Protezione dei dati personali - privacy

Re: Protezione dei dati personali - privacy

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 15/04/2016, 15:04

IPSOA, 15/04/2016, di Riccardo Pallotta - Esperto di Previdenza Professionale, Organizzazione e Funzionamento della Pubblica Amministrazione

Due anni per adeguarsi
Regolamento europeo sulla privacy: costi ridotti e procedure semplificate per le imprese

Il Parlamento Europeo ha definitivamente approvato il regolamento UE sulla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e la libera circolazione di tali dati. Tra le varie norme del nuovo testo unico sulla privacy, merita segnalazione quella secondo la quale le regole comunitarie sulla protezione dei dati si applicano anche al di fuori dei confini dell’Unione Europea qualora i trattamenti operati all’estero incidano sui diritti dei cittadini UE. Il provvedimento entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale UE, ma troverà applicazione solo dopo due anni.

Il 25 gennaio 2012 la Commissione Europea aveva proposto l’adozione di un Regolamento generale sulla protezione dei dati, intesa a sostituire la direttiva 95/46/CE. L'obiettivo del Regolamento era quello di rafforzare i diritti delle persone fisiche con riguardo alla protezione dei dati e agevolare la libera circolazione dei dati personali nel mercato unico digitale, anche grazie alla riduzione degli oneri amministrativi. Nel 2014 il Parlamento europeo ha approvato il testo in prima lettura inviandolo al Consiglio UE che – nel 2015 - ha concordato un “Orientamento generale” (9565/15), dando alla Presidenza un mandato di negoziato per avviare consultazioni con il Parlamento europeo. Nel dicembre scorso è stato concordato il testo definitivo del Regolamento Generale che, quindi, è stato portato all’attenzione ...


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Vedi anche su Agenda digitale
Regolamento europeo sulla privacy, le conseguenze sull'attuale legislazione
di Nicola Savino
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Re: Protezione dei dati personali - privacy

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 04/03/2016, 2:14

Scudo europeo sulla privacy: i dettagli

Gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno rilasciato dopo un mese il testo integrale del loro accordo sul trasferimento dei dati: specifiche e regole per le società tecnologiche americane e le agenzie di intelligence caratterizzano il Privacy Shield, che si basa su maggiori restrizioni e garanzie. Che sia un buon accordo oppure una svendita agli americani è ancora da capire, ma ora è tutto nero su bianco.

[i]I funzionari americani ed europei hanno concordato lo “scudo” dopo che la Corte di giustizia europea ha in pratica sepolto il Safe Harbour lo scorso ottobre, un modello di accordo senza particolari sanzioni né garanzie vecchio di 15 anni, invalidato tra le preoccupazioni per la sorveglianza di massa negli Stati Uniti e soprattutto il caso dello studente austriaco Max Schrems, che ha denunciato l’impossibilità concreta del vecchio continente di dare ...

I regolamenti e meccanismi di controllo per le società partecipanti servono a implementare una politica sulla privacy più conforme al contratto standard europeo e non americano. Le aziende si troveranno ad affrontare restrizioni più severe sulla condivisione dei dati con terzi. Gli utenti europei, secondo la visione ottimistica del commissario Vera Jourova, vedranno ...
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Re: Protezione dei dati personali - privacy

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 29/02/2016, 19:33

Ok del Garante alla banca dati delle opere d'arte rubate
[doc. web n. 4727696]

Parere sullo schema di decreto concernente la disciplina delle modalità di realizzazione della banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti - 4 febbraio 2015

Sì del Garante privacy allo schema di decreto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT) che disciplina la realizzazione della banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti [doc. web n. 4727696]. L'Autorità ha chiesto però maggiori tutele sul trattamento dei dati personali. Il Ministero dovrà adottare, in particolare, adeguate misure di sicurezza e di conservazione dei dati e una specifica disciplina in caso di trasferimento delle informazioni fuori dal territorio dell'Unione.
La banca dati, istituita presso il Ministero, contiene tra l'altro il nominativo del denunciante, le informazioni relative al soggetto presso cui si trovano le opere da acquisire e le altre informazioni rilevanti ai fini della ricerca e del recupero del bene sottratto, inclusi dati di carattere giudiziario.
Lo schema disciplina l'ambito di applicazione, le finalità giuridiche (prevenzione e contrasto dei reati in danno del patrimonio culturale), il titolare e il responsabile del trattamento (MIBACT e Carabinieri), i soggetti che alimentano la banca dati, i dati da comunicare, le principali operazioni, i soggetti abilitati alla consultazione, prevedendo la tracciatura delle operazioni svolte.

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Nel corso dei contatti avuti dall'Ufficio del Garante col Ministero e con le Amministrazioni interessate, l'Authority ha formulato alcuni rilievi e ha fornito indicazioni volte a conformare il testo alla disciplina in materia di protezione dei dati personali.
Il Garante ha chiarito, innanzitutto, di aver reso il parere sul presupposto che il decreto abbia natura regolamentare. Circostanza importante, in quanto il trattamento (tipo di informazioni raccolte: denunce o notizie di reato; finalità di contrasto e prevenzione dei reati) disciplinato dal decreto è funzionale ad attività di polizia e quindi, come stabilito dal Codice privacy, esige una disciplina di rango regolamentare.

Le indicazioni rese dall'Autorità hanno riguardato vari aspetti tra cui, l'identificazione delle figure di titolare, responsabile e incaricato del trattamento, la verifica della pertinenza e non eccedenza dei dati personali con cui si alimenta la banca dati, l'adozione di adeguate misure di sicurezza, la definizione dei tempi di conservazione dei dati personali e il loro trasferimento fuori dal territorio europeo, per il quale si ritiene opportuno inserire una specifica disciplina.
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Re: Protezione dei dati personali - privacy

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 27/12/2015, 18:22

Striscia la notizia, 23/12/2015

Ecco un classico esempio di come l'abbandono di un archivio può comportare problemi in merito alla riservatezza:

Stanze comunali in affitto
Chiara Squaglia, a Viareggio, si fa gli affari degli altri...
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Re: Protezione dei dati personali - privacy

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 13/12/2015, 18:04

http://owlitalia.com/, 11/12/2015

Archivi storici di giornali telematici: quale applicazione del diritto all’oblio? Una risposta dalla Corte Suprema spagnola

In materia di protezione dei dati personali, come contemperare i diritti della persona (in particolare il diritto alla riservatezza) con il diritto ad essere informati? In Spagna, la Corte Suprema si è trovata per la prima volta a decidere se vi fossero i presupposti per cancellare o trasformare in forma anonima determinate informazioni contenute nell’archivio digitale di un noto quotidiano, ovvero imporre all’editore l’adozione di misure tecniche atte ad impedirne l’indicizzazione sui principali motori di ricerca.

l caso trae origine da una vicenda avvenuta oltre 20 anni fa e relativa all’arresto e la detenzione per spaccio di stupefacenti di alcune persone, tra le quali il famigliare di un personaggio pubblico. La notizia, allora riportata dal quotidiano con indicazione del nome, cognome e professione di tutti i soggetti coinvolti, nel 2007 (data in cui tutti i contenuti storici del giornale sono stati digitalizzati) passò dall’essere confinata nell’archivio cartaceo della casa editrice all’essere indicizzata come primo risultato sui motori di ricerca di Google e Yahoo. La sostanziale ripubblicazione online dell’articolo, a distanza di così tanti anni, sarebbe stata, a detta dei ricorrenti, lesiva della loro reputazione, nonché illegittima con riferimento ad un trattamento dei propri dati personali non più giustificabile alla luce del diritto di cronaca/critica.

Sul punto, si ricorda che l’art. 6 della Direttiva 95/46/CE richiede al soggetto responsabile del trattamento dei dati personali (nel caso di specie identificato nell’editore) che questi siano “adeguati, pertinenti e non eccedenti rispetto alle finalità per le quali vengono rilevati e/o per le quali vengono successivamente trattati”.

La Corte, in applicazione della citata normativa, ha ritenuto che il trattamento automatizzato dei dati personali (nome e cognome dei ricorrenti) a scopo di indicizzazione sui motori di ricerca dei contenuti editoriali del quotidiano si configurasse come illegittimo ...
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Re: Protezione dei dati personali - privacy

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 25/08/2015, 8:47

Il Regolamento UE sulla protezione dei dati che andrà a sostituire la Direttiva 95/46 in materia di privacy dovrebbe regolamentare la figura del responsabile della sicurezza dei dati (sia qualora il ruolo dovesse essere obbligatorio che facoltativo).

Il nuovo regolamento europeo in
ambito privacy: Quali sono i punti di
attenzione per le aziende italiane?

di Antonio Piva - Attilio Rampazzo - Luca Spongano
dicembre 2014

Privacy: in arrivo il regolamento europeo
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Re: Protezione dei dati personali - privacy

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 05/08/2015, 15:02

È pubblicato nella G.U. di ieri, n. 179, il provvedimento del Garante 2 luglio 2015, n. 393,

«Misure di sicurezza e modalità di scambio dei dati personali tra amministrazioni pubbliche»
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Re: Protezione dei dati personali - privacy

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 18/07/2015, 0:26

Pubblicato nella G.U. 17/07/2015, n. 164,
il provvedimento n. 331 del 4 giugno 2015
del Garante per la protezione dei dati personali,

«Linee guida in materia di Dossier sanitario»
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Re: Protezione dei dati personali - privacy

Messaggioda ANAI Lombardia » 07/07/2015, 23:31

Parer, 06/07/2015

Varate le linee guida sul Dossier sanitario elettronico

Il Garante Privacy ha realizzato il documento, prossimo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, per definire un quadro di riferimento unitario sul trattamento dei dati raccolti nei dossier realizzati o di prossima istituzione da parte delle strutture sanitarie pubbliche e private

Il Garante per la protezione dei dati personali ha varate le nuove [url]Linee guida sul dossier sanitario elettronico[/url]. Annunciandolo con una nota, l’autorità ha spiegato che i principi che hanno ispirato la loro redazione sono i seguenti: “maggiori tutele per i dati dei pazienti, più trasparenza e obbligo per le strutture sanitarie di comunicare immediatamente all'Autorità i cosiddetti data breach (violazioni o incidenti informatici, come attacchi, accessi abusivi, azioni di malware, perdita, furto), che possano avere un impatto significativo sui dati. Il paziente avrà la possibilità di conoscere gli accessi eseguiti sul proprio dossier”.

Scopo delle Linee guida – prosegue la nota - è quello di definire un quadro di riferimento unitario per il corretto trattamento dei dati raccolti nei dossier, già istituiti o che si intendono istituire, da parte di strutture sanitarie pubbliche e private. ...
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Re: Protezione dei dati personali - privacy

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 04/06/2015, 8:56

Parer, 27/05/2015:

Richieste d’accesso ai dati pubblici e privacy: un pronunciamento del Garante

Le amministrazioni non possono negare a priori la fornitura di informazioni di interesse pubblico, tra cui quelle sui vitalizi ai Consiglieri e agli ex Consiglieri, appellandosi alla normativa in materia di protezione dei dati personali

Con un recente provvedimento il Garante per la protezione dei dati personali ha stabilito che le pubbliche amministrazioni non possono invocare la disciplina sulla privacy per respingere, a priori, le richieste di accesso ai documenti formulate dai giornalisti. “Lo ha chiarito il Garante privacy – specifica lo stesso Garante con una nota - in risposta ad alcuni quesiti posti dal Presidente del Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige/ Südtirol riguardo alla pubblicazione on line e alla comunicazione alla stampa dei dati sui vitalizi di Consiglieri ed ex consiglieri regionali e provinciali”

Il Codice privacy - sottolinea l'Autorità - non ha abrogato le norme sull'accesso ai documenti ammnistrativi. Il diritto di prendere visione e di estrarre copia di documenti rimane dunque attribuito alle persone che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso. Spetta dunque all'amministrazione, verificare, caso per caso, i presupposti per l'accesso, mentre rimane affidata alla responsabilità del giornalista l'utilizzazione e la diffusione al pubblico delle informazioni raccolte in caso di accoglimento della sua istanza.

Per quanto riguarda poi il quesito sulla diffusione on line delle informazioni personali di consiglieri ed ex consiglieri che percepiscono vitalizi, il Garante, richiamando quanto già affermato nelle Linee guida sulla trasparenza on line della Pa, ha ribadito che la diffusione di dati personali da parte di soggetti pubblici è ammessa unicamente se prevista da una norma di legge o di regolamento. L'amministrazione, pertanto, prima di mettere on line sul proprio sito istituzionale informazioni, atti e documenti amministrativi in cui siano contenuti dati personali, dovrà verificare che la normativa preveda tale obbligo. Altrimenti la pubblicazione di informazioni e documenti potrà avvenire solo dopo aver anonimizzato i dati personali eventualmente prese.
Sergio P. Del Bello
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