ACTA sui professionisti indipendenti

Re: Acta sui professionisti indipendenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 01/02/2014, 0:42

Dal sito di ACTA, 31/01/2014 di Anna Soru

Il Parlamento Europeo dice sì ai nostri diritti. E quello italiano che farà?

Il 14 gennaio 2014 il Parlamento europeo ha approvato con 587 voti a favore, 65 voti contrari e 39 astensioni, una risoluzione sulla protezione sociale per tutti, compresi i lavoratori autonomi .
Dopo aver costatato che nel 2012 il lavoro autonomo ha rappresentato oltre il 15% dell’occupazione totale nell’UE, il Parlamento europeo in sintesi afferma che:

1. la sicurezza sociale deve essere garantita a tutti, persino ai lavoratori autonomi. Lo sviluppo del lavoro autonomo deve procedere in parallelo con adeguate misure di protezione sociale, in conformità con le leggi nazionali degli Stati membri. Il Parlamento sottolinea la necessità di un equilibrio tra sicurezza e flessibilità nel mercato del lavoro, ad esempio con una completa attuazione di principi di flexsecurity (ma con un emendamento rinuncia ad esigere che i diritti alla sicurezza sociale e protezione sociale siano legati alla persona piuttosto che al contratto di lavoro ).

2. occorre offrire forme assicurative mutualistiche per coprire infortuni, malattie e pensione. Nel frattempo, “il Parlamento invita gli Stati membri a sviluppare, se necessario, la protezione sociale sulla vecchiaia, invalidità , maternità / paternità e la disoccupazione, in modo che le disposizioni in materia di protezione sociale dei lavoratori autonomi siano più adatte le loro esigenze“.

3. l’accesso alla formazione continua deve essere aperto a tutti i lavoratori: occorre redistribuire i fondi europei e nazionali esistenti, attualmente destinati solo ai dipendenti con contratti a tempo indeterminato, a tutti i lavoratori, compresi lavoratori autonomi, indipendentemente dal loro tipo di contratto ;

4. va contrastato il falso lavoro autonomo, con “una chiara definizione del lavoro autonomo a livello nazionale per ridurre il rischio di falso lavoro autonomo”, e con l’imposizione di sanzioni consistenti ai datori di lavoro che usano il lavoro autonomo come mezzo per aggirare le leggi sociali. Il contrasto passa anche attraverso un’intensificazione della collaborazione tra stati e l’introduzione di misure che favoriscano la conciliazione lavoro-cura nel lavoro dipendente, in modo da non obbligare a cercare la flessibilità di luoghi e orari con lavori autonomi economicamente dipendenti.

5. Anche le statistiche devono essere aggiornate: devono essere predisposti nuovi indicatori e rilevazioni statistiche adeguate a monitorare il lavoro autonomo.
E’ un documento che apre una finestra sul lavoro autonomo con molte novità interessanti.

La prima novità apprezzabile è che riconosce l’esistenza del lavoro autonomo come forma di lavoro a se stante, ....


continua http://www.actainrete.it/2014/01/il-par ... -che-fara/
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7450
Iscritto il: 25/02/2009, 18:18

ACTA sui professionisti indipendenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 24/12/2013, 1:14

Pubblicati sul sito di ACTA i risultati di un sondaggio

Sondaggio Acta: ecco come la pensano i professionisti indipendenti

Qualche mese fa abbiamo lanciato un sondaggio volto ad individuare i principali problemi e le priorità da affrontare.

Chi ha risposto

529 professionisti autonomi, di cui 1/4 soci ACTA e un altro 1/4 iscritti ad ACTA, ma anche un 10% che non conosceva ACTA (e un 40% che conosce ACTA ma non è iscritto).

Sono in ugual misura donne e uomini, relativamente giovani (quasi il 60% è nato dopo il 1970), ma decisamente concentrati al Nord (2/3, di cui 34,4% in Lombardia e 9,1% in Piemonte), il 25,9% al Centro (la metà nel Lazio) e solo il 6,6% al Sud. Quasi tutti lavorano per imprese (3/4) e/o Pubblica Amministrazione (un altro 20%), in genere come professionisti con partita iva senza cassa privata (77,5%).

I problemi

Il problema più sentito è senza ombra di dubbio il peso fiscale e contributivo, giudicato molto o moltissimo rilevante dal 94,9% dei rispondenti! Rilevanti anche il deterioramento della competizione (67,7% ), osservabile nella spirale della concorrenza al ribasso e nella slealtà dei concorrenti, e la diminuzione dei compensi per unità di lavoro (63,3%). ...


continua http://www.actainrete.it/2013/12/sondag ... ipendenti/

Istogramma sondaggio ACTA.JPG
Istogramma sondaggio ACTA.JPG (33.37 KiB) Osservato 2609 volte
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7450
Iscritto il: 25/02/2009, 18:18

Precedente

Torna a Professione archivista

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti

cron