da Serendipicri » 19/03/2013, 16:39
Oltre il muro: promuovere e sostenere strategie di collaborazione e di partnership per la salvaguardia,
la conservazione e la difesa del patrimonio culturale di archivi, biblioteche e musei
A cura della Soprintendenza ai Beni librari della Regione Lombardia e di IFLA Standing Commettee Preservation and Conservation
Francesca Frugoni, Soprintendenza Archivistica per la Lombardia
Gli archivi mantovani e il sisma del maggio 2012
Seminario, Milano, Convegno Stelline, 14 marzo 2013
Sintesi del seminario
Quella dello scorso anno, è stata la prima esperienza di partecipazione ad un “Comitato di crisi” post terremoto. In Lombardia è stata colpita la provincia di Mantova e, di 41 Comuni interessati dal sisma, ben 16 erano nell’area dell’ormai famoso “cratere”. Il Ministero ha attivato l’Unità di crisi Nazionale e si sono attivate le UCCR regionali. Nel corso delle varie operazioni (rilievo dei danni, messa in sicurezza, individuazione di depositi temporanei e primi restauri) è emerso quanto sia importante coordinarsi con le altre Soprintendenze. Occorre che si integrino le diverse competenze tecniche. Per esempio si è capito che rinforzare le solette dei sottotetti affinché sopportino l’aumento dei carichi dovuto al peso degli archivi, rende più rigidi e perciò più fragili le strutture. Di questo aspetto tecnico la Soprintendenza non aveva, fino ad ora, consapevolezza e perciò non era stato preso in considerazione nella valutazione sull’idoneità dei locali che ospitano gli archivi, e che sono quasi sempre in sottotetti o scantinati.
Ha fatto un breve inciso augurandosi una più stretta collaborazione tra Stato ed Enti locali che in qualche modo è ostacolata dalla sovrapposizione o confusione di alcune competenze. Per esempio la Regione ha dovuto fare a sua volta i sopralluoghi perché ha competenza sulla tutela dei beni librari, però poi non ha potuto interagire con l’Unità di crisi… c’è un muro e le informazioni raccolte dalla Regione sono rimaste lettera morta.
Ha poi presentato due casi concreti di intervento che, partendo da condizioni simili, hanno avuto esiti molto diversi. Nel Comune di Gonzaga l’edificio non ha subito danni strutturali, era agibile, sono crollati però gli scaffali dell’archivio. Con la scossa del 29 maggio, un chilometro di scaffalature sono crollate con effetto domino anche se erano ancorate alle pareti. E’ stato importante poter intervenire subito a ricomporre le unità archivistiche sparpagliate a terra, anche perché c’era urgenza di consultare la documentazione dell’Ufficio tecnico. In un altro Comune si è verificata una situazione simile, ma la Soprintendenza ne ha ricevuto notizia solo ad ottobre, troppo tardi per poter chiedere un sostegno economico e accedere ai fondi per l’emergenza. Alla luce di queste esperienze si sta proponendo agli enti locali di allestire depositi comuni e di organizzarsi in consorzi comunali. Si sta valutando la possibilità di finanziare un progetto per un deposito comune utilizzando i fondi del Lotto.
Si vorrebbe anche collaborare più attivamente con il Gruppo emergenza della Regione Lombardia e con la Protezione Civile per lavorare sulla prevenzione. Per esempio sarebbe utile valutare insieme quali siano gli archivi che sono più esposti a rischi di allagamento perché conservati al di sotto del livello stradale in zone ad alto rischio esondazione.