Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 19/03/2021, 9:48

Agid, 26/02/2021

In consultazione le Linee guida sull'interoperabilità tecnica

A supporto della strategia di interoperabilità e cooperazione tra le pubbliche amministrazioni, le Linee guida sull'interoperabilità tecnica sono disponibili fino al 31 marzo 2021 per commenti e suggerimenti

Le Linee guida, redatte ai sensi dell’art. 71 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), sono volte a favorire lo sviluppo di soluzioni applicative innovative orientate a cittadini, imprese e alle amministrazioni e sono pubblicate sulla piattaforma Docs Italia.
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Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 11/03/2021, 0:57

AgendaDigitale, 05/03/2021, Sergio Sette, consulente informatico e digital trasformation

PA digitale, perché l’articolo 41 CAD è la chiave per l’innovazione

L’articolo 41 è un pilastro del Codice dell’amministrazione digitale e contiene tutte le strategie per spingere la trasformazione della PA verso un futuro di innovazione: tuttavia, sembra che non si punti abbastanza su questo strumento normativo
...
Visto che non si può puntare su molte caselle, la scelta su dove puntare è una scelta fondamentale. Cosa vi dà la chance di incidere di più? La nostra politica, ormai da lunga tradizione, ha deciso di puntare in una direzione, quella delle piattaforme abilitanti: le scadenze del 28 febbraio ne sono un esempio lampante. Così facendo ha dirottato tutte le risorse disponibili in quella direzione; molto similmente a quanto ci spinge a fare il diavoletto nel nostro ipotetico gioco. Insomma, loro avrebbero scelto l’art. 64, forse, ultimamente il 64-bis (alias App IO). Ci si chiede se sia la scelta migliore, quella che maggiormente è destinata a dare impulso alla digitalizzazione della PA.

Personalmente ritengo di no e la mia risposta al quesito del diavoletto sarebbe senza incertezze: articolo 41.

Indice degli argomenti
Cosa dice l’articolo 41 del CAD
Gli obiettivi del CAD
Il ruolo della PA nell’articolo 41 del CAD
L’importanza dell’automazione
PA digitale, la realtà dei fatti oltre il CAD
Gli impatti
...
Gli obiettivi del CAD
“Tutto il resto”, e non è poco, sono i servizi ma soprattutto il back-office, che, come ben descrivono gli articoli 12 e 15 del CAD, devono essere costruiti in modo da raggiungere ben precisi obiettivi, che vale la pena di rammentare:

“Le pubbliche amministrazioni nell’organizzare autonomamente la propria attività utilizzano le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la realizzazione degli obiettivi di efficienza, efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza, semplificazione e partecipazione […] l’effettivo riconoscimento dei diritti dei cittadini e delle imprese di cui al presente Codice […]”
---
“La riorganizzazione strutturale e gestionale delle pubbliche amministrazioni volta al perseguimento degli obiettivi di cui all’articolo 12, comma 1, avviene anche attraverso il migliore e più esteso utilizzo delle tecnologie dell’informazione […]”

“In attuazione del comma 1, le pubbliche amministrazioni provvedono in particolare a razionalizzare e semplificare i procedimenti amministrativi, le attività gestionali, i documenti, la modulistica, le modalità’ di accesso e di presentazione delle istanze da parte dei cittadini e delle imprese, […] in conformità’ alle prescrizioni tecnologiche definite nelle Linee guida”.
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Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 16/02/2021, 14:40

Dal 28 febbraio tutti i servizi digitali della Pa dovranno essere fruibili esclusivamente tramite SPID, CIE e CNS
ed è fatto divieto di rilasciare o rinnovare credenziali per l'identificazione e l'accesso dei cittadini ai servizi
in rete diverse al di fuori di questi sistemi.
Lo ricorda il Dipartimento per gli affari interni e territoriali del
ministero dell'Interno con la circolare n. 3/2021
.
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Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 19/10/2020, 18:22

La PADigitale, di E. Belisario, Maggioli, 24/09/2020
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Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 15/10/2020, 23:20

AgendaDigitale, 13/10/2020, Eugenio Prosperetti, avvocato, docente Informatica Giuridica Facoltà Giurisprudenza "LUISS"

Domicilio digitale e Pec dopo il Semplificazioni: tutte le novità

Le modifiche al domicilio digitale, introdotte col Decreto Semplificazioni, sono di ampio respiro, ma in alcuni passaggi presentano evidenti problemi: occorre familiarizzare con il nuovo regime e riflettere sulle innovazioni apportate, senza però dimenticare una analisi della complessiva coerenza tra nuove e vecchie norme

Il Decreto Semplificazioni, sul tema di domicilio digitale e PEC, non è intervenuto con mano leggera.

Esso attribuisce valore centrale alla PEC come strumento attuativo del cosiddetto “domicilio digitale”, già previsto dalle precedenti riforme, ma, sino ad ora – nei fatti – attuato solo per quelle categorie (i professionisti e le imprese) già obbligate a disporre di una PEC inserita in pubblici registri (INI-PEC e Registro Imprese) e, per le quali, già l’ultima riforma del CAD disponeva che l’Amministrazione potesse (e dovesse) effettuare ogni comunicazione e notifica utilizzando il domicilio digitale.

Come spesso accade quando in Italia si prevedono obblighi di digitalizzazione per la PA, la sanzione era però molto criptica: in sostanza, il soggetto con domicilio digitale a cui veniva inviata dall’Amministrazione invece una notifica o comunicazione cartacea, non poteva essere penalizzato per questo fatto; nei fatti, l’interessato avrebbe potuto chiedere indietro eventuali spese di notifica.

Il nuovo Decreto ci porta invece in uno scenario ben diverso.


Indice degli argomenti
Le principali novità del Semplificazioni su Pec e domicilio digitale
Le novità per i soggetti non obbligati ad avere il domicilio digitale
Incoerenze e criticità delle nuove norme
Sanzioni a ordini professionali e imprese
Conclusioni
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Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 15/10/2020, 14:36

Simone Chiarelli
La legge 241/1990 dopo le modifiche del DL e L. "SEMPLIFICAZIONI" (22/09/2020)
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Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 01/10/2020, 23:22

Agendadigitale, Giovanni Manca, consulente, Anorc, 01/10/2020

Gestione documentale, le nuove linee guida Agid: ecco tutte le regole

Cosa cambia con le linee guida di recente pubblicazione da parte di Agid relativamente a formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici: un regolamento fondamentale per la trasformazione digitale nella PA e nel settore privato

In conformità al Codice dell’Amministrazione Digitale, le Linee guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici di Agid regolano il nucleo della trasformazione digitale nel pubblico e nel privato perché, ovviamente, il documento informatico è uno degli elementi fondamentali per le attività digitali.
Nel seguito vengono analizzate le regole stabilite nelle linee guida con particolare attenzione alle novità introdotte nelle stesse rispetto alla normativa vigente. Si applicano a partire dal duecento settantesimo giorno successivo alla loro entrata in vigore che risulta il 7 giugno 2021.

Indice degli argomenti
Di cosa trattano le linee guida
Formazione del documento informatico
Le varie tipologie di copie
Registrazione informatica dei documenti
Sistema di conservazione
Gli allegati
Conclusioni
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Conclusioni
Le Linee guida costituiscono un elemento fondamentale nell’ambito della digitalizzazione della PA ma anche del settore privato. Una serie di circostanze susseguitesi nella loro redazione ha probabilmente costretto AgID ad una loro emissione un po’ affrettata. La lettura delle stesse infatti risente di qualche disomogeneità interna e alcuni punti da migliorare. Certamente AgID deve eliminare il riferimento allo standard UNI 11386:2010 aggiornandolo all’anno 2020. Oltre il banale motivo di referenza di uno standard abrogato sarebbe grave l’utilizzo di un documento che non consente una piena interoperabilità tra sistemi di conservazione. Tra l’altro questa nuova versione dello standard è stata sviluppata con particolare attenzione alla mitigazione di questa criticità.

Per quanto attiene alle regole generali, certamente queste linee guida aggiornano regole obsolete e precisano meglio aspetti operativi, che pur essendo applicati, non erano chiaramente stabiliti o ignorati nei DPCM (vigenti fino al 7 giugno 2021). Si rimane in attesa del regolamento AgID sui criteri per la fornitura dei servizi di conservazione dei documenti informatici che dovrà avere riguardo all’esigenza di assicurare la conformità dei documenti conservati agli originali nonché la qualità e la sicurezza del sistema di conservazione. Almeno questo è stabilito nella parte finale dell’articolo 34, comma 1-bis, lettera b) del CAD dopo le modifiche stabilite dalla Legge di semplificazione 2020.

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Vedi anche su questo argomento:
Formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici alla luce delle recenti Linee Guida dell’AgID, 16/10/2020, Alessandro Greco

Le Linee Guida raccolgono in un unico provvedimento normativo materie prima regolate separatamente, disciplinando in modo coordinato l’intero ciclo di vita del documento informatico, dalla formazione fino alla conservazione, passando per la fase di gestione.
Una volta divenute pienamente efficaci (7 giugno 2021), le Linee Guida abrogheranno e sostituiranno le relative normative tecniche ancora vigenti.

La natura vincolante delle Linee Guida
Com’è noto, l’art. 71 CAD attribuisce ad AgID il potere di adottare, in attuazione delle norme del CAD, Linee Guida vincolanti. Come precisato dal Consiglio di Stato nel parere n. 2122/2017, infatti, i provvedimenti adottati ai sensi di tale norma, dal punto di vista della gerarchia delle fonti, sono inquadrabili come un atto di regolazione –anche se di natura tecnica – così come avviene per le Linee Guida vincolanti adottate dall’ANAC. Dunque, non un atto normativo in senso stretto, ma un atto generale, pertanto impugnabile davanti al giudice amministrativo (eventualmente, insieme al provvedimento che ne fa applicazione).

I soggetti interessati
Vista la natura vincolante delle Linee Guida, è molto importante tenere a mente chi sono i destinatari delle norme tecniche in esse contenute. Ad essere interessati dal provvedimento, infatti, sono non solo le pubbliche amministrazioni, ma anche i soggetti privati (ex art. 2, comma 3, CAD). Così, ad esempio, per quanto riguarda la formazione dei documenti informatici, o la riproduzione e conservazione dei documenti.

La formazione del documento informatico.
Con riguardo alla formazione dei documenti informatici, le Linee guida descrivono le modalità di formazione di documenti informatici conformi alle disposizioni degli artt. 20 e ss. del CAD, specificando le operazioni necessarie a garantire l’immodificabilità e l’integrità dei documenti per ciascuna tipologia. ...

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L'Agenzia per l'Italia Digitale ha pubblicato una breve sintesi e alcuni importanti chiarimenti sulle nuove Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici per facilitarne la corretta interpretazione e comprensione.
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Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 11/09/2020, 23:08

La PAdigitale Maggioli, E. Belisario, 11/09/2020

Pubblicate le Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici
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Dopo un lungo lavoro preparatorio, sono state pubblicate le linee guida Agid sul ciclo di vita del documento informatico nelle pubbliche amministrazioni.
Si tratta di un documento atteso da tempo che ha un’importanza centrale sia per la gestione dei procedimenti amministrativi che per il completamento del processo di trasformazione digitale del settore pubblico. Impossibile, infatti, parlare di servizi online senza aver digitalizzato pienamente documenti e archivi.
Le pubbliche amministrazioni sono chiamate ad attuare le nuove guida entro il 7 giugno 2021. Ci sono da rivedere documenti organizzativi (manuali), procedure e tecnologie (comprando quello che manca).
Per farlo non c’è molto tempo, specialmente considerando che - parallelamente - si dovrà procedere all’attuazione delle tante novità previste dal decreto semplificazioni (D. L . n. 76/2020) appena convertito in legge.

È il momento di pianificare le tante attività da fare, sarà un autunno davvero impegnativo e stimolante.
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Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 05/08/2020, 10:31

ForumPA digital360, 29/07/2020
Luigi Foglia, avvocato - Consulente Studio Legale Lisi e Segretario Generale di ANORC
Andrea Lisi, Coordinatore Studio Legale Lisi e Presidente ANORC Professioni

DL Semplificazioni e conservazione dei documenti informatici delle PA: cosa cambia

Guida alle modifiche apportate dal DL Semplificazioni alle regole per la conservazione dei documenti pubblici informatici, una materia tecnica complessa: non mancano i problemi, a iniziare dalla poca chiarezza di alcune norme

Il DL Semplificazioni nel Titolo III si concentra sulle misure per il sostegno e la diffusione del digitale. Tra tali misure, l’articolo 25 introduce misure di semplificazione in materia di conservazione dei documenti informatici. L’impressione che traspare è quella che scompaia l’obbligo di un preventivo accreditamento ad AgID dei soggetti che intendono fornire i propri servizi di conservazione in favore delle PA. Inoltre, viene ridimensionato il potere sanzionatorio della Vigilanza AgID nei riguardi degli stessi conservatori.

Tuttavia, le modifiche non sono del tutto chiare e intervengono a gamba tesa su un mercato che, nonostante tutto, iniziava a consolidarsi e a fornire servizi di buon livello in favore delle PA committenti. E stiamo trattando peraltro di uno dei pochi servizi che, se esternalizzati, risultava vigilato e controllato da AgID al pari, se non di più degli altri, servizi qualificati eIDAS: lo spirito, a nostro avviso corretto, era quello di riconoscere l’importanza, anche strategica a livello nazionale, della corretta conservazione degli archivi delle nostre pubbliche amministrazioni. Anche per questo si fatica non poco a comprendere gli obiettivi dell’ultima riforma.


Indice degli argomenti
Accreditamento dei conservatori prima del DL Semplificazioni
La procedura di accreditamento
La vigilanza sui conservatori accreditati
Le modifiche del DL Semplificazioni
La scomparsa dell’accreditamento
Il ridimensionamento della vigilanza
L’analisi
Lo stato delle linee guida
Note
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La PAdigitale Maggiolo, E. Belisario
41. Cosa prevede il decreto legge "Semplificazioni"?
Podcast, l'avv. Belisario passa in rassegna le novità più rilevanti dedicate all'amministrazione digitale che emergono dal testo legislativo
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Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 26/07/2020, 15:53

LaPA Digitale Maggioli, newsletter, n. 85, 23/07/2020
Infografica di Ernesto Belisario
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Webinar in diretta - 30 luglio 2020
Le novità del Decreto Semplificazioni per l’innovazione digitale della pubblica amministrazione
Il 16 luglio 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DL n. 76/2020 (c.d. “Decreto Semplificazioni”). All’interno del provvedimento sono inserite contenute numerose disposizioni volte ad accelerare la trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni.

Si tratta di uno dei più ambiziosi interventi di riforma normativa in materia di innovazione del settore pubblico, con importanti modifiche al Codice dell’amministrazione digitale.
Identità digitale (con swith off di SPID previsto a febbraio 2021), notifiche telematiche, servizi online, interoperabilità per delle banche dati della pubblica amministrazione, cloud della PA sono alcuni degli ambiti su cui il decreto interviene e che verranno approfonditi nel corso del webinar.
Giovedì 30 luglio 2020 , Ore 09-12
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