Questione PEC posta elettronica certificata

Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 17/02/2016, 1:11

ForumPA, 16/02/2016di Gianlazzaro Sanna, Ingegnere, esperto di informatica e dematerializzazione

PEC, tre vantaggi utili che (forse) non conoscete

La posta elettronica certificata non è nata per trasmettere scansioni di documenti analogici bensì documenti informatici nativi con pieno valore legale. Non desta pertanto meraviglia il fatto che un'amministrazione ancora analogica non apprezzi particolarmente tale strumento

[1]L'istituzione della posta elettronica certificata (PEC) risale ormai a più di dieci anni fa (DPR 11 febbraio 2005, n. 68), ma il suo utilizzo ha incontrato sempre molte diffidenze e resistenze e suscitato polemiche anche feroci.

Nei rapporti con le pubbliche amministrazioni si percepisce spesso fastidio, incertezza e preoccupazione, a volte originati anche da normative che, pur spinte dalla lodevole intenzione di facilitarne la diffusione e l'utilizzo, non hanno contribuito a rendere evidente alle amministrazioni l'esatto valore delle comunicazioni e istanze trasmesse via PEC, in particolare per quanto riguarda la loro sottoscrizione.
...
Integrazione tra posta certificata e protocollo
...
Gestione automatica della ricevuta di accettazione e di consegna
Inteoperabilità
Per un funzionamento ottimale è però importante che ogni amministrazione verifichi la completezza dei dati inseriti nell'Indice delle pubbliche amministrazioni (IPA) (a mero titolo di esempio si può citare il fatto che nella segnatura di protocollo deve essere indicato il codice dell'area organizzativa omogenea, mentre l'80% delle amministrazioni non ha registrato sull'IPA alcuna area organizzativa omogenea, forse nella convinzione dell'inutilità dell'informazione nel caso che ne sia stata istituita solo una)
...[/i]
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Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 07/11/2015, 23:30

Parer, 27/10/2015

Due sentenze in materia di validità delle notifiche PEC nel processo amministrativo

Depositate dal Consiglio di Stato tra settembre e ottobre, sono state oggetto di approfondimento sui siti di informazione giuridica Altalex e Giurdanella.it

Due sentenze in materia di validità delle notifiche PEC nel processo amministrativo
la sede del Consiglio di Stato - foto di Lalupa (Pubblico dominio via Wikimedia Commons)

Tra settembre e ottobre, il Consiglio di Stato ha depositato due sentenze che confermano la validità delle notifiche via posta elettronica certificata nel processo amministrativo.

La prima è la sez. III, sentenza 14/09/2015 n. 4270, è stata depositata lo scorso 14 settembre dalla Terza Sezione del Consiglio di Stato, ed è stata oggetto di approfondimento sul sito Altalex da parte di Maurizio Reale - Processo amministrativo: ribadita la validità della notifica tramite PEC.

La seconda sentenza è la n. 4862 del 22 ottobre, a emetterla è stata la Quinta Sezione del Consiglio di Stato, e un breve commento ai suoi contenuti è stato pubblicato sul sito Giurdanella.it - Il Consiglio di Stato conferma la validità della notifica via pec.

Contestualmente alla pubblicazione dell’articolo, il sito Giurdanella.it ha anche creato una nuova paginache raccoglie tutti i recenti pronunciamenti in materia di notifiche a mezzo PEC nel processo amministrativo.
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Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 06/05/2015, 8:57

Postacertificata.gov.it, 06/05/2015:

COMUNICAZIONE DI GRADUALE SOSPENSIONE CEC-PAC

Gentile Utente,

Si avvisa che il servizio di Postacertificat@ (CEC-PAC), dedicato esclusivamente alle comunicazioni tra cittadini e pubblica amministrazione, sarà progressivamente sospeso per far convergere tutte le comunicazioni di posta certificata su sistemi di PEC standard, abitualmente utilizzati nelle comunicazioni tra cittadini, professionisti e imprese.

La sospensione del servizio osserverà la seguente tempistica:

1) dal 18 dicembre 2014 non sono più rilasciate nuove caselle CEC-PAC a cittadini e pubbliche amministrazioni, ivi incluse le caselle per le quali la richiesta di attivazione online è stata presentata in data antecedente, ma per le quali non si è ancora proceduto all'attivazione presso gli uffici postali;
2) dal 18 marzo 2015 al 17 luglio 2015 le caselle saranno mantenute attive solo in modalità di ricezione e sarà consentito agli utenti l'accesso alle stesse solo ai fini della consultazione e del salvataggio dei messaggi ricevuti;

3) dal 18 luglio 2015 le caselle non saranno più abilitate alla ricezione di messaggi e l'accesso alle stesse sarà consentito, sino al 17 settembre 2015, solo ai fini della consultazione e del salvataggio dei messaggi ricevuti; dal 18 settembre sarà definitivamente inibito l'accesso alla propria casella;
4) dal 18 settembre 2015 al 17 marzo 2018, sarà garantita agli utenti del servizio CEC-PAC la possibilità di richiedere l'accesso ai log dei propri messaggi di posta elettronica certificata.

Dal 13 marzo 2015 e fino al 18 settembre 2015, tutti gli utenti CEC-PAC potranno richiedere una casella PEC gratuita per un anno. Tale casella sarà resa disponibile da uno dei tre seguenti Gestori PEC:

* Aruba PEC S.p.A.
* Infocert S.p.A.
* Postecom S.p.A.

La richiesta va fatta direttamente a uno dei tre precedenti Gestori.

Dal 13 marzo 2015 dall'indirizzo http://www.agid.gov.it/manif-interesse-fornitura , gli utenti CEC-PAC interessati potranno raggiungere i siti dei tre Gestori sia per conoscere le caratteristiche del servizio offerto sia per poter effettuare la richiesta.

Di seguito alcune semplici istruzioni per agevolare il salvataggio delle comunicazioni presenti sulla sua casella di Posta certificata CEC-PAC:

* Salvataggio delle email configurando un client di posta

Configurare un client di posta secondo le modalità illustrate nella Guida completa sul portale www.postacertificata.gov.it. alla voce Servizi -> Servizi Base -> Come configurare il client di posta Outlook 2010/Come configurare il client di posta Thunderbird

Una volta configurato il client e scaricate le email, queste devono essere salvate in una cartella creata sul proprio PC. Il salvataggio sulla cartella locale può essere fatta in modalità drag-and-drop (per trascinamento della email nella cartella creata sul PC) oppure con il classico copia-incolla

* Salvataggio delle email attraverso il fascicolo

Qualora si desideri salvare le email direttamente dal portale www.postacertificata.gov.it è necessario che queste vengano prima spostate in una cartella creata ad hoc nel fascicolo e poi scaricare la cartella creata sul proprio PC

Procedere in questo modo:
1 accedere al portale www.postacertificata.gov.it
2 autenticarsi con le proprie credenziali
3 cliccare su Casella PostaCertificat@
4 cliccare su Fascicolo
5 cliccare su Crea cartella fascicolo
6 assegnare un nome alla cartella dove verranno spostati i messaggi (es: BackupPostainArrivo). Il nome della cartella non può contenere spazi, underscore e punteggiatura
7 cliccare su "Aggiungi" e poi su "Torna al Fascicolo". Nel fascicolo si visualizzerà la casella creata.
8 cliccare su Posta in Arrivo
9 selezionare una email per volta apponendo una spunta nel check-box alla voce Seleziona.
10 cliccare su "Salva mail in fascicolo". L'operazione deve essere fatta per ogni singola email, non è possibile selezionare tutte le email e spostarle contemporaneamente tutte nel fascicolo.
11 cliccare sul nome della cartella creata nel fascicolo e poi cliccare su "Salva messaggi". Procedere come illustrato per ogni singola email
12 Terminato il salvataggio delle email nella cartella creata nel fascicolo, cliccare su "Fascicolo"
13 selezionare il check-box relativo alla casella creata per il salvataggio delle email
14 cliccare su "Scarica". Si aprirà il box del Sistema Operativo dove dovrà essere selezionata la posizione sul PC dove salvare la cartella che stiamo scaricando. La cartella verrà scaricata in formato .zip. All'interno della cartella salvata sul PC si troveranno i messaggi email.

Se è necessario salvare email presenti in altre cartelle, ad esempio Posta Inviata, procedere come dal punto 5. in poi.

Il concessionario del servizio Postacertificat@
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Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 25/03/2015, 8:52

Info utile, per coloro che devono cambiare casella di posta certificata per dismissione del servizio Cec-Pac.

Poste italiane propone un anno gratis ai precedenti possessori di una casella di posta certificata cec-pac.

Dal sito di poste italiane http://www.poste.it oppure direttamente http://postecert.poste.it/pec/promoecp.shtml
Lo stesso dovrebbe avvenire con Aruba.it e con Infocert.it, secondo le indicazioni di PostaCertificat@.
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Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 28/02/2015, 15:12

La PEC: un prodotto made in Italy

Dal blog Appunti di archivistica un istruttivo video grafico
Per capire di cosa stiamo parlando ho voluto realizzare un video esplicativo, nel quale individuo il funzionamento dei due sistemi.
La ricostruzione consente di avere un confronto “visivo” tra la PEC e l’S/MIME.

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Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 31/01/2015, 1:35

Da ForumPA, 28/01/2015 di Simonetta Zingarelli

La PA deve avvisare il mittente se riceve un allegato PEC illeggibile

Una recente sentenza del TAR Friuli Venezia Giulia (n. 610 del 03/12/2014) apre un’interessante prospettiva in materia di Posta Elettronica Certificata, stabilendo che, in caso di mancata leggibilità di un documento a essa allegato non si possa semplicemente considerare tale allegato come mai esistito ma, piuttosto, che il destinatario debba richiedere al mittente chiarimenti in merito al documento stesso.

Il caso specifico riguarda un provvedimento di diniego in risposta a una Segnalazione Certificata di Inizio Attività inoltrata a un Comune da una società; tale Scia era stata trasmessa all’ente mediante un messaggio di PEC. Purtroppo, però, a causa dell'impossibilità di aprire i file allegati a tale messaggio PEC, il Comune è giunto, forse un po' frettolosamente, a un provvedimento di diniego. La società coinvolta ha deciso di ribattere al suddetto diniego proponendo ricorso davanti al TAR.
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Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 26/01/2015, 15:49

Da Parer, 26/01/2015:

CEC-PAC, i tanti perché di un fallimento
Sul sito di Forum PA Luigi Foglia e Saveria Coronese elencano i vari limiti che hanno portato alla chiusura del servizio per lo scambio di messaggi di posta elettronica certificata tra i privati e le pubbliche amministrazioni

Come segnalato a fine anno, l’Agenzia per l’Italia Digitale ha decretato la chiusura del servizio CEC-PAC, adibito allo scambio di messaggi di posta elettronica certificata tra i privati e le pubbliche amministrazioni, stabilendo che d’ora in avanti per questo tipo di comunicazioni si confluirà verso il solo sistema di posta elettronica certificata (PEC). Prendendo spunto da questo cambiamento, Luigi Foglia e Saveria Coronese, entrambi esponenti dello Studio legale Lisi, hanno dedicato un [url]approfondimento al sistema CEC-PAC sul sito di Forum PA[/url].
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Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 06/01/2015, 1:17

Da Agenda Digitale, 06/01/2015, di Nello Iacono, Stati Generali dell'Innovazione

Domicilio digitale
La Pec è in una palude normativa: ecco come uscirne

Le perplessità sulla Posta Elettronica Certificata (PEC) e il suo utilizzo molto limitato non devono frenare la spinta verso una piena digitalizzazione del rapporto tra cittadini, imprese, pubbliche amministrazioni, che dipende in gran parte dalla diffusione del domicilio digitale. In attesa, naturalmente, che grazie al Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale (SPID), all'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e all’iniziativa Italia Login sia cambiato radicalmente il paradigma di interazione

I dati sono inequivocabili: sulla base di quanto riportato sul sito web di AgID, nel corso degli ultimi 12 mesi le caselle PEC sono aumentate di circa cinquecentomila unità, con un traffico che si è però ridotto (del 10% circa, 17 milioni di messaggi in meno) e una diffusione che ha raggiunto le 7,8 milioni di caselle PEC. Se facciamo riferimento anche alle statistiche sul gradimento della PEC nella popolazione italiana, la situazione non è molto diversa: al di fuori dell’obbligatorietà prevista per pubbliche amministrazioni, professionisti e imprese, nulla si muove. I cittadini, che dovrebbero utilizzarla volontariamente, non lo fanno. E non è una sorpresa: una ricerca condotta in rete sulle discussioni intorno al tema della PEC, promossa da Digiconsum, emerge un elevato livello di confusione, disinformazione, mancanza di chiarezza. La PEC è avvertita come uno strumento poco agevole, ...
...

Possibili linee di azione

Una scelta possibile è di disaccoppiare il tema fondamentale del domicilio digitale rispetto ai piani di messa a regime del nuovo paradigma di interazione tra pubbliche amministrazioni e cittadini (caratterizzato da ANPR, SPID, il cui decreto attuativo è stato da poco pubblicato in G.U., e, più in generale, dall’iniziativa Italia Login) e rispetto al superamento delle problematiche legate alla PEC così come progettata e realizzata.

Nei due anni di “transizione” che occorrono per realizzare questo nuovo paradigma di interazione è infatti necessario spingere in modo determinato la diffusione totale del domicilio digitale dei cittadini, necessario per realizzare il switchover verso la comunicazione digitale tra pubbliche amministrazioni, gestori e operatori di servizi, e cittadini. ...
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Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 29/12/2014, 9:45

Uno dei 5 #epicfail del neonato sito #padaincubo della PA, preso di mira da Belisario nel su post di fine anno è dedicato alla PEC:

#Epicfail PA 3: non ci mandi una PEC, meglio un FAX

C’è poi il caso di un cittadino che ha chiesto ad un grande ente nazionale di inviare via PEC per velocizzare la documentazione relativa ad un procedimento, evitando così di compiere lunghe trasferte. Il funzionario ha cortesemente risposto: “No, la prego. Se mi invia una PEC finisce al protocollo centrale e poi si perde. Se non vuole tornare di persona, mi mandi un fax”.

Oltre un decennio di sforzi (basti pensare alle norme e ai cospicui investimenti per dotare tutti gli uffici pubblici di una casella di posta certificata e obbligarli a rispondere alle richieste degli utenti) vanificati dalle parole del funzionario. E poi non meravigliamoci se siamo agli ultimi posti in Europa per la fruizione dei servizi di e-government.

Infatti è necessario costruire anche la giusta fiducia del cittadino sull’uso dei servizi online. Difficile pensare che l’utente usi i canali telematici se gli uffici, più o meno consapevolmente, li “boicottano”. In questo caso non si tratta di un problema di cultura informatica, ma di organizzazione: i problemi organizzativi dell’ente (che non riesce a gestire efficacemente le PEC) vengono ribaltati sull’utente (costretto ad utilizzare il meno comodo e più oneroso fax) e in generale sull’efficienza dell’ufficio (che si troverà ancora costretto a gestire tanta carta).

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Re: Questione PEC posta elettronica certificata

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 23/12/2014, 9:57

Un articolo anche sul LaRepubblica.it, 17/12/2014, di Alessenndra Longo

Cec-Pac addio, l'Agid fa sparire l'invenzione di Brunetta. Flop da 19 milioni di euro
L'annuncio oggi dell'Agenzia per l'Italia Digitale. Dal 18 dicembre non saranno più attivate Cec-Pac. Da marzo 2015 gli utenti potranno avere una Pec gratuita per i rapporti con la pubblica amministrazione


L'AGENZIA per l'Italia digitale chiude la Cec-Pac, la speciale posta certificata che l'allora ministro Renato Brunetta aveva ideato per i rapporti tra cittadino e la pubblica amministrazione. E la chiude perché la Cec-Pac si è rivelata un flop: un mostro burocratico che ci costava 19 milioni di euro e veniva utilizzata da poche persone- nonostante gli annunci trionfali di Brunetta. "Con questa decisione, l'Agid inaugura una fase nuova: la chiusura di tutti quei progetti digitali che non funzionano e che causano solo uno spreco di fondi pubblici. È una novità rispetto alle solite storture burocratiche italiane", ....
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