L'archivio Europena a Speciale TG1 su Prima Guerra Mondiale

L'archivio Europena a Speciale TG1 su Prima Guerra Mondiale

Messaggioda Bernardino » 23/12/2014, 2:29

Soldato semplice” di Roberto Olla
Speciale TG1 del 21 dicembre 2014 dedicato alla Prima Guerra Mondiale con documenti, video e ballate molto belle e originali.
Non manca la presentazione del progetto Europeana e dei suoi archivi con interviste agli operatori.
Realizzato con molti filmati inediti, frutto di un'ampia ricerca nei più grandi archivi del mondo e con riprese originali sui luoghi delle grandi battaglie: dalle Dolomiti ai campi della regione Nord Pas De Calais, dai cunicoli del Lagazuoi a quelli di Arras, nel Nord della Francia. L'Europa fu sconvolta dalla Prima Guerra mondiale.

http://www.tg1.rai.it/dl/RaiTV/programm ... 1.html#p=0

Europa, memoria e guerra: la Prima Guerra mondiale, cento anni fa.

Su questa ricorrenza la Comunità Europea sta facendo un grande investimento per creare una memoria condivisa che sia patrimonio comune di tutti i cittadini europei. Col progetto "Europeana" è partita, in tutte le nazioni, una raccolta di documenti, lettere, oggetti, fotografie, uno grande sforzo per raccontare alle nuove generazioni la vita durante la guerra.
Nuove ricerche e nuovi scavi stanno portando alla luce le trincee, campi di battaglia, armi e talvolta anche corpi di soldati scomparsi durante la Prima Guerra mondiale.
Per la prima volta si svilupparono dei sentimenti comuni, delle esperienze nuove come il lutto collettivo per i milioni di morti, la disperazione e il senso di smarrimento per i numerosi dispersi in battaglia.
In ogni Paese europeo, fin nel più piccolo, sorsero dei monumenti. Ogni nazione scelse un "milite ignoto" da indicare come simbolo di tutti i soldati caduti e rimasti senza sepoltura. Ma se oggi il traffico ruota con indifferenza attorno a questi monumenti nelle città europee, molto meno indifferenti si resta di fronte alla forza rievocativa dei filmati.
Per realizzare le pellicole che "SOLDATO SEMPLICE" presenta, molti “combat cameramen” hanno perso la vita. Grazie a loro, per la prima volta nella storia una guerra è diventata visibile e, come tale, presente nella memoria e nella vita degli europei.
Bernardino
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