Caro Sergio,
a questo punto passo unilaterlmente al "tu", e spero non ti dispiaccia:
Il giorno 10 giugno 2009 9.10,
s.delbello@tiscali.it<s.delbello@tiscali.it> ha scritto:
> Ringrazie del messaggio.
> Sarebbe carino postarlo sul forum.
dopo la non semplice iscrizione al forum ho girellato un po'
all'interno, ma non ho trovato il mio post sui commenti pubblicati in
Punto Informatico.
Devo inserirlo io?
Oppure stiamo parlando di questa discussione sulle differenze tra
mailing list e forum? in entrambi i casi, non c'e' problema, vorrei
solo addolcire qualche espressione ...
))
> Ho affrontato a lungo la discussione sulla validità del forum
> con i colleghi archivisti (vedi anche sul forum).
> Una cosa di sicuro è certa: non è una mailing list!
> E' diverso e molto più articolato ed efficente.
Secondo me invece no: è frammentario, fa perdere molto tempo, è un
sistema chiuso molto più della mailing list.
Difatti viene in genere creato come "costola di dissidenti" da una
grossa mailing list pre-esistente, oppure addirittura da un Newsgroup
(casi che conosco per esperienza diretta e personale).
In questo, ha ragione la buonanima di Fabio Metitieri, che bolla
queste novità 2.0 come "conventicole autistiche".
> Non mi metto qui a farle l'elenco degli aspetti e delle funzionalità
> per cui oggi in Italia un forum degli archivisti bisognava farlo partire.
Questa è una buona ragione: non c'e', bisogna colmare una lacuna. Non
sono affatto polemica, trovo che usare tutti i mezzi a disposizione
man mano che le tecnologie si evolvono sia essenziale per "rimanere
sul pezzo", per non essere accusati di immobilismo eccetera eccetera.
Quello che pero' "non ce lo si puo' dare" per cit. Manzoni è la
partecipazione, la condivisione, l'attività. Ovvero se c'e' poco
traffico in lista ci sara' poco traffico anche nel forum....
> In ogni caso entrambi i prodotto possono convivere pacificamente
> anzi.
Lo spero.
> Lei sa quanti in questi ultimi anni si sono cancellati da Archivi23?
> Molti. Ma vide la riservatezza....
> E sa il perché?
Mi vien da sorridere. Ho vissuto e vivo la stessa storia in AIB-CUR,
la mailing list italiana di bibliotec* (ari, eche, onomia,....) che
conta quasi 6000 iscritti, da almeno dieci anni. Anzi, tra
bibliotecari è quasi un vezzo affermare "ah guarda, io mi sono
cancellato da AIBCUR". Perche'? la maggior parte dira' "per le
polemiche di Metitieri e Longo": ma se Metitieri è mancato e la Longo
si è trasferita in UK! oppure "perche' Eugenio Gatto ha cancellato /
corretto / ritardato un mio messaggio" è il controllore, non
moderatore, della lista, molto attento a mantenere i thread allineati
con lo stesso soggetto ecc. Insomma, un maestro cattivo che ti
bacchetta! insopportabile, vero?
))
In Archivi 23 credo ci possa essere un motivo valido nella
moderazione, vera, dei messaggio, che implica come minimo ritardo di
distribuzione, e forse qualcosa in più.
In questi giorni in Francia c'e' un gran polverone nel nostro ramo,
perche' la lista Biblio-FR viene chiusa dal moderatore, con la scusa
che il dibattito si è spostato altrove e la lista serve solo per gli
annunci. Iscritti: 17000 (diciassettemila) francofoni di tutto il
globo, Bora Bora compresa, per dire.
Sarebbe bene evitare di trovarsi nelle stesse situazioni.
> Mi piacerebbe parlarne ma preferirei trasferire la discussione sul forum
> così possono vederci tutti.
Non c'e' problema, ma dipende se questi motivi dietro le quinte
possono/ vogliono emergere in ambito parallelo alla lista...
> Grazie ancora.
>
> Sergio P. Del Bello
Altrettanto grazie,
Serena