Emergenza terremoto centro Italia: focus sui BBCC

Re: Emergenza terremoto centro Italia: focus sui BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 17/03/2024, 0:28

La Nazione, Umbria, 14/03/2024

Restauro di beni culturali. Arrivano i fondi del sisma

Dodici interventi di conservazione, tra cui la digitalizzazione di registri parrocchiali e il restauro di archivi, beneficiati dai fondi post-terremoto per preservare il patrimonio culturale di Terni e altre province colpite.

i sono anche beni culturali della provincia di Terni tra i dodici interventi di conservazione finanziati con i fondi dedicati ai territori colpiti dal terremoto del 24 agosto 2016. Il Parlamento, infatti, ha concesso 3 milioni e 621mila euro. Tra gli interventi c’è la digitalizzazione dei registri parrocchiali conservati negli archivi storici dei Comuni di Arrone, Ferentillo, Montefranco e Polino in provincia di Terni e nei Comuni di Cascia, Cerreto di Spoleto, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano e Vallo di Nera, in Provincia di Perugia. Ma anche, ad esempio, il restauro di cinquantuno registri del Fondo dell’archivio notarile e comunale di Acquasanta Terme e il restauro di ben centoventicinque registri del Fondo notarile centrale di Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno.

"Grazie a queste risorse – spiega il commissario alla ricostruzione Guido Castelli – potranno essere realizzati interventi di recupero, restauro e valorizzazione di palazzi storici, archivi e biblioteche. Si tratta – aggiunge – di un patrimonio di grande valore, perché esprime la cultura e la memoria storica dei borghi dell’Appennino centrale".


AgCult, 13/04/2024
Sisma 2016, per conservazione beni culturali finanziati 12 interventi con 3,6 milioni
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Messaggioda Sergio P. Del Bello » 15/12/2019, 9:23

AgCult, 11/12/2019

Dl sisma: ok dal Senato, è legge: ecco le misure per i beni culturali

Dopo quello della Camera è arrivato il via libera di Palazzo Madama. Previsto l'Art bonus anche per i beni di interesse religioso presenti nei territori di Venezia e Matera. Due mln per attività culturali e misure per il restauro del patrimonio artistico

L'Aula del Senato ha dato il via libera al ddl di conversione in legge del decreto-legge 24 ottobre 2019 recante disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici, sul quale il governo ha posto la questione di fiducia. I voti favorevoli sono stati 160, i contrari 119. Il testo, approvato lo scorso novembre dalla Camera, è ora legge.

Il provvedimento introduce misure urgenti per garantire la continuità e l’efficacia delle attività mirate alle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici. In particolare, si introducono misure per garantire il superamento della situazione emergenziale e il conseguente ripristino di condizioni di normalità, nonché misure finalizzate ad accelerare le procedure per la realizzazione degli interventi funzionali a superare la fase dell’emergenza, a garantire condizioni socio-abitative adeguate alle popolazioni interessate e ad assicurare la realizzazione degli interventi per la riparazione e la ricostruzione degli edifici pubblici e privati. Tra le misure l'ampliamento dell’Art Bonus ai beni ecclesiastici sia di Venezia che di Matera, le due città maggiormente colpite dal maltempo delle scorse settimane.
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Affidamento delle funzioni di RUP - sisma 2012
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Restauro del patrimonio artistico presso i depositi di sicurezza nelle regioni colpite dal sisma del 2016
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Risorse per le attività culturali nelle aree colpite da eventi sismici
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Messaggioda Sergio P. Del Bello » 01/12/2019, 0:15

AgCult, 28/11/2019

Dl sisma, via libera dalla Camera: ecco le misure per i beni culturali

Art bonus anche per i beni di interesse religioso presenti nei territori di Venezia e di Matera,
2 mln per attività culturali e misure per il restauro del patrimonio artistico presso i depositi di sicurezza


Via libera dall’Aula della Camera al ddl di conversione in legge del decreto-legge 24 ottobre 2019 recante disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici. I voti favorevoli sono stati 281 e nessun contrario. Il testo passa ora al Senato per la seconda lettura.

Il provvedimento introduce misure urgenti per garantire la continuità e l’efficacia delle attività mirate alle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici. In particolare, si introducono misure per garantire il superamento della situazione emergenziale e il conseguente ripristino di condizioni di normalità, nonché misure finalizzate ad accelerare le procedure per la realizzazione degli interventi funzionali a superare la fase dell’emergenza, a garantire condizioni socio-abitative adeguate alle popolazioni interessate e ad assicurare la realizzazione degli interventi per la riparazione e la ricostruzione degli edifici pubblici e privati.

Diversi gli emendamenti approvati nel corso dell’esame in commissione Ambiente, alcuni dei quali riguardano strettamente i beni culturali. In particolare, sono stati approvati due emendamenti, uno del governo e uno a prima firma Rospi (M5S), che ampliano l’Art Bonus ai beni ecclesiastici sia di Venezia che di Matera, le due città maggiormente colpite dal maltempo dei giorni scorsi.
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Messaggioda Sergio P. Del Bello » 28/11/2019, 18:57

ANSA, Marche, 27/11/2019

Sisma, protocollo salvaguardia archivi

Un protocollo d'intesa biennale (2019-2020) sugli archivi storici comunali tra Regione Marche e Fondazione Carima per salvaguardare la memoria nella ricostruzione delle comunità colpite dal sisma nel Maceratese.
La Regione Marche e la Fondazione Carima hanno messo insieme le rispettive esperienze, competenze e risorse finanziarie sul tema degli archivi storici, in continuità con quanto realizzato nelle rispettive programmazioni, avviando la collaborazione.
L'obiettivo è attivare azioni sinergiche per il recupero della memoria delle comunità locali mediante utilizzo di criteri metodologici e programmi coordinati di intervento. Il protocollo riconosce l'importanza degli archivi storici come veri e propri giacimenti culturali da tutelare e valorizzare, sostiene progetti che prevedano attività di messa in sicurezza, riordino, inventariazione, catalogazione, informatizzazione e digitalizzazione di documenti cartacei provenienti dagli archivi pubblici lesionati dal sisma della provincia di Macerata.
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Messaggioda Sergio P. Del Bello » 17/11/2019, 19:10

AgCult, 16/11/2019

La rinascita dell’Archivio di Stato dell’Aquila: lunedì incontro con Orrico e Biondi

Lunedi 18 novembre l’Archivio di Stato dell’Aquila organizza una giornata dedicata a “La rinascita dell’Archivio di Stato dell’Aquila. Incontro a dieci anni dal sisma” per celebrare il decennale dalla riapertura dell’Archivio di Stato dell’Aquila, nella nuova sede di Bazzano.

Interverranno, fra gli altri, Daniela Nardecchia, Direttore dell’Archivio di Stato dell’Aquila, Anna Laura Orrico, Sottosegretario Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Pierluigi Biondi, Sindaco dell’Aquila, Anna Maria Buzzi, Direttore Generale Archivi, Stefano D’Amico, Segretario Regionale del MiBACT per l’Abruzzo, Mariarita Signorini, Presidente nazionale Italia Nostra e Paolo Buonora, Direttore dell’Archivio di Stato di Roma.

L’Archivio di Stato è stato tra i primi istituti culturali cittadini a riaprire dopo il sisma, già nel luglio 2009, segnando la ripresa delle attività culturali nella città duramente provata, grazie allo straordinario impegno e alla dedizione del personale e al termine di una complessa opera di trasferimento del materiale documentario e degli uffici.
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La mostra documentaria “Aquila 1703-1713. Un decennale diverso”, organizzata nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2019, ancora in corso, suggerisce una riflessione comparativa tra il decennale del “Grande Terremoto” del 1703 e quello odierno.
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Messaggioda Sergio P. Del Bello » 05/07/2019, 13:13

We are very happy to inform you that we will participate in the international conference Reconstruction, Recovery and Resilience of Historic Cities and Societies organized by the University of L'Aquila and the University of London. We will present the Archives Recovery project in the Creater area on Thursday 11 July at Aula Magna Alessandro Clementi, Department of Human Sciences, University of L'Aquila 09.

http://silk-cities.org/ - Silk Cities

Thanks to Professor Valacchi for his constant support in these activities

Siamo molto felici di informarvi che partecipiamo al convegno internazionale ricostruzione, recupero e resilienza delle città e delle società storiche organizzato dall'università dell'aquila e dall'università di Londra. Vi presentiamo il progetto di recupero degli archivi nell'area creater giovedì 11 luglio presso l'aula magna Alessandro Clementi, Dipartimento di scienze umane, università dell'aquila 09.
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Messaggioda Sergio P. Del Bello » 14/02/2019, 1:36

ANSA.it Marche, 12/02/2019

Archivio Arquata accolto ad Ascoli Piceno
Direttrice, in questo modo memoria non viene distrutta


E' stato accolto oggi nell'Archivio di Stato di Ascoli Piceno il materiale dell'Archivio Comunale di Arquata del Tronto, recuperato a partire da settembre 2017 dalle macerie del sisma 2016 e sottoposto a restauro. L'Archivio di Stato di Ascoli, sin dall'agosto 2016, aveva dichiarato la disponibilità a custodire il materiale, partecipando anche alle operazioni di recupero della carte dalle macerie con il proprio personale, per mettere in sicurezza la memoria storica di un paese che non esiste più.
"Solo così facendo la memoria non viene distrutta e si può veramente dire che anche il presente c'è ancora e i luoghi deputati a custodire l'identità di ogni comunità sono i loro archivi" commenta la direttrice dell'archivio di Ascoli Laura Ciotti. Adesso inizierà un lungo lavoro si riordinamento e inventariazione propedeutico alla fruibilità delle carte.
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Messaggioda Sergio P. Del Bello » 02/12/2017, 15:25

Umbirai Domani, 01/12/2017

Archivi di Stato, a Spoleto tutti quelli della Valnerina. Il sottosegretario Bocci:
“Che non sia solo una ricostruzione materiale per evitare lo spopolamento”


Presentazione del libro "Identità salvata", realizzato da Rita Chiaverini e Giovanna Giubbini

Un grande slancio per la cultura, perché sia utile ad evitare lo spopolamento della Valnerina e serva al rilancio di Spoleto. Lo ha chiesto il sottosegretario Gianpiero Bocci, intervenendo alla presentazione del libro “Identità salvata”, opera a cura delle dottoresse Giovanna Giubbini e Rita Chiaverini, che raccoglie le testimonianze relative al salvataggio degli archivi della Valnerina, contenuti insieme a quelli di Arquata, nel complesso dell’Archivio di Stato di Spoleto. Una ricchezza, oltre 4mila metri lineari di carta, salvata grazie allo sforzo dell’Esercito, dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, catalogata e sistemata e pronta ad essere restituita ai legittimi proprietari.

Ma quello di Bocci è stato un forte richiamo a puntare di più sui piccoli centri e sulla cultura di questi borghi, con interventi istituzionali e non lasciando lo spazio al volontariato e alle personalità, pur molte come il professor Giuseppe Russo, don Eusebio Severini, Romano Cordella, Luciano Giacché, Ubaldo Santi, Egildo Spada e Fulvio Porena. Un grande patrimonio di personalità impegnate in interventi che, però, hanno sopperito in un certo senso alla mancanza delle istituzioni.

“Alcuni interventi devono essere fatti dallo Stato”. E su Spoleto il richiamo a tornare ad un progetto che metta a sistema Santo Chiodo, la Rocca Albornoziana e la Scuola di restauro librario. “Non possiamo assistere passivamente al declino di tutto cio’, ha detto ribadendo che la priorità della comunità, per lui, è proprio la tutela e la valorizzazione di questo patrimonio. “Se la ricostruzione sarà solo materiale, quel territorio avrà subito la più grande desertificazione della sua storia”.
Ad introdurre i lavori era stato il sindaco Cardarelli, che aveva chiesto un intervento per il completamento dell’Archivio di Stato. Il sindaco di Preci aveva sottolineato il grande lavoro dell’Archivio. Prima uscita pubblica poi per la Sovrintendente ai beni archivistici, Sabrina Mingarelli.
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Hanno raccontato la loro esperienza poi il responsabile regionale del sistema di Protezione civile Alfiero Moretti, Raffaele Ruggiero direttore regionale dei vigili del fuoco, Aniello Gennaro Nasti come tenente colonnello comandante del nucleo Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Perugia e Carlo di Pasquale, comandante task Force Genio 2 dell’Esercito italiano.
Tutti protagonisti, questi, delle ore immediatamente successive al sisma e che hanno dato un contributo fondamentale al salvataggio degli archivi. Opere che, non appena verranno ripristinate le condizioni di sicurezza, verranno restituite alle comunità di origine (Norcia, Preci e Arquata del Tronto) perché ad esse appartengono e costituiscono l’identità e la memoria storica di quelle popolazioni.
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Messaggioda Sergio P. Del Bello » 25/11/2017, 17:58

tuttoggi.info, 22/11/2017

A Spoleto, convegno sul ruolo degli Archivi di Stato nell’emergenza del terremoto

A Spoleto sono ricoverati gli archivi rispettivamente di Norcia, Preci, Amatrice e Accumuli, Visso e Camerino.


Venerdì 1 dicembre, con inizio alle ore 9, a Spoleto, nella locale sezione dell’Archivio di Stato, si svolgerà per tutta la giornata un convegno organizzato dall’Archivio di Stato di Perugia dedicato a “L’identità salvata. Il ruolo degli Archivi di Stato nell’emergenza del terremoto”. Per l’occasione è stato pubblicato dall’Archivio di stato di Perugia e dall’editore Fabrizio Fabbri un apposito dettagliato catalogo con un ricco e documentato apparato fotografico.

Parteciperanno, il sottosegretario al Ministero dell’Interno in carica, Donatella Porzi, presidente Assemblea legislativa Regione Umbria, Giovanna Giubbini, direttrice dell’Archivio di Stato di Perugia, Fabrizio Cardarelli, sindaco di Spoleto, Alfiero Moretti, dirigente del Servizio organizzazione e sviluppo della Protezione civile dell’Umbria, Raffaele Ruggiero, direttore regionale dei Vigili del fuoco, Aniello Gennaro Nasti, tenente colonnello comandante del Nucleo Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Perugia, Carlo Di Pasquale, Comandante task force Genio 2 dell’Esercito italiano, Letizia Sebastiani, direttrice dell’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario, Maura Sciri, direttrice dell’Archivio di stato di Ancona, Roberto Lorenzetti, direttore dell’Archivio di Stato di Rieti, Luigi Rambotti, responsabile sez. Spoleto Archivio di Stato di Perugia, Rita Chiaverini, ispettore archivistico onorario, Paolo Bianchi, funzionario sez. Spoleto Archivio di Stato di Perugia, Maria Paola Bianchi, funzionaria sez. Spoleto Archivio di Stato di Perugia, Egildo Spada, presidente Consorzio bacino imbrifero montano Nera e Velino.
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Re: Emergenza terremoto centro Italia: focus sui BBCC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 06/11/2017, 12:15

Mi Riconosci?, 05/11/2017

LA SCOSSA, UN ANNO DOPO

Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutte e tutti voi. Nell'anniversario della scossa più forte (il 30 ottobre) ci siamo resi conto di quanto poco si parlasse della situazione nel centro Italia, soprattutto al di fuori delle due-tre città simbolo.

Così abbiamo deciso di lanciare una campagna fotografica di sensibilizzazione: in Umbria, Marche, Lazio, ma anche Abruzzo e Toscana, i lavori procedono a rilento. Non si parla solo di paesi colpiti in maniera drammatica dal terremoto, frazioni isolate ormai quasi disabitate, patrimonio culturale a rischio distruzione. Anche lontano dal cratere troviamo frazioni, paesi e città in cui spazi pubblici (biblioteche, palazzi, chiese, musei) sono inagibili da oltre un anno e, dato che non si tratta di "emergenze", se continua così potranno continuare ad esserlo a lungo. Con danni sociali, culturali ed economici facilmente prevedibili.
I cittadini italiani di quelle zone non meritano tutto questo.

Vi chiediamo dunque di inviarci foto, qui o su miriconosci.beniculturali@gmail.com, che documentino la situazione, dentro e fuori dal cratere. Inviatecele corredate da qualche informazione (es. Chiesa di San Tale, Taldeitali (PU), inagibile dall'agosto 2016, data di inizio del lavori di restauro ignota). Vi invitiamo a contattare i vostri amici.
Domenica prossima, 12 novembre, procederemo alla pubblicazione delle foto e poi, a fine giornata, con le vostre foto manderemo un comunicato a Ministeri e giornali nazionali. Sperando di contribuire a portare una accelerazione importante nello stanziamento dei fondi necessari per riportare quei territori alla normalità.

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