Filodiritto, Sara Cadelano, 17/06/2021
Linee Guida AgID: processo di conservazione dei documenti informatici
La diffusione del Coronavirus ha reso ancora più attuali le esigenze di modernizzazione della Pubblica Amministrazione, richiedendo un uso sempre più diffuso ed accorto degli strumenti offerti dalle nuove tecnologie.
In particolare, le Linee Guida AgID 2020,[1] relative alla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici, rappresentano un fulgido esempio della ricerca di un equilibrio tra necessità di utilizzo delle I.C.T. nell’attività quotidiana della Pubblica Amministrazione, a fini di semplificazione e di riduzione dei tempi di conclusione del procedimento, e necessità di garantire la sicurezza dei documenti amministrativi informatici.
Tali Linee Guida permetteranno a tutte le Pubbliche Amministrazioni di avere a propria disposizione un corpus unico di regole[2], coerente, uniforme e condiviso.[3]
L’argomento si rivela particolarmente attuale, in quanto, nel 2021, con determinazione n. 371 del 17/05/2021[4], l’AgID ha provveduto all’aggiornamento di alcuni allegati (in particolare, l’allegato n. 5, relativo ai Metadati, ed il n. 6, concernente la Comunicazione tra Aree Organizzative Omogenee di documenti amministrativi protocollati) ed alla correzione di alcuni refusi nel testo delle Linee Guida.
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Indice:
1. Premessa: Linee Guida AgID sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici
2. Il processo di conservazione nelle Linee Guida AgID e differenze rispetto al D.P.C.M. del 03/12/2013
3. Conclusioni