Colap, 21/01/2020
EMENDAMENTO AL MILLEPROROGHECOMUNICATO STAMPA
Roma, 21/01/2020.
Un emendamento al dl Milleproroghe interviene per rafforzare la
norma sull’equo compenso. Sarà vietato qualsiasi bando che non preveda un
corrispettivo per il professionista incaricato. In più, il Mise è stato designato come
l’organo che dovrà definire i parametri per le professioni associative, dopo un attento
consulto con le associazioni interessate. Un passaggio importante atteso da almeno
due anni.
“Dopo esser stati completamente dimenticati in legge di bilancio”, dichiara la
presidente CoLAP Emiliana Alessandrucci, “arriva finalmente un intervento del
Parlamento per aumentare le garanzie delle professioni associative. Non essere pagati
nella maniera corretta per le attività che vengono svolte è un atto lesivo della dignità
del professionista, ancora di più se a farlo è la Pubblica amministrazione”.
L’emendamento mira a scongiurare casi denunciati dal CoLAP come quelli del
bando del Mef, che lo scorso marzo aveva indetto un avviso nel quale cercava
professionisti con alte competenze per incarichi di consulenza senza la previsione di
un compenso. Sul versante dei parametri, nei prossimi mesi il Coordinamento
parteciperà alla definizione degli stessi con il Ministero, essendo l’associazione
maggiormente rappresentativa dei professionisti associativi in Italia.
“Ringraziamo l’onorevole Chiara Gribaudo e l’onorevole Andrea Orlando per la
presentazione della proposta”, chiosa la presidente Alessandrucci.
“La definizione dei parametri e l’eliminazione dei bandi gratis è una delle battaglie
che il CoLAP porta avanti da anni e siamo felici che siano state recepite le nostre proposte.
Certo, il passaggio in Parlamento del Milleproroghe potrebbe essere l’occasione
per approvare alte istanze sollevate negli ultimi tempi, come la riforma dei Codici Ateco.
Vigileremo affinché vengano accolte tutte le idee che porterebbero a un
miglioramento della condizione dei professionisti italiani”.