Sempre nel testo di Luigi Ghirri, Lezioni di Fotografia, leggo a pag. 120-121
"Ad esempio, alcune fotografie di Talbot sono state trovate alla biblioteca Estense di Modena, ed è una cosa incredibile. Sono conservate lì perché un ottico che si chiamava Amici - al quale è stata dedicata anche una via a Modena - costruiva le lenti per Talbot. Amici ha conservato tutto il carteggio e l'ha lasciato alla Biblioteca Estense insieme alle fotografie"
Da internet ulteriori informazioni in merito
http://ntcredazione.sbn.it/genera.jsp?id=50dove si legge
"Henry Fox Talbot nella raccolta Giovanni Battista Amici
Nel 1925, in occasione di un Congresso Internazionale della Fotografia tenutosi a Parigi, il prof Giuseppe Albertotti presentò, per la prima volta, le ventuno immagini (due delle quali furono per l'occasione donate ai francesi ) tra fotogranimi di foglie a contatto, vedute riprese con una camera oscura di oggetti, ritratti e architetture realizzati da H.F. Talbot con un nuovo metodo fotografico alternativo a quello messo in atto dal francese Daguerre e conservate, a tutt'oggi, presso la Biblioteca Estense Universitaria di Modena. La storia dell'ingresso nella Raccolta Giovanni Battista Amici di queste straordinarie testimonianze dell'alba della fotografia è ricostruibile attraverso il carteggio Amici-Talbot conservato, quasi interamente, nelle cartelle 10 18 (lettere di Talbot ad Amici) e 1134 A (lettere minute di Amici a Talbot).
Questi straordinari esemplari di calotipia, di grande rilevanza per la storia dei primordi della fotografia, si sono pertanto conservati per più di un secolo e mezzo all'intemo dell'archivio personale dello scienziato modenese G. B. Amici, che dal 28 settembre 1926, si trova presso la Biblioteca Estense Universitaria di Modena in seguito alla donazione fatta dal prof G. Albertotti su precisa indicazione degli eredi."
http://www.bibliotecaestense.benicultur ... talbot.pdfanche questo pdf mi sembra interessante
Rossella