Mercato elettronico PA

Re: Mercato elettronico PA

Messaggioda Bernardino » 11/04/2013, 12:28

Purtroppo iscriversi al MEPA e anche al SINTEL della Regione Lombardia non è cosa facile. Provare per credere!
Credo che sia difficile registrarsi per un libero professionista che non sia un'impresa.
Di sicuro serve la Partita Iva e poi tutta una serie di altri obblighi e documenti che complicano non poco il processo di registrazione.
E dopo la registrazione la cosa non finisce lì.
Infatti si parla di abilitazione dell’impresa che nel MEPA avviene soltanto con l'aggiudicazione di una gara oppure con l'approvazione della domanda di abilitazione a un bando del Mercato Elettronico.
Inoltre le procedure di partecipazione devono essere concluse dal legale rappresentante dell’impresa. Una volta abilitata l’impresa, è possibile aggiungere ulteriori legali rappresentanti.
Il possesso della firma digitale è indispensabile per l’abilitazione ai bandi del MePA e per la partecipazione alle gare smaterializzate.

Per il SINTEL serve la firma digitale forte rilasciata dalle Camere di Commercio o dagli altri enti abilitati.

Mi pare di poter dire, per diretta esperienza, che le procedure di registrazione online invece di risolvere la burocrazia sono un semplice copia e incolla della solita e difficile modulistica cartacea che obbliga a ripetere diverse volte gli stessi dati, come quelli anagrafici, fiscali, previdenziali, di residenza, ecc. L'unico vantaggio, comunque non da poco, è quello di non doversi recare fisicamente negli uffici competenti. Insomma la modulistica online, nonostante la registrazione di accesso con tanto di riconoscimento con dati certi forniti dalle tessere e dalle firme digitali (su card con lettori appositi o su chiavette usb) non risolve la burocrazia delle certificazioni. In alcuni casi, almeno nel SINTEL, bisogna compilare dei campi inutili e non necessari inserendo solo il numero zero.

Le associazioni professionali come l'ANAI e il COLAP (il Coordinamento delle Libere Associazioni Professionali) dovrebbero farsi carico di questi problemi e di questi obblighi che rischiano di eliminare dalla competizione nei servizi per gli enti pubblici i semplici operatori "liberi professionisti" che non fanno parte di imprese maggiori o di cooperative strutturate, i soli soggetti in grado di affrontare queste nuove sfide imposte dalla "trasparenza" del mercato nazionale delle forniuture pubbliche. Forse anche questo è il frutto della globalizzazione che pare dirci: "Grande è bello!".
Così i piccoli dovranno associarsi e trovare nuove forme organizzative per non soccombere.
Ma per riordinare un archivio di un piccolo Comune è proprio necessario scegliere l'archivista nel MEPA?
Del resto persino i piccoli Comuni devono associarsi per tagliare i costi della PA.
Bernardino
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Messaggioda carlina » 10/04/2013, 22:49

Riflettendo sulla normativa che impone obbligo o concede facoltà (a seconda dei casi) per le pubbliche amministrazioni di ricorrere al MEPA i.e Consip per gli acquisti di beni e forniture di servizi, e suponendo che si possa configurare l'attività di archivista libero professionista come fornitura di servizio, ritenete che gli ALP debbano abilitarsi/iscriversi al MEPA? Grazie per le risposte che vorrete darmi.
Buona giornata a tutti. Carla
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