Appello per apertura archivi dei segreti di stato

Re: Appello per apertura archivi dei segreti di stato

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 02/08/2014, 15:34

Da La Repubblica Parma.it, 31/07/2014:

Strage Bologna: Priore, da apertura archivi illuminanti risposte (2)(Adnkronos) -

Priore aggiunge: ''Nulla probabilmente di tutto questo. Le stragi sono continuate, le accoglienze ai nostri politici furono abbastanza fredde, a differenza di quelle di Primi Ministri britannici, accoglienza che furono più che calorose''. ''E poi chi diffuse la voce secondo cui Toni e De Palo fossero spie in favore di Israele, accuse che al tempo cagionavano immediate condanne a monte? Chi diffuse la notizia di funzionari del Ministero del interno erano sul punto di raggiungere il Libano? Chi diffuse la pista falangista, per effetto della quale il Capo del Servizio militare si recò in obitorio della parte cristiana di Beirut per dimostrare che le indagini avevano preso una determinata direzione? Chi erano quelli dell'autovettura che prelevarono i due giornalisti italiani presso il loro albergo nella capitale libanese e si avviarono verso il castello di Bauofort sulla linea di fuoco contro Tsaal? Chi intercettava le comunicazione dell'Ambasciatore?''. ''Ecco,- conclude Priore- come ho già detto a questi e a tanti altri quesiti simili l'apertura degli archivi potrebbe, anzi dovrebbe dare illuminanti risposte''.


Vedi anche: STRAGE BOLOGNA (PRIORE): FIRMO APPELLO SU TONI E DE PALO, APERTURA ARCHIVI DOVREBBE DARE ILLUMINANTI RISPOSTE
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Strage di Bologna.JPG
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Re: Appello per apertura archivi dei segreti di stato

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 20/05/2014, 15:31

Da http://www.radicalparty.org/it 19/05/2014:

FoIA e il rischio della trasparenza parziale (3)

Un aspetto ulteriore una regolamentazione del Segreto di Stato adeguata al mondo di internet e della circolazione di informazione è la necessità di fissare limiti temporali brevi in cui tutto deve essere reso pubblico, anche gli atti rimasti riservati, anche gli omissis. Si può prevedere una regola generale e un numero limitato di proroghe temporanee che possano essere concesse solo dall’autorità giudiziaria qualora venga richiesto dai pubblici poteri detentori legali ...
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Re: Appello per apertura archivi dei segreti di stato

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 03/05/2014, 0:55

Attese messianiche dalle carte
Italia Oggi

Abbiamo deciso di desecretare gli atti delle principali vicende che hanno colpito il nostro Paese e trasferirli all'Archivio di Stato. Per essere chiari: ...
Lo dice lo storico Salvatore Sechi, consulente di commissioni parlamentari di inchiesta

D. Oggi che cosa è inaccessibile e che cosa non lo è? Il «trasferimento» programmato da Renzi che cosa comporta?

R. Inaccessibili da sempre sono le carte dei carabinieri, dei servizi segreti e della guardia di finanza. Alla presidenza del Consiglio si sono alternati anche docenti universitari. Nessuno di essi si è mai reso conto che per ricostruire la storia dell'ordine pubblico, della criminalità, della piaga della corruzione ecc. occorre poter consultare i documenti che ogni giorno redigono i carabinieri. Questi operano anche nel più sperduto villaggio, mentre le carte su cui gli storici normalmente lavorano sono quelle del ministero dell'Interno, cioè la polizia. Un corpo che esiste solo nelle città capoluogo. Ma non esiste un archivio dei carabinieri, malgrado quanto prescrive la legge. Tutto viene di volta in volta buttato e bruciato. Ma a questa vergogna nazionale il ceto politico (che è fatto spesso da persone di scarsa cultura e livello) non ha inteso mettere rimedio.
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Re: Appello per apertura archivi dei segreti di stato

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 03/05/2014, 0:50

Come funziona il segreto di Stato e quali sono i problemi da risolvere per la pubblicità dei documenti
AgoraVox Italia, 30/04/2014

Sino a questo punto, la questione della pubblicità dei documenti custoditi negli archivi “scottanti” è stata trattata molto superficialmente dai mass media, che hanno alimentato l’idea che si tratta solo di spostare qualche migliaio di fascicoli, dagli archivi dei servizi a quelli accessibili al pubblico (Archivio Centrale di Stato in primo luogo): due firme ed è tutto risolto. Gli stessi studiosi, abituati al materiale normalmente presente negli Archivi di Stato, immaginano che le stesse procedure e soluzioni possano essere adottate anche in questi casi. Le cose non stanno così e purtroppo la questione è molto più spinosa dal punto di vista tecnico ed aggrovigliata da quello giuridico.

Sfugge a molti la natura di questi documenti che hanno insieme carattere politico ed investigativo, ...
...
1. Il quadro normativo

E’ evidente che la questione più delicata (ma non l’unica, come vedremo) è quella degli archivi dei servizi di sicurezza (attuali Aisi, Aise, Dis) e dei corpi di polizia che hanno costante corrispondenza con essi (attuali Sca-Sco del Min. Interno, Comando generale della Guardia di finanza, e –problema nel problema- comando generale dell’arma dei ...
...
2. La legge 2007 e la questione dei regolamenti

C’è poi la questione dell’armonizzazione con la l. 124/2007 che ha complicato il problema più di quanto non lo abbia risolto. Quando la legge venne promulgata, molti sottolinearono la novità dell’introduzione della temporaneità del segreto per la durata di 15 anni ...
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Re: Appello per apertura archivi dei segreti di stato

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 03/05/2014, 0:45

Segue rassegna stampa:

Archivi delle stragi? È grandissimo il potere dei burocrati
Servizio Informazione Religiosa
Daria Bonfietti, presidente dell'Associazione familiari vittime della strage di Ustica, mette in guardia: "Non sempre vi sono comportamenti corretti.

Le troppe carte nascoste delle stragi italiane
Notizie di Radicali Italiani
Se dunque la mossa di Renzi e del sottosegretario Minniti servisse a una migliore gestione delle decisioni e degli archivi da parte degli apparati di ...

Minniti: "Operazione trasparenza l'Italia ha il diritto di capire"
La Repubblica
"Tutte quelle conservate negli archivi delle diverse amministrazioni dello Stato. Dal ministero degli Interni, alla Difesa, agli Esteri. Si tratta di una mole ...
(con video intervista)

SEGRETO DI STATO/ Giannuli: “Renzi apra l'accesso all'archivio della Nato”
Antimafia Duemila
«Difficilmente l'attuale decisione del presidente del Consiglio ci porterà a conoscere cose nuove a proposito delle stragi. Ma ci sono archivi (come ...
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Re: Appello per apertura archivi dei segreti di stato

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 02/05/2014, 23:11

Rassegna stampa:

Renzi apre gli archivi sulle stragi: bluff o rivoluzione?
Tech-Media
Svolta epocale verso la verità storica o solito bluff mediatico senza sostanza? La politica si divide sul gesto del premier Matteo Renzi, che a Palazzo ...

Aperti gli archivi sulle stragi Oggi fiducia lavoro
La Repubblica
Renzi apre gli archivi sulle stragi, toglie il segreto di Stato là dove c'è e rende tutti i documenti sugli anni di piombo consultabili. Un dovere verso le ...

Il governo apre gli archivi sulle stragi, Bolognesi: "Fatto molto positivo"
La Repubblica
Il governo apre gli archivi sulle stragi, Bolognesi: "Fatto molto positivo" "E' un fatto estremamente positivo che si sia passati dalla dichiarazione ...

Stragi, gli atti arrivano all'archivio di Stato
Brescia Oggi
«Si procederà al versamento della documentazione agli archivi di Stato, anticipando significativamente i tempi di versamento, di norma previsti in ...

Priore: "Giusto rimettere in moto le inchieste sulle stragi, ma gli altri Paesi ci aiutino"
La Repubblica
Rosario Priore ROMA. "Sono d'accordo con Renzi nel rimettere in attività le inchieste sulle stragi. Ci sono di sicuro delle notizie negli archivi dei nostri ...

Segreto di Stato, ma di cosa stiamo parlando?
Caratteri Liberi
Vice versa, restano ancora da risolvere i problemi degli archivi inarrivabili e per i quali occorrerebbe far qualcosa per renderli accessibili: -quello della ...

Vi svelo il bluff di Renzi sul segreto di Stato. Parla lo storico Aldo Giannuli
Formiche.net
La mole di testi che verranno prelevati nelle sedi di ministeri, forze dell'ordine e di difesa, servizi di intelligence per essere trasmessi all'Archivio di ...

Stragi: Calipari (Pd), bene Renzi, trasparenza e' un atto dovuto
Agenzia di Stampa Asca
... e' molto importante che il governo abbia scelto di rendere pubblici non solo gli atti contenuti negli archivi dei servizi ma di tutte le amministrazioni''.

Stragi: Bolognesi, un fatto molto positivo verso trasparenza
AGI - Agenzia Giornalistica Italia
(AGI) - Bologna, 22 apr. - "Un fatto molto positivo: dopo questa operazione speriamo che anche gli archivi militari e del ministero degli esteri vengano ...

Stragi, Renzi ha tolto il segreto
Il Secolo XIX
Come si legge in un comunicato, «la direttiva consente il versamento anticipato (agli archivi di Stato, ndr) di carte classificate in possesso di tutte le ...

RENZI ''TOGLIE IL SEGRETO DI STATO SULLE STRAGI'' SCRIVE REPUBBLICA. (MA NON C'E ...
Il Nord.it
"Abbiamo deciso - rivela a Repubblica - di desecretare gli atti delle principale vicende che hanno colpito il nostro Paese e trasferirli all'Archivio di ...
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Re: Appello per apertura archivi dei segreti di stato

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 02/05/2014, 22:48

A Bologna nel 2011 si tenne un convegno sulla declassificare degli archivi sulle stragi e il terrorismo.
Lo ricorda una mail di Giovanna Caniatti della Soprintendenza Archivistica per l'Emilia Romagna
diffusa sulla lista Archivi123 il 24 aprile 2014 nella anticipa che il volume degli atti è in stampa:

La necessità di declassificare gli archivi “segreti” e rendere più trasparenti e liberamente consultabili gli archivi degli
ultimi decenni, è stato uno dei temi centrali del convegno Archivi negati, archivi “supplenti”: le fonti per la storia delle stragi e
del terrorismo, svoltosi nel giugno 2011 su iniziativa della Soprintendenza archivistica per l’Emilia-Romagna, dell’Associazione parenti
delle vittime della strage di Ustica e dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980.
Gli interventi al convegno sono ora in corso di stampa nelle edizioni della Direzione Generale per gli Archivi. Il volume, dal titolo,
Archivi memoria di tutti. Le fonti per la storia delle stragi e del terrorismo,
a cura di Maria Lucia Xerri della Soprintendenza archivistica per l’Emilia Romagna e di Tomaso Mario Bolis, di Officina Immagine
di Bologna, uscirà nelle prossime settimane.
Come contributo al dibattito sull’importante iniziativa del Presidente del Consiglio Matteo Renzi di desecretare gli archivi dei Servizi
e di versarne la documentazione sulle stragi all’Archivio Centrale dello Stato e agli archivi di Stato competenti, la Soprintendenza archivistica
per l’Emilia Romagna pubblica nel proprio sito web (www.sa-ero.archivi.beniculturali.it alcune parti del volume riguardanti gli archivi
dei servizi segreti e il diritto di accesso.


Soprintendenza archivistica
per l’Emilia Romagna
Giovanna Caniatti
Soprintendenza Archivistica per l'Emilia Romagna
Strada Maggiore, 51
40125 Bologna
tel 051261107 - 051225748
fax 051239400
e-mail: giovanna.caniatti@beniculturali.it
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Re: Appello per apertura archivi dei segreti di stato

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 02/05/2014, 22:37

In merito al termine da utilizzare per operazioni come questa è stata
fatta una precisazione il 29 aprile dai moderatori della lista Archivi23:

in ambito militare e dei servizi c.d. segreti,
le informazioni si dicono «classificate» con riferimento alla classifica di segretezza, non certo alla classificazione d'archivio.
Pertanto è corretto parlare di declassifica.

Queste le principali fonti normative:
- decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 aprile 2002, «Norme di sicurezza per la tutela delle informazioni UE classificate
di attuazione della decisione del Consiglio dell’Unione europea del 19 marzo 2001», pubblicato nel supplemento ordinario n. 130
alla Gazzetta Ufficiale n. 143 del 20 giugno 2002;
- decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 aprile 2003, «Norme di sicurezza per la tutela delle informazioni UE classificate,
di attuazione della decisione della Commissione delle Comunità europee del 29 novembre 2001», pubblicato nel supplemento ordinario
n. 114 alla Gazzetta Ufficiale n. 167 del 21 luglio 2003;
- decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2 del 12 giugno 2009, «Determinazione dell’ambito dei singoli livelli di segretezza,
dei soggetti con potere di classifica, dei criteri d’individuazione delle materie oggetto di classifica nonché dei modi di accesso nei luoghi
militari o definiti di interesse per la sicurezza della Repubblica», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 154 del 6 luglio 2009

Quest'ultimo decreto, all'articolo 4, stabilisce che «Le classifiche assicurano la tutela amministrativa di informazioni, documenti, atti,
attività o cose la cui diffusione non autorizzata sia idonea a recare un pregiudizio agli interessi fondamentali della Repubblica», e definisce
le differenti classifiche:
- la classifica SEGRETISSIMO è attribuita a informazioni, documenti, atti, attività o cose la cui diffusione non autorizzata sia idonea
ad arrecare un danno eccezionalmente grave agli interessi essenziali della Repubblica;
- la classifica SEGRETO è attribuita a informazioni, documenti, atti, attività o cose la cui diffusione non autorizzata sia idonea
ad arrecare un danno grave agli interessi essenziali della Repubblica;
- la classifica RISERVATISSIMO è attribuita a informazioni, documenti, atti, attività o cose la cui diffusione non autorizzata sia idonea
ad arrecare un danno agli interessi essenziali della Repubblica;
- la classifica RISERVATO è attribuita a informazioni, documenti, atti, attività o cose la cui diffusione non autorizzata sia idonea
ad arrecare un danno lieve agli interessi della Repubblica.
Per l'approfondimento si rinvia al testo del provvedimento.
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Re: Appello per apertura archivi dei segreti di stato

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 24/04/2014, 13:53

Stragi, non è vero che Renzi toglierà il segreto
Il Fatto Quotidiano
Non promette bene l'annuncio della diluizione nel tempo dei versamenti agli archivi pubblici:
per seguire, come annunciato, l'ordine cronologico, ...


di Gianni Barbacetto | 23 aprile 2014

...
Ci sono quattro cose che Renzi potrebbe invece utilmente fare (chieste a gran voce da quella strana comunità che si è formata in Italia, composta da investigatori, magistrati, ricercatori, famigliari delle vittime, cittadini a caccia della verità).

Uno. Completare i regolamenti attuativi della riforma del 2007, che darebbero finalmente alla desecretazione un carattere strutturale e non “eccezionale”, come fa la direttiva di ieri. Magari aggiungendo anche un elenco di tutti gli archivi dove stanno i depositi da declassificare: non c’è, è il vero mistero italiano.

Due. Farsi dire dov’è l’archivio dell’Arma dei carabinieri: nessuno lo sa, nessun magistrato l’ha scoperto e dunque è probabile che resti fuori anche dalla mirabolante declassificazione promessa ieri.

Tre. Chiedere gentilmente se nell’operazione finestre aperte è coinvolto anche l’archivio del Quirinale, che già rispose picche al giudice che chiedeva carte sul progetto del principe Borghese di far arrestare il presidente Saragat da Licio Gelli nel 1970.

Quattro. Che ne sarà dei documenti degli Uffici Sicurezza Patto Atlantico? Sono collegati con i ministeri della Difesa e degli Esteri, ma hanno copertura Nato: sono dunque fuori dalla disponibilità dell’Italia?

“Attenti”, dice un magistrato che indagò su Bologna e l’eversione nera, “se fatta senza controlli e garanzie di terzietà, questa operazione può diventare una distribuzione di polpette avvelenate, o addirittura un colossale depistaggio. Non più dei processi ormai, andati come sono andati, ma della storia”.
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Re: Appello per apertura archivi dei segreti di stato

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 23/04/2014, 0:59

Dal Blog di Beppe Grillo

La balla sul segreto di stato

"Dopo gli 80 euro, il job act per una vita da precario e altre promesse da imbonitore, Renzi dilaga perfino nel cuore nero dell’Italia: quello delle stragi senza colpevoli. "Abbiamo deciso ...
...
Le carte di cui parla Renzi sono quindi desecretate e in molti casi già consultabili.
Insomma siamo alla solita cinica televendita per dire "qualcosa di sinistra". Ovviamente il segreto di Stato esiste, ed è stato opposto - recentemente - nel processo per il rapimento di Abu Omar, uno degli ultimi esempi di servilismo e di svendita dell'interesse nazionale. Sono proprio carte di questo tenore a rimanere "intangibili": i documenti Nato, quelli che parlano di accordi sulle basi militari, della presenza di testate atomiche in Italia, di interessi stranieri nel Paese o anche le carte che riguardano il Quirinale. E molte altre carte chissà dove sono finite: magari in qualche archivio parallelo, come quello scoperto da Aldo Giannuli sulla Circonvallazione Appia a Roma nel 1997, mentre al Viminale regnava Giorgio Napolitano. Lo Stato Italiano non ha infatti una mappa dei suoi archivi: altro che carte fantasma, noi abbiamo interi archivi fantasma, che nessuno sa dove siano e cosa contengano.
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