Pagina 2 di 28

Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

MessaggioInviato: 12/06/2022, 17:45
da Sergio P. Del Bello
Ministero per la PA, 07/06/2022

Più vicina la Piattaforma notifiche Pa, dal 21 giugno in vigore il Regolamento

Con l’entrata in vigore dal 21 giugno 2022 del regolamento che ne stabilisce il funzionamento, si compie un passo avanti decisivo per la realizzazione della Piattaforma notifiche della Pa.
Le modalità sono definite nel decreto 8 febbraio 2022, n. 58, del ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 130 del 6 giugno.
La piattaforma notifiche è affidata alla società PagoPA, ed è parte delle infrastrutture pensate per permettere la fruizione completamente digitale dei servizi pubblici con l’obiettivo di semplificare e rendere certa la notifica degli atti amministrativi con valore legale per cittadini e imprese, con un risparmio di tempo e costi.
Il regolamento mette in primo piano anche la garanzia della protezione dei dati personali in tutti i passaggi. Grazie a questa piattaforma, le notifiche non solo saranno disponibili in forma telematica sul portale, ma saranno trasmesse anche tramite PEC (che resta il canale di interazione privilegiato) e, qualora il cittadino non avesse disponibilità di accesso digitale, la notifica avverrà attraverso la classica raccomandata con ricevuta di ritorno.

...
Notifiche anche a chi non ha la Pec
Per i destinatari sprovvisti di recapiti digitali con certificato idoneo, il gestore invierà una raccomandata con avviso di ricevimento. In caso di indirizzo inesistente saranno svolti accertamenti per individuare un recapito alternativo. In ultima battuta, l’addetto al recapito postale depositerà l’avviso di avvenuta ricezione sulla Piattaforma e lo renderà così disponibile al destinatario.


Vedi anche: Atti della PA, la notifica è digitale: ecco il regolamento per la piattaforma (PND), AgendaDigitale, 10/06/2022, Anna Rahinò, avvocato, contributor D&L Department
*
imago873.JPG
imago873.JPG (23.35 KiB) Osservato 782 volte

_______________________________________________________________________________

03/08/2022
Piattaforma notifiche digitali
Pubblicato Gazzetta Ufficiale il decreto del 30 maggio del Ministro per l’innovazione tecnologica che disciplina i criteri e le modalità di Individuazione dei costi e le modalità di ripartizione e ripetizione delle spese di notifica degli atti tramite la piattaforma per le notifiche digitali.

Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

MessaggioInviato: 11/04/2022, 0:14
da Sergio P. Del Bello
MITD, 04/04/2022

Parte la digitalizzazione dei Comuni con identità digitale, pagoPA e app IO

Sono stati pubblicati i primi avvisi PNRR per la digitalizzazione dei comuni italiani su identità digitale (SPID/CIE), il sistema di pagamento pagoPA e il punto unico di accesso per i servizi pubblici digitali app IO. Entra così nel vivo l’implementazione del PNRR con avvisi per un totale di 390 milioni di euro: 100 mln per l’identità digitale, 200 mln per il sistema di pagamento pagoPA e 90 mln per app IO. Il 40% delle risorse è destinato ai Comuni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).

Per supportare gli enti in questa importante fase, abbiamo deciso di dedicare il prossimo webinar del nostro PAD Channel proprio alle attività che le amministrazioni devono porre in essere per ottenere i fondi PNRR.

Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

MessaggioInviato: 21/03/2022, 15:50
da Sergio P. Del Bello
Garante per la protezione dei dati personali, 14/03/2022
Parere sullo schema di Linee guida di design per i siti internet e i servizi digitali della PA, predisposto dall’AgID - 24 febbraio 2022 [9753209]

Parere sullo schema di Linee guida di design per i siti internet e i servizi digitali della PA, predisposto dall’AgID - 24 febbraio 2022 [9753209]

Il Garante privacy ha dato il via libera alle modalità per la realizzazione e la modifica dei siti delle pubbliche amministrazioni, proposte dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e contenute nelle nuove “Linee guida di design per i siti internet e i servizi digitali della PA”.

Lo schema delle Linee guida, come evidenzia l’Autorità nel provvedimento, rappresenta un’opportunità per offrire ai titolari del trattamento, e ai soggetti a vario titolo coinvolti, indicazioni utili ad assicurare la protezione dei dati personali trattati dalle pubbliche amministrazioni nell’ambito della gestione dei siti web e dei servizi digitali, in ossequio al principio di privacy by design e by default.

Nell’esprimere il parere favorevole, il Garante per la protezione dei dati personali ha però indicato la necessità di alcune integrazioni, per assicurare la conformità delle Linee guida al Regolamento e al Codice della privacy.

In presenza di un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone fisiche, è necessario che nello schema venga indicata l’effettuazione della valutazione d’impatto sulla protezione dati prima di procedere al trattamento e, se del caso, la consultazione preventiva dell’Autorità.

Altre integrazioni riguardano le informazioni sul trattamento dei dati personali, che devono essere concise, trasparenti, intelligibili, facilmente accessibili e formulate con un linguaggio semplice e chiaro, specialmente nel caso d’informazioni destinate ai minori.
...

Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

MessaggioInviato: 12/03/2022, 9:41
da Sergio P. Del Bello
PA digitale 2026

La transizione digitale: semplice e a misura di PA

A seconda della tipologia di misura e di PA, sarà possibile accedere alle risorse o attraverso delle soluzioni standard o attraverso la presentazione di progetti.
*

Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti - Linee guida

MessaggioInviato: 19/02/2022, 19:04
da Sergio P. Del Bello
La PA digitale Maggioli, newsletter, n. 55, 19/02/2022

Infografica con un riepilogo di tutte le linee guida AGID
*
Elenco linee guida1.jpg
Elenco linee guida1.jpg (463.45 KiB) Osservato 444 volte

__________________________________________________________________

Oltre a queste vanno aggiunte quelle già adottate e chissà quante altre ancora in futuro (ndr)

AGID, 19/07/2022
Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0: pubblicate le Linee Guida per l’attuazione
Online anche il decreto per l’integrazione dei dati essenziali. Via libera all’utilizzo dei fondi del PNRR per il potenziamento del FSE.
Vedi qui: viewtopic.php?f=2&t=1887&p=11859&hilit=sanitario%2A+fascicolo%2A#p11859

AGID, 27/07/2022
Pubblicate le Linee guida di design per i siti internet e i servizi digitali della PA

Pubblicate le Linee guida di design per i siti internet e i servizi digitali della PA adottate da Agid con la determina n. 224/2022, frutto del lavoro congiunto con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, arricchito grazie alla consultazione pubblica e da un dialogo con la Conferenza Unificata e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI).

MITD, 27/04/2022
Linee guida e istruzioni per utilizzare i servizi sull’anagrafe nazionale della popolazione residente

Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

MessaggioInviato: 29/12/2021, 1:12
da Sergio P. Del Bello
AgendaDigitale, 28/12/2021, Sergio Sette, consulente informatico e digital trasformation

Nuove Linee guida Agid gestione documentale e conservazione, perché si rischia di non essere pronti

Fissato al primo gennaio 2022 il termine dato alle PA per adeguarsi alle nuove Linee guida per la gestione documentale e per la conservazione Agid: tuttavia, c’è il rischio di arrivare impreparati a causa della mancanza di software aggiornati e di un approccio pragmatico al tema

l primo gennaio 2022 scade il termine (inizialmente fissato per il 7 giugno 2021) dato alle PA, per adeguare i propri sistemi alle nuove Linee guida per la gestione documentale e per la conservazione Agid. Ma senza software aggiornati e senza un approccio concreto e non accademico alla gestione documentale, non si potrà essere pronti all’entrata in vigore delle nuove regole.

Si tratta di un passaggio epocale, atteso da anni, ma, inspiegabilmente, alquanto ignorato. Quello che maggiormente stupisce è la totale assenza dei diversi attori, software house e conservatori in primis, che per far arrivare le PA pronte a questo cruciale passaggio, già da tempo avrebbero dovuto fornire le nuove versioni dei loro servizi e aver avviato i necessari percorsi formativi. Come ormai pessima quanto consolidata abitudine, arriveremo alla scadenza sul filo di lana, fornendo le soluzioni a ridosso, se non successivamente, alla scadenza. Che, in realtà, poi, vera scadenza non era, perché le Linee guida sono già vigenti, e al primo gennaio scade semplicemente il tempo dato alle PA per adeguarsi. Le soluzioni pertanto potevano già essere dispiegate e le PA opportunamente preparate. Anche chi opera nelle PA e cerca di predisporre piani di adeguamento e miglioramento a supporto della trasformazione digitale, è in stand by: impossibile, senza aver già dispiegate le soluzioni, o come minimo averle visionate, fare passi avanti concreti.

Indice degli argomenti
Linee guida Agid, il passaggio da protocollo a sistema di gestione documentale
I fronti critici del fascicolo informatico
Gli strumenti archivistici
Cosa dice la normativa
Unicità dell’archivio
Conclusione

A parere di chi scrive, il punto fondamentale che caratterizza le Linee guida, è quello di segnare in modo definitivo il passaggio dal Protocollo informatico a Sistema di gestione documentale. Sembrerebbe un aspetto scontato, quasi irrilevante, ma in realtà, nella stragrande maggioranza delle PA, questo passaggio non solo non è mai stato compiuto, ma non è, tuttora, nemmeno compreso. E, a giudicare dall’impostazione di molti dei software di gestione documentale, nemmeno dagli stessi produttori dei software.

Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

MessaggioInviato: 25/12/2021, 2:22
da Sergio P. Del Bello
FPA, 01/12/2021, Mariella Guercio, Anai - Associazione nazionale archivistica italiana, Docente di gestione documentale - Università La Sapienza di Roma

La formazione dell’archivio digitale: cosa sono le aggregazioni documentali e come organizzarle

Le nuove Linee guida AgID hanno introdotto, per il settore pubblico, l’obbligo di redigere il Piano di organizzazione delle aggregazioni documentali, uno strumento che fornisce all’intera amministrazione principi uniformi di organizzazione dei documenti non imposti dall’alto. Uno strumento operativo fondamentale, quindi, per la formazione degli archivi digitali. Scopriamo quali sono le disposizioni normative, le criticità da affrontare e le raccomandazioni da seguire.

Dopo il primo approfondimento sulle nuove Linee guida AgID e il focus sulla classificazione archivistica, prosegue la serie di articoli dedicata agli strumenti operativi per la gestione documentale e la formazione degli archivi digitali. In questa uscita parliamo del Piano di organizzazione delle aggregazioni documentali.
Formazione dell’archivio digitale: come dev’essere il Piano di classificazione
L’archivio digitale: quali sono le sue partizioni/aggregazioni documentali
Fascicoli informatici e serie documentali: cosa sono e perché sono fondamentali
Il Piano di organizzazione delle aggregazioni documentali: principi generali e criti

...
Anche per le serie (di fascicoli o di documenti) le Linee guida (in particolare l’allegato 5) stabiliscono le informazioni descrittive obbligatorie (pur non precisando quando e chi siano tenuti a individuarle, gestirle e mantenerle), includendo l’identificativo che individua ogni serie in modo univoco all’interno dell’AOO, l’indicazione della/e unità organizzativa/e titolare/i delle attività, la denominazione che descrive il tipo di attività e le modalità di formazione della serie, l’elenco dei documenti o dei fascicoli aggregati (identificativi della registrazione), la data di apertura (cioè di inizio della serie) e la data di chiusura.

I responsabili della gestione documentale sanno fin troppo bene quanto sia in realtà impegnativo trasformare il dettato normativo in strumenti operativi. Non a caso sin dal 2000 si sono previste figure professionali e ruoli specifici e dedicati, competenti in campo archivistico, informatico e giuridico. Sono molte le criticità da considerare in questo ambito e molti gli ostacoli da superare nella redazione di un piano di organizzazione dei fascicoli, in assenza di direttive più stringenti e di buone pratiche. È bene, tuttavia, non perdere di vista soprattutto la duplice finalità che ne costituisce la ragion d’essere: uno strumento finalizzato da un lato a promuovere la stabilità nella formazione dell’archivio e a mantenere la persistenza delle relazioni originarie tra documenti e attività, dall’altro ad assicurare la flessibilità del sistema contemperando le caratteristiche proprie dell’ente produttore e della sua organizzazione e le esigenze di normalizzazione che la dimensione digitale non può ignorare.

Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

MessaggioInviato: 24/12/2021, 0:32
da Sergio P. Del Bello
La PA digitale Maggioli, Newsletter, n. 149 del 23 dicembre
*

Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

MessaggioInviato: 18/12/2021, 20:32
da Sergio P. Del Bello
Dipartimento per la Trasformazione Digitale - Italia Digitale, novembre 2021

Nasce PA digitale 2026
punto di accesso alle risorse per la transizione digitale della PA

*
imago957.JPG
imago957.JPG (15.77 KiB) Osservato 443 volte

PA digitale 2026 è la piattaforma che consente alle amministrazioni di richiedere i fondi del PNRR dedicati alla transizione digitale,
rendicontare l’avanzamento dei progetti e ricevere assistenza
l Dipartimento per la trasformazione digitale, guidato dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, lancia PA digitale 2026, il punto di accesso alle risorse per la transizione digitale della Pubblica Amministrazione.
Sulla piattaforma sono attualmente disponibili informazioni e risorse per prepararsi al meglio ad aderire agli avvisi, la cui pubblicazione è prevista per la primavera del 2022, quando attraverso un’area riservata, le amministrazioni potranno beneficiare di un percorso guidato per aderire alle misure e richiedere i finanziamenti dedicati.
Dall’estate del 2022 le amministrazioni potranno avviare i primi progetti: un team dedicato fornirà alle PA assistenza tecnica e accompagnamento nell’implementazione delle iniziative; un sistema di rendicontazione online organizzato per obiettivi semplificherà il percorso.
Gli investimenti previsti dal PNRR per la digitalizzazione della PA saranno messi a disposizione attraverso 14 misure, per un totale di oltre 6 miliardi di euro.

Nello specifico:
1.1 Infrastrutture digitali (900 mln)
1.2 Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud (1 mld)
1.3.1 Piattaforma Digitale Nazionale Dati (556 mln)
1.3.2 Sportello Unico digitale (90 mln)
1.4.1 Esperienza dei servizi Pubblici (613 mln)
1.4.2 Accessibilità (80 mln)
1.4.3 Adozione PagoPA e app IO (750 mln)
1.4.4 Adozione identità digitale (285 mln)
1.4.5 Digitalizzazione degli avvisi pubblici (245 mln)
1.4.6 MaaS (40 mln)
1.5 Cybersecurity (623 mln)
1.6 Digitalizzazione delle grandi amministrazioni centrali (611,2 mln)
1.7.1 Servizio civile digitale (60 mln)
1.7.2 Centri di facilitazione digitale (135 mln)

Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

MessaggioInviato: 09/12/2021, 22:25
da Sergio P. Del Bello
FPA, digital, 19/11/2021

La formazione dell’archivio digitale: come funziona la classificazione.
Le novità delle Linee guida AgID


Nell’ambito della gestione documentale definita dalle nuove Linee guida AgID, un tema centrale è quello della classificazione, che oltretutto è anche un obbligo previsto dalla normativa. Perché la classificazione abbia successo è, tuttavia, indispensabile che siano garantiti requisiti di efficacia e di sostenibilità applicativa. Vediamo quali.

La gestione documentale disegnata nelle Linee guida Agid non si realizza semplicemente applicando le norme, che peraltro hanno di per sé bisogno di interpretazione e di contestualizzazione, sia per la complessità della materia affrontata e della lunga tradizione giuridica di riferimento, sia per la diversità degli enti cui le disposizioni sono rivolte. È la stessa funzione documentale che non può ridursi alla passiva adozione di regolamenti, per quanto dettagliati possano essere. Da sempre, nei secoli e soprattutto nel mondo contemporaneo e ancor più nella dimensione digitale, formare documenti e archivi implica la presenza di una struttura e di personale dedicati (e specializzati) e la predisposizione di strumenti specifici in grado di dare concretezza operativa e struttura a funzioni e attività che il legislatore non può che declinare in termini generali.
...

Gestione documentale e Linee guida AgID: requisiti, strumenti e regole da approfondire
La classificazione: perché è centrale per la gestione documentale nella PA
La classificazione: quali caratteristiche deve rispettare
Documenti digitali: tutti i vantaggi di una corretta classificazione