Re: UNI: norma su archivista in fase di inchiesta pubblica
Inviato: 06/03/2014, 3:06
Estraggo da un comunicato di ANORC in merito all'oggetto pubblicato online sul loro sito ma diffuso anche altrove (parentesi quadre aggiunte - ndr):
ANORC preferisce tenere, quindi, un approccio dinamico e innovativo verso le diverse professionalità che accompagnano la gestione informatica dei documenti [neretto]e la loro conservazione in un quadro necessariamente variegato e multidisciplinare.
In UNI, invece, si è strutturato un Gruppo di Lavoro chiuso, che ha intrapreso una strada radicalmente opposta, di isolamento professionale e di presidio arroccato delle proprie posizioni nel tentativo di costruire una figura professionale - quella dell'"archivista pigliatutto" - che in Italia non esiste a livello normativo. Questo Gruppo di Lavoro in cui gli archivisti hanno dettato legge non ha interpellato ANORC e neppure AGID perseguendo un dorato isolamento culturale di cui la norma che oggi è in pubblica consultazione è il frutto.
Il Responsabile della conservazione non è e non può essere solo un Archivista 2.0 chiuso in un isolamento professionale che non può fare altro che nuocere a lui e alla corretta gestione dei nostri dati.
Fonte:
http://anorc.it/notizia/544_Responsabil ... o_dei.html
Mi preoccupa, pur rispettando la presa di posizione e il punto di vista, il tono e le espressioni usate nei confronti della nostra professione.
Ma quello che ancora più mi preoccupa è l'assenza di una risposta da parte dei colleghi, che non possono non esprimersi di fronte a tali affermazioni e sopratutto su un argomento, le norme UNI, così importante e decisivo per la nostra professione.
I giovani colleghi di ARCHIM hanno rilasciato ieri un comunicato redatto a conclusione di una fase di consultazione interne.
Info su tutto questo sul forum Archiviando
viewtopic.php?f=33&t=1885
Mancano 11 giorni al termine della consultazione pubblica.
ANORC preferisce tenere, quindi, un approccio dinamico e innovativo verso le diverse professionalità che accompagnano la gestione informatica dei documenti [neretto]e la loro conservazione in un quadro necessariamente variegato e multidisciplinare.
In UNI, invece, si è strutturato un Gruppo di Lavoro chiuso, che ha intrapreso una strada radicalmente opposta, di isolamento professionale e di presidio arroccato delle proprie posizioni nel tentativo di costruire una figura professionale - quella dell'"archivista pigliatutto" - che in Italia non esiste a livello normativo. Questo Gruppo di Lavoro in cui gli archivisti hanno dettato legge non ha interpellato ANORC e neppure AGID perseguendo un dorato isolamento culturale di cui la norma che oggi è in pubblica consultazione è il frutto.
Il Responsabile della conservazione non è e non può essere solo un Archivista 2.0 chiuso in un isolamento professionale che non può fare altro che nuocere a lui e alla corretta gestione dei nostri dati.
Fonte:
http://anorc.it/notizia/544_Responsabil ... o_dei.html
Mi preoccupa, pur rispettando la presa di posizione e il punto di vista, il tono e le espressioni usate nei confronti della nostra professione.
Ma quello che ancora più mi preoccupa è l'assenza di una risposta da parte dei colleghi, che non possono non esprimersi di fronte a tali affermazioni e sopratutto su un argomento, le norme UNI, così importante e decisivo per la nostra professione.
I giovani colleghi di ARCHIM hanno rilasciato ieri un comunicato redatto a conclusione di una fase di consultazione interne.
Info su tutto questo sul forum Archiviando
viewtopic.php?f=33&t=1885
Mancano 11 giorni al termine della consultazione pubblica.