UE: riforma del copyright in Internet

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Re: UE: riforma del copyright in Internet

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 06/07/2018, 11:13

Wikimedia, 05/07/2018

Il Parlamento europeo rigetta il testo della direttiva sul copyright: una vittoria per la Rete libera

Wikimedia Italia accoglie con estremo favore la decisione del Parlamento europeo di non accettare l’attuale testo della direttiva sul copyright approvato lo scorso 20 giugno dalla commissione JURI, scegliendo di portarlo all’attenzione dell’assemblea in sede plenaria.

Siamo lieti che l’azione di protesta a cui si è unita con forza la comunità di Wikipedia non sia stata vana e che la voce dei volontari attivi su di Wikipedia in lingua italiana, inglese, spagnola, lettone, polacca e catalana insieme a quella di numerosi centri di ricerca, associazioni, docenti, bibliotecari e cittadini sia finalmente stata ascoltata dagli eurodeputati.

La decisione consente di aprire nuovamente la discussione sul testo della direttiva e lavorare in particolare sugli articoli 11 e 13, che rappresentano un pericolo per la libertà di espressione e per la tutela della libertà e della creatività in Rete.

Nei prossimi mesi, Wikimedia Italia – al fianco della comunità dei volontari e con il supporto di Wikimedia Foundation – continuerà a dialogare con le istituzioni europee affinché il testo definitivo della direttiva sia davvero in grado di tutelare il web aperto e possa integrare anche ulteriori elementi a favore del sapere libero come la tutela del pubblico dominio e l’estensione della libertà di panorama a tutti i Paesi dell’Unione europea.
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UE: riforma del copyright in Internet

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 05/07/2018, 11:18

La direttiva se verrà approvata in questi termini limiterà anche questo forum che utilizza snippet e link agli articoli coperti da copyright.
A meno che non venga riconosciuta come piattaforma open source.

Oggi, con 278 voti a favore e 318 contrari, il parlamento europeo ha rinviato a settembre 2018 la direttiva che ha suscitato una diffusa opposizione soprattutto in internet e wikipedia Italia a difesa della libertà e dell'accesso alla rete.
http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnolo ... ef161.html

Intervista a Carlo Piana e Stefano Epifani pubblicata ieri da Ingenium (licenza CC by-nc-sa 2.5; versione originale
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imago277.JPG (19.93 KiB) Osservato 1177 volte

Cosa prevede la riforma?
I punti salienti (e più dibattuti) sono quelli contenuti negli ormai famosi articoli 11 e 13. Il primo introduce quella che è stata definita Link Tax, ovvero la necessità di prevedere un compenso per agli autori nel caso di utilizzo di un link o meglio di uno snippet, ovvero un estratto di alcune righe che anticipa un contenuto. Definizione errata quella di “tax”, come rimarcato da alcuni giuristi, in quanto non riferibile a una tassa ma al pagamento di un diritto. A prevedere la responsabilità legale per piattaforme digitali come Facebook, Instagram o Youtube l’articolo 13, che introduce la necessità di filtri capaci di individuare e bloccare il caricamento di contenuti protetti da Copyright da parte degli utenti.
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Per concludere
Tra gli slogan che invocano il rischio “bavaglio alla Rete”, rilanciati anche dal vice premier Di Maio, e le preoccupazioni condivise da una lunga lista di esperti tra i quali Tim Berners-Lee, resta l’incertezza dell’esito dell’operazione che probabilmente non riuscirà neppure a raggiungere l’obiettivo di tutelare gli editori. Categoria che, per non soccombere, dovrà non solo accorgersi che il mondo è cambiato ma affrettarsi a ripensare il proprio modello di business, visto che non sarà una direttiva, una legge o un provvedimento a poter fare da scialuppa di salvataggio.
Sergio P. Del Bello
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