminario di ricerca gratuito sulle tematiche
del web archiving in programma i prossimi 11 e 12 giugno


Web Archiving and Archived Web. A new Research Method, a new Object of Study?
foto di Stan Shebs via Flickr (CC BY-SA 3.0)

Il seminario “Web Archiving and Archived Web — a new Research Method, a new Object of Study?” sarà promosso dal Danish Digital Humanities Lab/NetLab e dall’Università di Aarhus, nell’ambito delle attività del programma di ricerca “ICT, Media, Communication and Journalism”. Lo scopo dell’iniziativa è duplice: introdurre il web archving come un nuovo metodo di ricerca per chi si occupa di studiare i fenomeni politici, sociali e culturali in ambito umanistico o sociologico, e illustrare i principi metodologici e teorici che regolano l’uso degli archivi web nazionali e internazionali già esistenti, specie per quanto riguarda gli studi storici che abbracciano anche il web.

Durante le due giornate, i partecipanti saranno chiamati a presentare a video dei paper personali della lunghezza massima di 15.000 battute. Gli stessi dovranno inoltre preparare e discutere uno o più feedback relativi alle presentazioni di altri corsisti. Perché ciò possa avvenire, tutto il materiale sarà condiviso su un gruppo Facebook nelle settimane precedenti all’evento.

Il seminario sarà rivolto a un massimo di 20 partecipanti. Questi ultimi potranno seguire le lezioni gratuitamente, ma dovranno sostenere i costi per la cena, il viaggio e il pernottamento. Le richieste di iscrizione possono essere effettuate fino al 24 marzo.

Ulteriori dettagli sul programma formativo e sulle modalità di partecipazione sono fornite nella call che annuncia l’organizzazione del seminario.

Fonte Parer, 05/02/2014
Allegati
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Re: Conservazione digitale: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 14/01/2014, 12:14

Segnalo da ForumPA, 08/01/2014 di Andrea Lisi e Silvia Riezzo:

L’evoluzione dei documenti e della memoria nella società digitale

In poco più di un decennio siamo passati dal floppy disk al cloud computing, eliminando, di fatto, la necessità del supporto fisico per produrre e preservare i nostri dati, informazioni e documenti digitali. Che cosa è quindi oggi un documento? Come si forma e si conserva? Nell'ambito della collaborazione con lo Studio Legale Lisi, Andrea Lisi e Silvia Riezzo pongono l'attenzione su come cambia il nostro modo di concepire e custorire "la memoria". Un cambiamento che porta con sè nuove responsabiltà e competenze.

a quantità di nuove tecnologie che abbiamo dovuto imparare ad adoperare negli ultimi vent’anni a detta di molti esperti non trova eguali in altre fasi della storia dell’umanità. Non abbiamo potuto accomodarci troppo a lungo su conoscenze e abitudini acquisite senza che di lì a poco qualcosa cambiasse nuovamente.

Solo per fare un esempio che sarà familiare a tutti, siamo passati nell’arco di poco più di un decennio dal floppy disk al cd, e da questo alla chiave usb e ad altri tipi di supporti portatili di memoria: ma ulteriori novità si delineano già all’orizzonte grazie alla progressiva diffusione del cloud computing, il quale ci porta a doverci confrontare ogni giorno con un senso di vertigine dettato dall’odierna assenza della necessità del supporto per produrre e preservare i nostri dati, informazioni e documenti digitali.

Man mano che le nostre certezze tecnologiche sono state ribaltate e soppiantate dall’arrivo di nuovi strumenti, grazie soprattutto a quella rivoluzione radicale che è stata l’avvento del web, abbiamo dovuto abituarci a un pensiero sempre più dinamico, a non fossilizzare il nostro modo di vedere e concepire le cose, a essere perennemente predisposti al cambiamento.

Mentre tutto si evolve, il concetto di formazione e conservazione del documento non rimane certo fermo, assecondando il modificarsi della natura stessa dei documenti con cui abbiamo a che fare.
...


continua http://saperi.forumpa.it/story/75069/l- ... 745604#%21
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Re: Conservazione digitale: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 02/01/2014, 1:31

Anche se pubblicato prima della pubblicazione sulla GU delle regole tecniche sulla conservazione,
questo articolo di di Sarah Ungaro e Simonetta Zingarelli dello Studio legali lisi , del 18/12/2013, su ForumPA,
si concentra sugli aspetti e gli elementi di novità come il “sistema di conservazione” che garantisce la conservazione
dei documenti informatici ed una serie di altre novità sia terminologiche che operative per tutte le amministrazioni
ed i privati coinvolti.

http://saperi.forumpa.it/story/75050/co ... sSi_dLuLwl
.....
Da ultimo, assolutamente inedito è il Piano della sicurezza del sistema di conservazione, previsto all’art. 12 del decreto: questo documento, infatti, dovrà essere predisposto dal Responsabile della conservazione, di concerto con il Responsabile della sicurezza, nell’ambito del Piano generale della sicurezza, nel rispetto delle misure di sicurezza previste dagli articoli da 31 a 36 del D.Lgs. n. 196/2003 (Codice privacy) e dal disciplinare tecnico di cui all’allegato B dello stesso Codice, nonché coerentemente a quanto previsto dagli artt. 50-bis e 51 del CAD.

In argomento, tuttavia, è importante porre in evidenza che la figura professionale del Responsabile della conservazione è obbligatoria per privati e PA che formano i loro documenti informatici, figura che deve necessariamente operare d’intesa con il Responsabile del trattamento dei dati personali e con gli altri responsabili descritti, tra cui – per le sole PA – il Responsabile del protocollo informatico .

...
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Re: Conservazione digitale: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 24/12/2013, 17:24

On line la nuova sezione sui servizi di conservazione di ParER

Dopo l’approvazione del nuovo schema di convenzione per l’erogazione dei servizi agli enti dell’Emilia-Romagna,
sono state riorganizzate tutte le informazioni per attivare e avviare i servizi, creando due sottosezioni distinte
per gli enti dell’Emilia-Romagna e quelli che operano al di fuori del territorio regionale.

ParER ha riorganizzato la sezione informativa del sito dedicata all’erogazione dei servizi. Nella sezione rinnovata sono state aggiornate e riviste tutte le informazioni per attivare i servizi di conservazione, sia per le pubbliche amministrazioni dell’Emilia-Romagna, sia per gli enti situati in altre regioni.
Il restyling è avvenuto in occasione ....


continua http://parer.ibc.regione.emilia-romagna ... e-di-parer

E-R Parer, 24/12/2013
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Re: Conservazione digitale: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 19/12/2013, 10:46

Pubblicate sul sito di DigitPA, ai sensi dell'art. 71 del CAD

le regole tecniche

in materia di sistema di conservazione dei documenti informatici previste dall’articolo 20, commi 3 e 5-bis, dall’articolo 23-ter, comma 4 e dall’articolo 43, commi 1 e 3 del Codice medesimo.
Le citate regole tecniche, predisposte da DigitPA all’interno di un gruppo di lavoro dedicato, raccolgono in specifici allegati indicazioni tecniche di maggior dettaglio:
Allegato 1 – Glossario/Definizioni
Allegato 2 – Formati
Allegato 3 – Standard e Specifiche tecniche
Allegato 4 - Specifiche tecniche del pacchetto di archiviazione
Allegato 5 - Metadati

Info e documentazione in questa pagina del sito: http://www.digitpa.gov.it/gestione-docu ... servazione
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Re: Conservazione digitale: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 05/12/2013, 20:38

Finalmente.
Sul sito c'è solo la nota ma non i testi dei decreti.

Il Ministro D'Elia firma due decreti
per il protocollo e conservazione dei documenti informatici


Aggiornano quadro normativo per la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni

Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione Gianpiero D'Alia ha firmato oggi due decreti adottati in attuazione di alcune disposizioni del Codice dell'amministrazione digitale, in materia di protocollazione e conservazione dei documenti informatici.
I due decreti, da tempo attesi dagli operatori, forniscono un importante supporto alla digitalizzazione dell'amministrazione pubblica che, pur adottando da tempo gli strumenti informatici, non ha ancora adeguato i suoi processi a modelli in grado di sfruttare in pieno le potenzialità dei nuovi mezzi.

Gli schemi innovano e rendono più ampio il quadro delle regole tecniche vigenti in materia, aggiornando quelle sul protocollo informatico e la conservazione dei documenti elettronici, la cui introduzione risale, rispettivamente, all'ottobre del 2000 e al febbraio 2004.

Con riferimento alle regole tecniche per il protocollo informatico viene modificato il DPCM 31 ottobre 2000 per adeguarlo al nuovo contesto normativo, che prevede la trasmissione dei documenti non solo mediante l'utilizzo della posta elettronica, ma anche attraverso la PEC o in cooperazione applicativa basata sul Sistema Pubblico di Connettività e sul Sistema Pubblico di Cooperazione.

Apportando modifiche alla deliberazione CNIPA n. 11/2004 è stato inoltre introdotto il concetto di "sistema di conservazione", che assicura la conservazione a norma dei documenti elettronici e la disponibilità dei fascicoli informatici, stabilendo le regole, le procedure, le tecnologie e i modelli organizzativi da adottare per la gestione di tali processi.

martedì 3 dicembre 2013


http://www.funzionepubblica.gov.it/comu ... nform.aspx
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Re: Conservazione digitale: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 26/11/2013, 12:55

Dal sito E-R parer, notizie, 26/1172013:

PA Digitale, ancora bassi i dati sulla conservazione

Secondo il secondo rapporto dell’Osservatorio Assinform sull’ICT nelle PA, solo l’11,5% dei documenti
delle amministrazioni centrali viene conservato in forma sostitutiva. La percentuale sale al 31,8% nei Comuni

http://parer.ibc.regione.emilia-romagna ... servazione
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Re: Conservazione digitale: parliamone e informiamoci

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 16/11/2013, 16:23

Menocarta.net:
la digitalizzazione degli archivi vi aspetta al TechnologyBIZ!


La rete di filiera per la digitalizzazione degli archivi, nata alla fine del 2012, attende i visitatori
al prossimo TechnologyBIZ, il 28 e 29 novembre.


Logo menocarta.JPG
Logo menocarta.JPG (11.48 KiB) Osservato 4252 volte

La digitalizzazione di archivi, documenti, dati e materiale burocratico è uno dei temi portanti del tanto agognato passaggio alla modernità, un espediente per velocizzarne la consultazione e risparmiare spazio, tempo e carta. È questa la filosofia alla base di Menocarta.net, una rete di filiera del settore ICT Services nata alla fine del 2012 e rivolta principalmente ai Commercialisti e alle aziende da loro supportate.
Il progetto, che prevede anche un corso di formazione per i professionisti del settore, fornisce le competenze giuste per far sì che al termine del percorso, gli agenti coinvolti possano dichiararsi responsabili della conservazione “a norma” della documentazione aziendale dei clienti e dei loro studi.
Menocarta.net sarà uno dei protagonisti del prossimo TechnologyBIZ, l’evento multidisciplinare per gli appassionati di tecnologia e hi-tech, previsto per il 28 e 29 novembre presso il Salone dei Congressi della Stazione Marittima di Napoli.
La rete di Menocarta si propone come un esperimento alternativo e all’avanguardia, come sostiene il Dott. Cortellazzo, Promotore della Rete Menocarta.net, «il mondo professionale italiano è ancora molto arretrato in materia di digitalizzazione: troppi pochi commercialisti, troppo pochi avvocati hanno dimistichezza con queste tecnologie, perciò il progetto di Menocarta.net si propone di estendere rapidamente a tutti i commercialisti queste competenze, per poi allargare la rete ai consulenti del lavoro e agli avvocati».

Fonte: http://www.insidemarketing.it/menocarta ... ybiz_1574/
More info: http://www.technologybiz.it/it/partner/ ... a-dei-dati
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