Formazione elenco archivisti - SA Piemonte, Valle d'Aosta

Re: Formazione elenco archivisti - SA Piemonte, Valle d'Aosta

Messaggioda ANAI Lombardia » 25/03/2009, 9:16

Messaggio da Archivi23 del 20/03/2009

From: "ASGE MAIL" as-ge@beniculturali.it
Date: Fri, 20 Mar 2009 12:54:13 +0100

Ho letto con stupore l'intervento del sig. Taddeo Molino Lova del 17 Marzo 2009,
nel quale si pongono una serie di domande relative all'avviso pubblico per
la formazione degli elenchi degli archivisti qualificati, pubblicato dalla Soprintendenza
Archivistica per il Piemonte e la Valle d'Aosta il 5 Dicembre u.s.

I dubbi e le non troppo velate accuse espresse dal sig. Molino Lova derivano
certo dall'inesperienza dello stesso e dalla non chiara comprensione del testo
dell'avviso, che consiglierei di leggere con maggior attenzione. Ritengo
tuttavia opportuno precisare che:

· gli elenchi degli archivisti sono formati con le finalità di cui al punto 1
dell'avviso, cioè al fine di comunicare ai soggetti pubblici o privati che ne
facciano richiesta i nomi di archivisti qualificati alla progettazione ed esecuzione
di lavori archivistici. La Soprintendenza deve necessariamente rispondere ai
possessori di archivi che richiedono nominativi di archivisti e ha quindi stabilito
quali siano i criteri minimi di formazione archivistica per considerare un operatore
archivista in grado di progettare ed eseguire correttamente un lavoro su
un complesso archivistico.

· Tali criteri non sono affatto 'fantasma', bensì chiaramente elencati
nel punto 3 dell'avviso. E' sulla base di questi criteri, espliciti, chiari e oggettivi,
che la Soprintendenza accoglie o respinge le domande di iscrizione negli elenchi.
Coloro che non sono in possesso dei suddetti requisiti non sono inseriti negli elenchi
della Soprintendenza e quindi i loro nominativi non verranno comunicati ai soggetti
che ne fanno richiesta. A questi operatori non viene tuttavia impedito di lavorare:
qualsiasi possessore di archivio può liberamente contattare anche un operatore
archivista non qualificato, ovviamente assumendosi i rischi derivanti da tale scelta.

· La legislazione vigente incarica la Soprintendenza di vigilare e tutelare
alcune categorie di archivi (in sintesi, gli archivi dei soggetti pubblici non statali
e gli archivi privati dichiarati di interesse storico particolarmente importante);
per eseguire lavori archivistici su tali archivi, non è sufficiente (né necessario)
essere archivisti qualificati, ma è bensì necessario ottenere l'autorizzazione
da parte della Soprintendenza, che ha quindi il diritto e il dovere di esaminare
preventivamente un progetto di intervento ed entrare nel merito del lavoro,
prescrivendo modifiche, correzioni, miglioramenti, cautele. In questo senso
si spiega e giustifica la 'nota di salvaguardia' che tanto ha turbato il sig. Molino Lova.

· Da quanto sopra esposto, consegue che su archivi non sottoposti alla tutela
del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, qualsiasi persona può eseguire
interventi, fatto salvo l'obbligo morale, deontologico e legale (art. 90 del D.lgs. 42/2004)
di segnalare tempestivamente alla Soprintendenza documenti o archivi di interesse culturale.

In conclusione, mi sembrano totalmente infondato qualsiasi dubbio di legittimità
o di merito in relazione ad un avviso pubblico che vuole anzi essere strumento
di massima oggettività, imparzialità e trasparenza amministrativa.

Nei casi di accoglimento immediato della domanda, come è avvenuto
per il sig. Taddeo Molino Lova, che ha i requisiti richiesti, la comunicazione
esplicita e personale ai candidati non viene effettuata perché risulterebbe troppo
gravosa per questa amministrazione. Come chiaramente detto al punto 5 dell'avviso,
sarebbero invece stati comunicati il mancato accoglimento o l'eventuale
successiva cancellazione.

Paola Caroli

SOPRINTENDENTE ARCHIVISTICO PER IL PIEMONTE E LA VALLE D'AOSTA
ANAI Lombardia
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Re: Formazione elenco archivisti - SA Piemonte, Valle d'Aosta

Messaggioda ANAI Lombardia » 19/03/2009, 9:04

Messaggio da Archivi23 del 18/03/2009

Date: Wed, 18 Mar 2009 11:20:02 +0100 (CET)
From: silvia.vallini@libero.it

Caro Taddeo,
penso che la formazione di un elenco di collaboratori sia un atto
discrezionale dell'Amministrazione e quindi non penso possano
essere ravvisati, in questo caso, motivi di illegittimità.
Aggiungerei che, così ¬ come discrezionale è la formazione dell'elenco,
discrezionale è anche, in questo caso, il fatto di pubblicare o meno
l'avviso stesso (cosa che, mi pare, non accade molto di frequente,
almeno per l'assegnazione di collaborazioni nel settore archivistico).
Quindi io vedrei nella pubblicazione dell'avviso, anzichè un profilo
di illegittimità che opera nel senso di restringere la rosa
di professionisti, viceversa una maggior (meritoria) apertura
verso una platea pù ampia di possibili candidati.

Saluti, Silvia Vallini
ANAI Lombardia
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Formazione elenco archivisti - SA Piemonte, Valle d'Aosta

Messaggioda ANAI Lombardia » 18/03/2009, 10:23

Messaggio da Archivi23 del 17/03/2009

Date: Tue, 17 Mar 2009 09:38:59 +0000 (GMT)
From: Taddeo Molino Lova taddeo.molinolova@yahoo.it

Colleghi della lista
Volevo sottoporvi una domanda. la SA per il Piemonte e Valle d'Aosta a fine 2008 ha pubblicato
sul suo sito un bando per la formazione di un elenco di archivisti qualificati per il 2009.
(lo ho riportato sotto). Per chi fosse curioso può trovare i due documenti per la richiesta
sul loro sito, sezione avvisi.
Premesso che ad oggi non ho ancora ottenuto risposta, ma mi ha lasciato molto perplesso
il punto 5 del bando e la nota di salvaguardia. In sostanza loro si riservano di stabilire
sulla base di criteri non apertamente dichiarati chi può lavorare con loro e chi no.
"Esaminate le domande e valutati i requisiti e i titoli dichiarati, la Soprintendenza
accoglie o respinge le domande degli archivisti candidati".
Quali sono questi criteri? La statistica legata al numero dei lavori fatti??
il merito (che mezzi hanno per controllarlo a priori?)? Essendo alle prime armi,
in conclusione di tesi specialistica, con pochi lavori alle spalle, mi viene da pensare
che questi criteri fantasma siano una forma di penalizzazione verso tutti coloro che
si sono appena affacciati sul mondo del lavoro in archivio e sono pertanto oggettivamente
privi di grossa esperienza. La nota di salvaguardia è si ineccepibile però riguarda solo
i casi di lavori eseguiti su archivi dichiarati.
E' una cosa lecita? lo possono fare? hanno effettivamente e legalmente questo potere
decisionale? non dovrebbero semplicemente accogliere le domande e controllare la qualità
dell'archivista in base al lavoro che svolge (e non prima?)

cordiali saluti
Taddeo Molino Lova

TESTO DEL BANDO:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER IL PIEMONTE E LA VALLE D'AOSTA

AVVISO PUBBLICO
Oggetto: FORMAZIONE DEGLI ELENCHI DEGLI ARCHIVISTI QUALIFICATI PER L'ANNO 2009

Questa Soprintendenza procede alla formazione di elenchi di archivisti qualificati a progettare ed eseguire lavori archivistici.

1 - FINALITA'
Gli elenchi sono pubbblici e sono formati al fine di comunicare i nominativi e i dati degli archivisti qualificati a soggetti pubblici o privati che ne facciano richiesta per la progettazione ed esecuzione di lavori archivistici.

2 - VALIDITA'
Gli elenchi avranno validità annuale, dal 1 febbraio 2009 al 31 gennaio 2010.

3 - REQUISITI
Possono isscriversi agli elenchi:
a) Le singole persone fisiche in possesso del Diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica rilasciato dalle scuole degli Archivi di Stato.

b) Le singole persone fisiche in possesso di Diploma di laurea di cui all'ordinamento preesistente al D.M. del Ministero dell'Università e della Ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, con indirizzo archivistico.

c) Le singole persone fisiche in possesso di titoli universitari di primo o secondo livello (Laurea o laurea specialistica) di cui al D.M. del Ministero dell'Università e della Ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, con indirizzo archivistico.

d) Le singole persone fisiche in possesso del titolo universitario di dottorato di ricerca con indirizzo archivistico.

e) Le singole persone fisiche che, sebbene prive di titoli di studio certificanti la formazione
archivistica, anteriormente alla data del 1/12/2008 risultino già iscritte in precedenti elenchi di archivisti qualificati tenuti dalle Soprintendenze archivistiche e siano inoltre in possesso di un'adeguata esperienza professionale in materia archivistica. Tale esperienza professionale risulta comprovata qualora il candidato abbia eseguito almeno tre lavori archivistici di censimento, schedatura, riordino ed inventariazione di materiale archivistico di enti pubblici ovvero di soggetti privati sottoposti alla vigilanza del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ivi esclusi i semplici elenchi di versamento o di scarto. Nel caso di lavori eseguiti in collaborazione o associazione con altri operatori, sarà computata, se calcolabile, unicamente la quota percentuale di prestazione eseguita effettivamente e direttamente dall'operatore candidato. In lavori archivistici complessi, il ruolo di responsabile scientifico o coordinatore di più operatori viene sempre computato per la quota del 50%. Sono esclusi i lavori non collaudati con esito positivo.

f) Le aziende, società o cooperative nel cui scopo sociale siano comprese le attività archivistiche e in cui il legale rappresentante, ovvero uno dei soci, ovvero un responsabile scientifico con regolare rapporto di lavoro dipendente o di stabile consulenza sia in possesso dei medesimi titoli e requisiti richiesti per le persone fisiche.

Il possesso dei titoli e requisiti necessari è dichiarato dagli interessati all'iscrizione, in regime di autocertificazione, ai sensi del DPR 445/2000.

Nel corso dell'anno di validità degli elenchi, i soggetti di cui al precedente punto f), sono tenuti a comunicare, tempestivamente e in forma scritta, l'eventuale sostituzione del legale rappresentante, socio o responsabile scientifico in possesso dei titoli richiesti.

4 - DOMMANDA D'ISCRIZIONE
La domanda d'iscrizione, redatta sull'apposito modulo allegato al presente avviso, deve pervenire entro la data del 31 gennaio 2009 alla segreteria della Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d'Aosta, via S. Chiara 40 H, 10122 Torino, tramite:
o consegna diretta a mano;
o lettera raccomandata con avviso di ricevimento;
o fax inviato al numero 011 4310714;

Pena l'esclusione, alla domanda devono essere allegati:
- copia di un documento di identità del sottoscrittore;
- curriculum professionale dell'archivista in possesso deii requisiti per l'iscrizione.

5 - FORMAZIONE E TENUTA DEGLI ELENCHI
Esaminate le domande e valutati i requisiti e i titoli dichiarati, la Soprintendenza accoglie o respinge le domande degli archivisti candidati, quindi procede alla formazione degli elenchi.
Verrà formato un elenco specifico per ciascuna delle province amministrative delle regioni Piemonte e Valle d'Aosta. Ciascun archivista può essere inserito in un numero illimitato di elenchi provinciali, secondo le preferenze espresse nella domanda.

Non verranno attribuiti punteggi o stilate graduatorie di merito: gli archivisti ammessi saranno elencati in ordine alfabetico di cognome o di ragione sociale. In qualsiasi momento, anche dopo la formazione degli elenchi, la Soprintendenza ha la facoltà di attuare le opportune verifiche ed escludere i soggetti privi dei titoli e requisiti richiesti.

Il mancato accoglimento della domanda o l'eventuale esclusione successiva verrà comunicata all'interessato con atto scritto e motivato.I candidati, all'atto della domanda, autorizzano il trattamento e la diffusione dei dati dichiarati nella domanda stessa, per le finalità dichiarate nel precedente punto 1, ai sensi del D.lgs. 196/2003 e per le altre attività istituzionali della Soprintendenza Archivistica. Gli archivisti possono comunque chiedere di essere cancellati dagli elenchi in oggetto in qualsiasi momento, con comunicazione scritta alla Soprintendenza.

Nota di salvaguardia
L'iscrizione di un archivista negli elenchi in oggetto non costituisce garanzia sulla qualità e correttezza dei lavori archivistici progettati o realizzati dallo stesso. Qualsiasi intervento archivistico su materiale documentario soggetto alla vigilanza e tutela del Ministero per i Beni e le Attività Culturali rimane subordinato all'autorizzazione preventiva della Soprintendenza Archivistica.

Torino, 4 dicembre 2008

IL SOPRINTENDENTE ad interim
Dott.ssa Paola Caroli
Prot. n. 0003114 / 37.31.04
del 5/12/2008
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