L’app per i cittadini progettata con i cittadini
Oltre 1.000 persone stanno già utilizzando IO, l’app dei servizi pubblici. Ecco cosa stiamo imparando e come sta evolvendo il progetto grazie ai loro feedback in fase di test
Concedersi un periodo di alcuni mesi per far testare a un numero ristretto di utenti la versione beta di un’app prima della sua pubblicazione, può sembrare un lusso: è davvero necessario spendere tempo a sperimentare con i cittadini l’efficacia di un’applicazione che è stata già progettata e provata a fondo in versione demo? A due mesi dall’avvio della fase di test dell’app IO, che finora ha coinvolto più di mille cittadini, abbiamo una risposta: non solo è necessario, è fondamentale.
In queste settimane centinaia di persone, residenti in città di grandi dimensioni (Milano e Torino) o in piccoli Comuni di provincia (Ripalta Cremasca), hanno potuto installare la versione beta dell’app IO sul proprio smartphone, utilizzando alcuni servizi reali come:
gli avvisi di scadenza, ad esempio per il rinnovo della Carta di Identità o dei pass per la mobilità, oppure promemoria per diverse tipologie di pagamenti;
il pagamento tramite pagoPA della TARI (tassa sui rifiuti), del bollo auto, della mensa scolastica e delle multe;
la ricezione di messaggi inviati dall’ente, con il riepilogo di informazioni personali (come dati anagrafici, occupazione immobili, dati catastali) e notifiche (come passaggio in area ZTL, conferma di prenotazione appuntamenti e iscrizione ai Nidi d’Infanzia).
Provando l’app, i cittadini hanno potuto comunicare con il nostro team di sviluppo di IO, segnalando bug e errori, ma soprattutto fornendo un feedback sul funzionamento, esprimendo pareri, commenti, critiche e suggerimenti costruttivi.
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