ICOM, 27/08/2019
Le riflessioni del Consiglio direttivo di ICOM Italia, sul DPCM 19 giugno 2019, n.76
e sui decreti ministeriali del 13, 14 e 16 agostoIl Consiglio direttivo di ICOM Italia, riunitosi a Roma il 22 agosto, ha manifestato viva preoccupazione per gli effetti di alcune norme contenute nel DPCM 19 giugno 2019, n.76 e nei decreti ministeriali del 13, 14 e16 agosto, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione delle Direzioni territoriali delle reti museali e la limitazione dell’autonomia dei musei, in sintonia con una generale tendenza all’accentramento delle competenze che riguarda tanto la valorizzazione quanto la tutela e che riduce notevolmente l’azione degli organi periferici. ICOM Italia aveva già espresso alcune perplessità in merito al nuovo assetto organizzativo proposto dal ministro Bonisoli nel corso della veloce audizione del 20 marzo scorso e con una successiva nota scritta, pur manifestando apprezzamento per aver salvaguardato gli elementi fondamentali della riforma dei musei del 2014, in particolare
la conferma della definizione ICOM di museo e l’invito a considerare i musei come “luoghi vitali, inclusivi, capaci di promuovere la cultura” nella definizione del progetto culturale;
il riconoscimento dell’autonomia speciale di alcuni musei e dell’autonomia tecnico-scientifica di tutti i musei;
il mantenimento della Direzione Generale Musei, struttura di coordinamento e di indirizzo dei musei, potenziata con un ulteriore Servizio dedicato alle Reti e sistemi museali;
la presenza di strutture periferiche, rinominate direzioni territoriali delle reti museali, per coordinare la gestione e la fruizione di musei e luoghi della cultura statali e favorire l’integrazione delle politiche territoriali di valorizzazione, attraverso accordi con altri soggetti pubblici e privati, la creazione di reti, etc.;
l’attuazione del Sistema museale nazionale, comprendente musei e altri istituti di diversa tipologia e proprietà accreditati in base a criteri di qualità.
Ora l’analisi puntuale del DPCM 19 giugno 2019, n.76 – in vigore dal 22 agosto – e dei decreti ministeriali del 13, 14, 16 agosto, porta a evidenziare alcune criticità.
I. L’AUTONOMIA DEGLI ISTITUTI
II. IL SISTEMA MUSEALE NAZIONALE. COMPETENZE STATALI E REGIONALI
III. LE DIREZIONI TERRITORIALI DI RETI MUSEALI
IV. PROFESSIONALITA’ MUSEALI
V. ORGANI CONSULTIVI
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