allegra paci ha scritto:mi sembra evidente che sarà necessario che chi ha sviluppato, collaudato e varato il software
Il problema è che sono tre soggetti diversi: chi lo ha sviluppato (codexcoop), chi lo ha collaudato (il gruppo di lavoro di cui io facevo parte insieme agli sviluppatori e ai rappresentanti di regione Lombardia, Piemonte e DGA... gruppo che allo stato attuale non esiste più), chi lo ha varato (le regioni e la DGA).
Allo stato attuale mi sembra che l'unico soggetto ancora attivo sul fronte Archimista siano gli sviluppatori. Sicché ogni modifica può venire solo da loro, di loro sponte (e sobbarcandosi il lavoro a gratis come "rischio di impresa"). Oppure come faccio io ci si arrangia... la speranza è che queste modifiche non siano proposte solo da un amatore come me, ma si aggiungano altre ditte/consorzi interessate nel prodotto.
A suo tempo avevo segnalato come fosse necessario dare continuità al progetto. Ossia che la versione 1.0 era solo un inizio e non un arrivo e dunque era necessario mantenere un presidio e continuare a sviluppare... Il problema è che i soldi son finiti prima. Ad oggi (credo, poi sarò smentito) non ci sono altri investimenti in Archimista (almeno per il data entry, come dirò poi mi sembra invece ci siano sviluppi sul fronte data esci) sicché, come dicevo, o si spera negli sviluppatori, o si spera in qualche nuovo soggetto interessato, o ci si arrangia. Il vantaggio dell'opensource è che abbiamo anche le soluzioni (speranze) 2 e 3. Un prodotto chiuso avrebbe solo la prima chance.
allegra paci ha scritto:che una banca dati in cui non è possibile fare ricerca serva all'utenza come un paio di pinne a un pesce...
mmm questo però è un problema diverso... se con utente non intendiamo l'archivista, ma l'utente finale, allora questo non è un compito di Archimista (almeno non di quello attuale) che è esclusivamente un software di data entry e (non benissimo) di stampa di inventari. Un data esci (un modulo di interrogazione etc, che io avrei battezzato Archimista-web) per l'utente web mi sembra sia pianificato per il 2013 sotto la spinta del Politecnico di Milano. Ma sullo stato di avanzamento della convenzione (non credo sia ancora partita), dei lavori (questi sicuramente non ancora partiti) etc non ho informazioni