Ho letto un manuale di cinema e ho trovato quanto segue:
pag. 159-161 Georges Sadoul Manuale del Cinema, Tecnica, industria e organizzazione del film. Piccola Biblioteca Einaudi, 1960 (1971)
"... quando un film ha esaurito il giro di distribuzione si dice che è «fuori circolazione» e allora, a norma deicontratti in suo, tutte le copie devono essere rinviate all'origine, il che significa distrutte con procedimenti che servono a recuperare la materia prima del supporto e anche i sali d'argento delle emulsioni. Ai termini di contratto il produttore può anche curare una nuova edizione, ma nei paesi dove la produzione è frazionata e le case produttrici hanno vita precaria (Francia, Italia, ecc.) anche i negativi rischiano di essere rispediti all'origine a causa di una liquidazione o di un fallimento, e in tal modo può accadere che capolavori dell'arte cinematografica siano irrimediabilmente distrutti.
Vi sono altri casi nei quali il produttore non provvede a una nuova edizione del film, ma ne cede i diritti ad un altro produttore il quale può rifarlo in una nuova versione che gli americani chiamano remake. Un contratto di remake può contemplare anche la distruzione di tutte le copie e perfino del negativo del primo film...
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... per i film non esiste ... nessuna norma giuridica che vieti di distruggere le pellicole, e gli autori di un film non hanno strumenti legali per opporsi a questo vandalismo.
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Nei principali paesi l'iniziativa privata ha cercato, nel periodo tra il 1930 e il 1950, di ovviare a questo grave fatto creando delle cineteche. QUesti organismi che sono spesso riconosciuti e sovvenzionati dallo Stato hanno il fine di creare archivi cinematografici dove si conservino copie dei film, soggetti, fotografie, riviste specializzate, biblioteche cinematografiche, ecc. Tra le cineteche è stata costituita una Federazione internazionale degli archi del film (FIAF) che garantisce la circolazione dei film e dei documenti utili per lo studio dell'arte cinematografica. Motivi di natura prevalentemente economica spingono i produttori a distruggere i loro stessi film quando essi si trovano fuori circolazione. Nei paesi socialisti invece il film è prevalentemente utilizzato al fine di soddisfare dei bisogni culturali, e già dalla fine della guerra civile l'URSS ha provveduto a conservare tutte le copie dei film esistenti allora nel paese. Pertanto dal 1920 sono state costituite ricchissime cineteche di film documentari, film a soggetto, cinegiornali, ecc che nel 1947 sono state raggruppate nel Gostilmofond i cui archivi sono a disposizione di studiosi, storici, registi, ecc. Anche nelle democrazie popolari sono state costituite cineteche nazionalei."
Forte vedere che ci si batte sempre per le stesse cose, e il bello è che oggi si è convinti di farlo per la prima volta, con maggiore interesse...
bene,incuriosita sono andata a cercare il sito eccolo:
quello del gosfilmofond;
http://www.aha.ru/~filmfond/indexe.htm
diciamo che l'originale dovrebbe essere questo
http://www.gosfilmofond.ru/service/priem_na_chranenie/
almeno, utilizzando il traduttore
http://www.agenzia-traduzioni-tecniche. ... online.htm
mi sembra di aver capito che questo sia il sito del Gosfilmofond
se qualcuno, che conosce la lingua, può dare conferma, grazie mille...
Aggiungo anche questi link
http://www.europafilmtreasures.it/fiche ... .htm?id=20
http://www.imdb.it/company/co0044658/
http://looking-for-mabel.webs.com/gosfilmofondlist.htm
http://www.youtube.com/watch?v=qgTHydjaAas&feature=plcp (caricato da Gosfilmofond su youtube)
http://www.definity35mm.com/documents/D ... mofond.pdf
http://fr.wikipedia.org/wiki/Gosfilmofond
http://www.filmfestival-goeast.de/index ... 21&clang=1
ecc ecc ecc
ciao
Rossella