ACTA sui professionisti indipendenti

Re: Acta sui professionisti indipendenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 09/11/2018, 23:20

Acta, 09/09/2011

INDENNITÀ DI MATERNITÀ. I 5 OSTACOLI ALLE FREELANCE

Indennità di maternità: non tutte le freelance sanno di averne diritto. Quando ne sono informate incontrano numerosi ostacoli, perché l’informazione è carente, perché non è detto che si abbiano i requisiti contributivi e perché anticipi e saldi arrivano con forti ritardi rispetto al momento in cui sarebbero necessari.
È quanto emerge da un sondaggio lanciato all’inizio di settembre, per capire le ragioni del limitato accesso alle diverse prestazioni assistenziali.
Hanno risposto 71 mamme che avevano presentato domanda di indennità a partire dal 2016 e che ci hanno segnalato i maggiori ostacoli.

Primo problema: l’informazione
Secondo problema: accesso all’indennità
Terzo problema: tempi di erogazione dei primi soldi
Quarto problema: i saldi
Quinto problema: i congedi parentali
...
Per concludere, ci ha stupito constatare che non tutte le freelance sanno di aver diritto a indennità per la maternità. Come ACTA da anni ci diamo da fare per diffondere questa informazione, intensificheremo le nostre azioni! E invitiamo chi ci segue a consultare le nostre pagine dedicate alla maternità.
*
Allegati
imago400.JPG
imago400.JPG (19.96 KiB) Osservato 3468 volte
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7423
Iscritto il: 25/02/2009, 17:18

Re: Acta sui professionisti indipendenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 06/11/2018, 1:44

Sportello ACTA Toscana: una serie di appuntamenti a Pisa

Posted: 05 Nov 2018 06:25 AM PST

Si intensifica la collaborazione tra ACTA e il coworking toscano Nest2Hub.
Le prossime settimane, infatti, ci vedranno impegnati nell’organizzazione di alcuni eventi comuni, tutti previsti presso la sede di Nest2Hub a Pisa, in via Sterpulino 11.
Abbiamo deciso di combinare la collaudata formula degli eventi brevi “30 minuti per farsi un’idea”, promossa ormai da tempo dallo spazio di coworking pisano, con il servizio Sportello ACTA, pensato dalla nostra associazione per fornire informazioni di base ai freelance.

Tre gli appuntamenti per i mesi di novembre e dicembre.

Si inizia mercoledì 7 novembre alle 18.30 con un incontro su welfare e diritti dei freelance, con particolare attenzione alle indennità di maternità e ai congedi parentali. Quale occasione migliore per parlare di questi argomenti, visto che lo spazio che ci ospita offre anche un servizio di asilo nido e spazio ludo per i propri coworker?
Mercoledì 21 novembre (18.30) parleremo di adempimenti relativi a privacy e protezione dati, con un’introduzione al GDPR dell’avvocato Alfredo Solarino, esperto in materia.
Il 5 dicembre, sempre alle 18.30, sarà l’occasione per uno scambio informativo sul tema della fatturazione elettronica.
Se avete un quesito specifico da sottoporci, anticipatelo via mail a sportellotoscana@actainrete.it, così potremo prepararci al meglio per rispondervi.

Nelle prossime settimane poi, Nest2Hub organizza un corso di formazione approfondito sul tema del GDPR. Si tratta di 8 ore divise in quattro giornate, ciascuna con modulo da 2 ore. La convenzione con ACTA prevede una riduzione di 75 € sul costo del corso per tutti i nostri soci. Per i dettagli consultate la sezione eventi del sito Nest2Hub o la pagina facebook del cowo.
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7423
Iscritto il: 25/02/2009, 17:18

Re: Acta sui professionisti indipendenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 24/10/2018, 23:06

Acta, 24/10/2018

REGIME FORFETTARIO: STARE A GALLA O CRESCERE?

Il regime forfettario è davvero un paradiso per noi freelance? Il racconto di una socia.

Sono una socia attiva di Acta, ho quasi 45 anni e lavoro come traduttrice. Alle soglie del 2000 ho iniziato la mia attività professionale come interprete di simultanea e traduttrice e in seguito ho avuto un’esperienza imprenditoriale nel settore degli eventi promozionali, dei congressi e linguistico. Da circa dieci anni ho deciso di rallentare i ritmi lavorativi e sono tornata con piacere a dedicarmi alle traduzioni.

Dal punto di vista dei regimi fiscali, in questi anni non mi sono fatta mancare quasi niente:

sono stata freelance con partita IVA nel regime ordinario
ho avuto una ditta individuale in seguito diventata Srl
sono tornata freelance nel regime ordinario
Anche a livello contributivo ho fatto un bel viaggio: sono partita nella gestione separata, ho transitato per quella commercianti e infine sono riapprodata alla gestione separata.

Quasi tre anni fa, dal momento che stavo dedicando una parte del mio tempo allo sviluppo di nuove attività in ambito creativo e agricolo, ho pensato che il regime forfettario potesse rappresentare una valida opportunità: mi avrebbe infatti permesso di snellire la gestione della contabilità e di ottenere alcuni benefici fiscali.
...
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7423
Iscritto il: 25/02/2009, 17:18

Re: Acta sui professionisti indipendenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 08/09/2018, 8:33

ACTA sondaggio, 07/09/2018

MALATTIA E MATERNITÀ: POCHI FREELANCE VI ACCEDONO, PERCHÉ? PARTECIPA AL SONDAGGIO

Solo pochi freelance iscritti alla gestione separata dell’INPS accedono alle prestazioni assistenziali per maternità e malattia e il loro numero è in diminuzione. In particolare, l’indennità di malattia è richiesta solo raramente.
Il risultato è che a fronte di uno 0,72% che versiamo sotto forma di contributi per garantirci queste prestazioni, riceviamo sotto forma di indennità solo lo 0,3%, ovvero meno del 40%!
Per capire le cause di questo sbilanciamento lanciamo un doppio sondaggio rivolto a chi ha fatto domanda per accedere a indennità di malattia e maternità. Il sondaggio è rivolto a tutti i freelance e artisti, anche se iscritti ad altre gestioni previdenziali obbligatorie, per ricostruire un quadro più ampio della situazione ed avere elementi di confronto.

SE A PARTIRE DAL 2016 HAI PRESENTATO DOMANDA DI
indennità per maternità: questionario
indennità per malattia: questionario
Allegati
imago305.JPG
imago305.JPG (22.34 KiB) Osservato 3272 volte
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7423
Iscritto il: 25/02/2009, 17:18

Re: Acta sui professionisti indipendenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 31/05/2018, 1:04

ACTA assemblea

ActaDay fuori porta: il 30 giugno vieni all’assemblea annuale

La riunione della grande famiglia Acta sarà a Canale Monterano (RM): un incontro aperto ai soci e anche a chi ancora non si è iscritto.

Uno dei grandi vantaggi della vita da freelance è quello di non doversi recare ogni giorno in azienda. Tanti lavoratori indipendenti ne approfittano per vivere fuori dalle grandi città, lontani dal caos ma sempre raggiunti da una buona connessione: e forse il segreto per osservare attentamente i nuovi sviluppi della politica e dell’economia è proprio tenersi a qualche passo di distanza.

Per questo, e anche pensando ai tanti soci Acta che preferiscono guardare le metropoli a distanza di sicurezza, nel 2018 l’ActaDay si terrà fuori porta. L’assemblea nazionale, necessaria per fare il punto della situazione anno dopo anno, si terrà sabato 30 giugno a Canale Monterano, a 50 km da Roma e 10 dal lago di Bracciano. Dalle 10 alle 18 ci riuniremo in un grande casale di campagna, per parlare di ciò che abbiamo raggiunto quest’anno, di quello che vogliamo ottenere, degli obiettivi su cui concentrarci e delle situazioni da tenere d’occhio
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7423
Iscritto il: 25/02/2009, 17:18

Re: Acta sui professionisti indipendenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 25/05/2018, 0:13

ACTA, 08/05/2018

IL NUOVO SITO ACTA: COSA C’È DA SAPERE

Tutto quello che avete sempre voluto sapere sul nuovo sito ACTA e non avete ancora osato chiedere.
ACTA, l’associazione dei freelance, ha un nuovo sito. Lo sapevi? Io no. Sono andata, da utente, a studiarmelo ed ecco cosa ho scoperto.

In generale, il nuovo sito di ACTA sembra pensato per offrire servizi e informazioni utili ai lavoratori indipendenti. Bene. Cosa vuol dire questo, in concreto? Partiamo dall’alto. Il menu principale è organizzato in sette sezioni: Scopri Acta, Vantaggi, Partecipa, Blog, Diventa socio, Infopoint e Contatti. Sulla sinistra di ogni pagina, si ha la possibilità di raggiungere gli altri contenuti della sezione e gli ultimi articoli pubblicati, oltre che sostenere Acta con una donazione. Un sistema intuitivo e abbastanza semplice per capire sempre dove si è e per trovare quello che si cerca.

E ora cominciamo a scoprire nel dettaglio quali contenuti si trovano nelle diverse sezioni:

Scopri ACTA
La prima è un’area istituzionale. È intitolata Scopri ACTA ed essenzialmente presenta l’associazione (Chi siamo), i suoi obiettivi (Cosa vogliamo) e le sue attività per raggiungerli (Come agiamo).
La missione di ACTA, leggo tra l’altro nella pagina Chi siamo, è quella di promuovere la coalizione fra tutti i freelance, al di là dell’attività professionale, dell’età e delle convinzioni politiche.

Vantaggi
La seconda sezione del menu è dedicata ai servizi e alle convenzioni che ACTA offre ai freelance. La pagina Servizi, dopo una prima breve introduzione, mostra 5 icone colorate e cliccabili dedicate a:

imago252.JPG
imago252.JPG (43.65 KiB) Osservato 3378 volte

Sportello ACTA: aperto anche ai non soci, è un appuntamento utile a conoscere ACTA (e a Milano anche il suo partner SMart), capire il mondo dei freelance, confrontarsi su problemi legati al mondo del lavoro indipendente;
L’Esperto risponde: servizio di consulenza online su temi di fisco, previdenza e welfare per il freelance (i soci hanno diritto a inviare 1 quesito all’anno);
FiscOk: assistenza fiscale per freelance e partite IVA per gestire la contabilità semplificata a prezzi competitivi;
Acta con SMart: l’alleanza con il progetto belga che facilita il lavoro di artisti, freelance e professionisti della creatività;
Workshop: in questa sezione sono disponibili le registrazioni e i materiali di workshop utili a buona parte dei lavoratori indipendenti.
La pagina Convenzioni, invece, presenta le numerose convenzioni che Acta ha pensato e stipulato nel corso degli anni per garantire ai lavoratori indipendenti un’esperienza di lavoro appagante e proficua. I vantaggi per i soci ACTA spaziano dalla polizza sulla salute alla pensione integrativa, passando per i ticket restaurant e gli sconti sui coworking.
...
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7423
Iscritto il: 25/02/2009, 17:18

Re: Acta sui professionisti indipendenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 27/03/2018, 23:41

ACTA, 26/03/2018

EQUO COMPENSO PER I PROFESSIONISTI IN 5 PUNTI

Equo compenso: inizialmente pensato solo per gli avvocati e nei rapporti tra professionisti e grandi imprese, è stato poi esteso a tutti i professionisti e ai rapporti con le P.A. La norma prevede anche un (lieve) rafforzamento della tutela dei professionisti dall’imposizione di clausole vessatorie da parte di clienti forti. Il nodo da affrontare al più presto è la definizione dei parametri per le professioni non ordinistiche.

1. Professionisti interessati dall’equo compenso: ordinisti e non ordinisti
Le norme che lo regolano mantengono traccia dell’iter non lineare che ha portato all’approvazione dell’equo compenso. L’articolo 19-quaterdecies (!!!) del D.L. 148/2017 al punto 1 inserisce un’integrazione all’articolo 13 della legge 31 dicembre 2012, n. 247, che si riferisce esclusivamente agli avvocati, ma con il punto 2 estende l’equo compenso anche a tutti gli altri professionisti, come individuati dalla legge 81/2017 (Statuto del lavoro autonomo).

2. Committenti obbligati ad applicare l’equo compenso: grandi imprese e P.A.
Sono considerate grandi imprese le imprese bancarie e assicurative e tutte le imprese che, in accordo coi parametri dimensionali definiti dall’Unione Europea (raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003), occupano più di 250 persone e hanno un fatturato superiore ai 50 milioni di euro o il totale di bilancio superiore ai 43 milioni di euro.
Nei confronti delle grandi imprese l’equo compenso si applica a tutti i rapporti in essere, anche stipulati prima della legge. Nei confronti delle P.A. si applica ai rapporti stipulati a partire dal 2018.

3. Quando un compenso è equo?
Un compenso per essere equo deve rispettare le seguenti caratteristiche:

proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto,
proporzionato al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale,
conforme ai parametri definiti dai decreti ministeriali.
Solo per gli avvocati e alcune altre professioni ordinistiche questi parametri esistono già, per tutti gli altri professionisti i parametri devono essere definiti.


...
La definizione dei parametri per l’equo compenso potrebbe essere demandata a un tavolo di lavoro tra l’ARAN e le associazioni professionali maggiormente rappresentative. Occorrerà mettere a punto professione per professione uno schema di metodo che valorizzi aspetti tipici del lavoro freelance: ritardi, rischio, tariffe, costi di produzione, formazione, condizioni di lavoro. Per molte professioni potrebbero esserci dei parametri europei a cui rimandare.
*
Allegati
imago182.JPG
imago182.JPG (32.27 KiB) Osservato 2739 volte
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7423
Iscritto il: 25/02/2009, 17:18

Re: Acta sui professionisti indipendenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 07/03/2018, 0:36

ACTA, 05/03/2018

Partite IVA: la partita si riapre.
Con il Governo che verrà abbiamo intenzione di riaprire la partita sulle 5 #domandeindipendenti, che riassumono la piattaforma che ci guiderà nei prossimi mesi.

Welfare: ampliare l’indennità di malattia e universalizzare la maternità. Allargare la platea dei beneficiari a chi ha versato 3 mensilità di contribuzione su un arco temporale maggiore rispetto agli attuali 12 mesi e ampliare la definizione di malattie gravi. Istituire un’indennità di maternità universale.

imago158.JPG
imago158.JPG (19.69 KiB) Osservato 3781 volte

Fisco: stessa no tax area uguale per tutti i lavoratori a 10.000 euro. Omogeneizzare i meccanismi di detrazione fiscale di tutti i lavoratori e innalzarli a tutti a 10.000 euro. Estendere ai lavoratori autonomi il bonus degli 80 euro.

Equi compensi: partire subito dalla Pubblica Amministrazione. Stabilire parametri di equi compensi e dare giusto valore alle prestazioni professionali, partendo con un tavolo di lavoro tra ARAN e associazioni del lavoro professionale autonomo.

Pensioni: misure di tutela per gli effetti del sistema contributivo. Intervenire da subito con misure che garantiscano una pensione dignitosa a giovani e non giovani, che avranno una pensione solo contributiva, nella prospettiva dell’equità intergenerazionale.

Rappresentanza: bandi aperti a tutti i professionisti senza restrizioni. Riconoscere ai professionisti che ne hanno titolo professionale pieno diritto alla partecipazione ai bandi pubblici, senza restrizioni legate ad appartenenza ad ordini o alla legge 4/2013.
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7423
Iscritto il: 25/02/2009, 17:18

Re: Acta sui professionisti indipendenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 01/03/2018, 23:51

ACTA, 01/03/2018, Maria Chiara Bellocchio

Cinque domande indipendenti per i nostri politici, alla vigilia delle elezioni

Il popolo delle partite iva e dei lavoratori autonomi, concretamente in forte crescita (circa 4 milioni e mezzo) e ancora mal rappresentato dalla politica, esce allo scoperto, per porre “domande indipendenti” su certi temi fondamentali, dove ancora troppo poco si è fatto.
Le #domandeindipendenti proposte mirano a interpretare i dati della ricerca europea I_WIRE ma in particolare la ricerca svolta su un campione di 900 free-lance italiani, che ha evidenziato molte inadeguatezze, con cui fare i conti.

imago153.JPG
imago153.JPG (34.06 KiB) Osservato 3792 volte

Il sistema sta evolvendo rapidamente, il mercato del lavoro si sta trasformando e la politica è troppo ferma su dei falsi ideologici che non convincono più.

Il lavoro indipendente sarà il lavoro del futuro, quindi è fondamentale fare, da subito, delle riflessioni sociali, economiche, politiche specifiche, partendo da dati empirici riconosciuti.
*

ACTA ha proposto un dibattito pubblico, con cui confrontarsi su temi essenziali per il futuro del lavoro indipendente.
Ecco le domande indipendenti proposte.

1. Welfare: ampliare l’indennità di malattia e universalizzare la maternità.
Allargare la platea dei beneficiari a chi ha versato 3 mensilità di contribuzione su un arco temporale maggiore rispetto agli attuali 12 mesi e ampliare la definizione di malattie gravi. Istituire un’indennità di maternità universale.

2. Fisco: stessa no tax area uguale per tutti i lavoratori a 10.000 euro.
Omogeneizzare i meccanismi di detrazione fiscale di tutti i lavoratori e innalzarli a tutti a 10.000 euro. Estendere ai lavoratori autonomi il bonus degli 80 euro.

3. Equi compensi: partire subito dalla Pubblica Amministrazione.
Stabilire parametri di equi compensi e dare giusto valore alle prestazioni professionali, partendo con un tavolo di lavoro tra ARAN e associazioni del lavoro professionale autonomo.

4. Pensioni: misure di tutela per gli effetti del sistema contributivo.
Intervenire da subito con misure che garantiscano una pensione dignitosa a giovani e non giovani, che avranno una pensione solo contributiva, nella prospettiva dell’equità intergenerazionale.

5. Rappresentanza: bandi aperti a tutti i professionisti senza restrizioni.
Riconoscere ai professionisti che ne hanno titolo professionale pieno diritto alla partecipazione ai bandi pubblici, senza restrizioni legate ad appartenenza ad ordini o alla legge 4/2013.
Allegati
imago152.JPG
imago152.JPG (31.13 KiB) Osservato 3792 volte
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7423
Iscritto il: 25/02/2009, 17:18

Re: Acta sui professionisti indipendenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 15/02/2018, 0:59

ACTA, 13/02/2018, Anna Suru

7 PUNTI PER FOTOGRAFARE I FREELANCE ITALIANI

Freelance italiani: chi sono? La ricerca europea I-WIRE a cui ACTA ha partecipato fotografa i freelance in Italia ed evidenzia alcuni aspetti molto positivi: sono altamente scolarizzati e la maggior parte ha scelto di essere freelance. Ma anche aspetti fortemente critici, legati soprattutto al reddito e all’insicurezza. Emerge il problema dei bassi compensi e dell’inadeguatezza del welfare. Di seguito i principali risultati della ricerca su un campione di circa 900 freelance italiani.

1. Titoli di studio molto elevati
2. Freelance per scelta
3. Autonomia al primo posto
4. Freelance italiani sempre più slash worker e fluidi
5. Redditi bassissimi
6. Fisco pesante
...
Allegati
imago129.JPG
imago129.JPG (26.33 KiB) Osservato 3815 volte
Sergio P. Del Bello
Amministratore
 
Messaggi: 7423
Iscritto il: 25/02/2009, 17:18

PrecedenteProssimo

Torna a Professione archivista

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite