Appello per apertura archivi dei segreti di stato

[Sergio P. Del Bello]

Da Corsera Politica, redazione, 22/04/2014:

Renzi toglie il segreto sulle stragi
«Un dovere verso le vittime»

La direttiva consentirà il versamento anticipato di carte classificate in possesso di tutte le amministrazioni dello Stato

Come annunciato la scorsa settimana, il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha firmato a Palazzo Chigi, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla sicurezza della Repubblica, Marco Minniti, e del direttore del Dis, ambasciatore Giampiero Massolo, la direttiva che dispone la declassificazione degli atti relativi ai fatti di Ustica (1980), Peteano (1972), Italicus (1974), Piazza Fontana (1969), Piazza della Loggia (1974), Gioia Tauro (1970), stazione di Bologna (1980), Rapido 904 (1984). «Uno dei punti qualificanti della nostra azione di governo è proprio quello della trasparenza e dell’apertura», ha commentato il premier. «In questa direzione va la decisione di oggi che considero un dovere nei confronti dei cittadini e dei familiari delle vittime di episodi che restano una macchia oscura nella nostra memoria comune». ...

[Sergio P. Del Bello]

Da Corsera Opinioni di Pierluigi Battista, 22/04/2014:

«Di fatto il segreto di Stato non c’è più, è stato abolito nel 2001
- spiega Milani - Ma se la dichiarazione di Renzi vuole tendere a rendere più evidenti e ad accelerare la soluzione dei problemi, deve intervenire sugli archivi»

Nel Paese delle stragi impunite, una luce anche un po’ fioca sul passato non può che essere la benvenuta. Attenzione però a non alimentare aspettative destinate alla frustrazione. Matteo Renzi annuncia la fine del segreto di Stato sugli atti in cui è custodita la memoria della stagione del sangue e del terrore. Lo annuncia con enfasi, come un nuovo capitolo della «rottamazione», stavolta applicata alla storiografia. Ecco, l’enfasi è di troppo.
Perché lascia intendere che nei documenti desecretati sia contenuta la «Verità» sulla storia italiana colpevolmente nascosta da chi ha preceduto questo governo. Un’illusione. L’ennesima. ...

[Sergio P. Del Bello]

Da Corsera Brescia di Italia Brontesi, 22/04/2014:

IL DIBATTITO IL PREMIER MATTEO RENZI HA DECISO DI «DESECRETARE» GLI ATTI DELLE PRINCIPALI STRAGI ITALIANE PER TRASFERIRLI ALL’ARCHIVIO DI STATO. BRESCIA ORA SPERA

Via il segreto di Stato e più trasparenza.
«Bene, ma ora aprite tutti gli archivi»

Milani: basta con gli armadi della vergogna, controlli a tutto campo. Nel 2007 è stata approvata la legge con i limiti temporali del segreto di Stato

«Abbiamo deciso di desecretare gli atti delle principali vicende che hanno colpito il nostro Paese e trasferirli all’Archivio di Stato». L’annuncio del presidente del consiglio Matteo Renzi apre in concreto una prospettiva nuova, rendendo più facilmente consultabili i documenti sulle stragi. A Brescia nella lunga vicenda giudiziaria di piazza della Loggia il segreto di Stato non è mai stato posto, ma gli ostacoli alle indagini non sono certo mancati. Anche per questo le dichiarazioni del premier trovano consensi.
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«Di fatto il segreto di Stato non c’è più, è stato abolito nel 2001 - spiega Milani - Ma se la dichiarazione di Renzi vuole tendere a rendere più evidenti e ad accelerare la soluzione dei problemi, deve intervenire sugli archivi». ....

[Sergio P. Del Bello]

Segnalo da Il Fatto quotidiano.it, 21/03/2013:

M5S al Copasir: svuoteranno gli archivi dei servizi?
di Giuseppe Pipitone
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03 ... zi/524713/
...
interessante la considerazione finale:

Adesso però si parla di una possibile presidenza del Copasir al Movimento Cinque Stelle. Un’ipotesi che sembra atterrire alcuni commentatori di indubbia autorevolezza. “Ma come? I grillini a guardia della sicurezza della Repubblica?” L’idea che i parlamentari a Cinque Stelle “forzino” il sancta sanctorum dei segreti di Stato, però, è stimolante. Almeno per un cronista. Perchè le tante verità negate alla conoscenza dei cittadini fanno dell’Italia una democrazia a tutti gli effetti monca. È una democrazia monca che democrazia è?

Il presidente del Copasir è ancora Massimo d'Alema.
Quante delle richieste fatte dall'appello sono state accettate?

[Sergio P. Del Bello]

L'appello lanciato da Repubblica e da Daniele Biacchessi

Aprite gli archivi di stato, verità sulle stragi

è stato sottoscritto da oltre 50 mila persone.
Il presidente del Copasir, Comitato di controllo per la sicurezza della Repubblica,
Massimo d'Alema, ha garantito pieno impegno sul rispetto rigoroso del limite
dei 30 anni al segreto di stato che ha ricevuto in delegazione i rappresentanti
delle vittime delle stragi, storici e rappresentanti della Federazione dells stampa.
Inoltre ilo presdiente inoltre si è impegnato a fare in modo che dopo 40 anni
gli stessi documenti vengano versati all'Archivio Centrale di Stato.
Le associazioni hanno inoltre auspicato che non solo si rindano accessibili
gli archivi dei servizi ma anche quelli degli altri archivi istituzionali come quelli
della Presidenza del Consiglio, Ministri dell'Interno, della Difesa e degli Esteri.

Per chi vuole sostenere e sottoscrivere l'appello
http://temi.repubblica.it/repubblica-ap ... ef=HRER2-1

More info
http://www.radio24.ilsole24ore.com/blog ... ssi/?p=292
http://temi.repubblica.it/repubblica-ap ... llo=391200

SPDB