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Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 27/08/2015, 12:48
da Sergio P. Del Bello
Agenzia Nova

Slovenia: partito Socialdemocratico propone modifiche alla legge su archivio di stato

Lubiana, 26 ago 15:36 - (Agenzia Nova) - Il partito Socialdemocratico sloveno (Sds), all’opposizione in Slovenia, ha proposto delle modifiche alla legge sugli archivi di stato al fine di eliminare le restrizioni all’accesso dei dati dell’era jugoslava . Lo riferisce l’agenzia “Sta” secondo cui lo scopo della proposta dei socialdemocratici è quello di poter rendere fruibile l’archivio in modo da ottenere “materiale originale e incensurato”. La proposta di oggi arriva dopo un tentativo similare, con un referendum sulla questione che è fallito a causa del mancato raggiungimento della soglia di voti minima. (segue) (Lus)

Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 18/05/2015, 21:30
da Sergio P. Del Bello
ANAC, 28/04/2015

Determinazione n. 6 del 28 aprile 2015

“Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti
(c.d. whistleblower)”

(pubblicata nella Gazzetta Ufficiale serie generale n. 110 del 14 maggio 2015)

L'intento della delibera è quello di fornire linee guida per la tutela del
dipendente pubblico che segnala illeciti: corruzione, ma anche 'mala
gestio'. La delibera, a titolo meramente esemplificativo, riporta gli
esempi di casi di spreco, nepotismo, demansionamenti, ripetuto mancato
rispetto dei tempi procedimentali, assunzioni non trasparenti, irregolarità
contabili, false dichiarazioni, violazione delle norme ambientali e di
sicurezza sul lavoro. A mio avviso, sarebbe opportuno che l'A.N.AC. si
esprimesse anche relativamente ai casi di 'mala gestio' dei beni culturali
pubblici.

La parte III della delibera, relativa alla procedura, richiede che le
amministrazioni si dotino di un "sistema applicativo per la gestione delle
segnalazioni: esso comprende la definizione del flusso informativo del
processo con attori, ruoli, responsabilità e strumenti necessari al suo
funzionamento (l'architettura del sistema hardware e software)"

La parte V si occupa della tutela dei consulenti e collaboratori a qualsiasi
titolo nonché dei collaboratori di imprese fornitrici dell’amministrazione.
In tale categorie rientrerebbero anche gli interventi e in servizi archivistici
e di gestione affidate in esterno a ditte o professionisti.

Si ricorda, comunque, che l’estensione a dette categorie di soggetti delle
tutele previste dall’art. 54-bis non implica l’estensione agli stessi anche
delle forme di tutela contro le discriminazioni che il Dipartimento della
funzione pubblica assicura ai pubblici dipendenti.

Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 01/04/2015, 23:56
da Sergio P. Del Bello
Il WWF di Bergamo si interessa di trasparenza della PA.

Facendosi interprete di alcune segnalazioni di cittadini che di associazioni WWF Bergamo ha inviato una lettera all'ANAC (in allegato) e alla Prefettura segnalando che nel sito del comune di Bossico BG non è stato pubblicato il PGT e non vi sono strumenti per la consultazione dei verbali di deliberazione della Giunta e del Consiglio comunale rendendo in tal modo molto difficoltosa la ricerca delle deliberazioni.

Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 27/03/2015, 11:54
da Sergio P. Del Bello
Su ForumPA, 25/03/2015, focalizza l'attenzione sulla trasparenza Gianni Penzo Doria
legandola correttamente in termini archivistici ai documenti,
ai fascicoli e ai procedimenti da lui definiti:

Una triade perfetta per la trasparenza amministrativa: documenti, fascicoli e procedimenti

Grazie a una copiosa giurisprudenza, ad autorevole dottrina e, soprattutto, a coerente normativa italiana dal 2000 al 2014 in tema di trasparenza amministrativa le amministrazioni pubbliche devono descrivere e mantenere i legami tra documenti, fascicoli e procedimenti. Si tratta, in buona sostanza, di quanto diversi anni fa ho iniziato a chiamare la Regola del conte, su cui torneremo a breve dalle pagine di FORUM PA. Ogni documento, infatti, deve avere un conte-nuto, il quale per essere affidabile deve essere rappresentato in un conte-nitore, il quale per essere compreso appieno deve trovare luogo nel proprio conte-sto. Ciò significa che un documento isolato - cioè non classificato e non fascicolato, quindi decontestualizzato o non contestualizzabile - risulta scarsamente significativo. Anzi, peggio: latore di informazioni parziali. Infatti, per gli scienziati dell’informazione come per il diritto amministrativo, un’informazione parziale è spesso un garbuglio inestricabile.
...
Infine, anche il sistema di archiviazione digitale, a mente del DPCM 3 dicembre 2013 sulla conservazione, impone il mantenimento dei legami tra documenti e fascicoli (art. 3, comma 1, lett. b). Da ciò deriva un assunto fondamentale: le amministrazioni pubbliche che classificano i documenti ma non fascicolano non solo non possono definirsi amministrazioni che agiscono in armonia con la normativa vigente, ma esse violano i principi stessi dettati dalla “amministrazione trasparente”.
...

Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 23/02/2015, 11:38
da Sergio P. Del Bello
Gli autori riprendono lo stesso tema su AgendaDigitale, 23/02/2015:

Le lacune del processo civile telematico in fatto di conservazione

Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 22/02/2015, 15:21
da Sergio P. Del Bello
ANORC, ANORC Professioni e AIFAG scrivono al Ministro Orlando su regole tecniche e PCT

Le associazioni ANORC, ANORC Professioni e AIFAG hanno inoltrato oggi al Ministro della Giustizia, On.le Andrea Orlando, e al Presidente Del Consiglio Nazionale Forense, Avv. Prof. Guido Alpa, una lettera ufficiale con le loro riflessioni circa la richiesta, avanzata dal Consiglio Nazionale Forense, di escludere il Processo Civile Telematico dall'applicazione delle nuove regole tecniche sul documento informatico e in generale delle norme del Codice dell'Amministrazione Digitale.

Le preoccupazioni della categoria forense per alcuni aspetti tecnico-formali delle regole tecniche sul documento informatico, preoccupazioni che sono alla base di questa richiesta del CNF, possono essere infatti del tutto risolte attraverso la predisposizione di applicazioni informatiche specifiche utilizzabili dagli operatori del settore.

Secondo le tre associazioni, infatti, è controproducente e pericoloso non applicare anche al PCT le nuove regole tecniche contenute nel DPCM 13 novembre 2014, che non sono peraltro le uniche norme di settore da rispettare, visto che il PCT deve tenere anche conto delle importantissime regole sulla conservazione "a norma" (contenute nel DPCM 3 dicembre 2013), ormai da tempo in vigore, di documenti informatici e fascicoli informatici, e del Regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 luglio 2014 in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno (che abroga la direttiva 1999/93/CE).
...


Sito ANORC, 18/02/2015

Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 17/02/2015, 1:26
da Sergio P. Del Bello
E’ ONLINE CHIEDI, LA PIATTAFORMA PER OTTENERE TRASPARENZA

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Vuoi sapere quanto spende un Ministero in auto blu, il numero di ispezioni ambientali della tua Regione o quanto e come investe nella digitalizzazione della scuola?

Se non sai come fare, non sai a chi scrivere o hai provato a chiedere e non ti hanno risposto, adesso, per la prima volta in Italia, c’è un sito che ti aiuta a ottenere quello che vuoi sapere: DirittoDiSapere.it.

Nato due anni fa come blog dell’omonima associazione per l’accesso all’informazione, oggi Diritto Di Sapere si trasforma in uno strumento molto più importante, con il lancio della piattaforma Chiedi che ti permette di inoltrare una richiesta di accesso alla amministrazioni pubbliche italiane e a tracciarne il suo esito. La piattaforma ti permette anche di vedere quali sono le richieste già fatte e se hanno avuto risposta.

Quella che va online oggi è la versione beta di Chiedi e permette di inoltrare richieste esclusivamente a Ministeri e Regioni. Nelle prossime settimane la arricchiremo dei riferimenti di Province, Comuni, società partecipate e, a termine, tutto ciò che è previsto dal decreto 33/13 (il decreto trasparenza varato da Mario Monti) e dalla legge 241/90 (la legge di accesso agli atti).
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DirittoDiSapere.JPG
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Provate Chiedi, segnalateci problemi (siamo in beta!) e suggerite modifiche e aggiunte scrivendoci a info (at) dirittodisapere.it. I passi da fare sono ancora tanti e tra questi c’è anche lo sviluppo di un sistema che permetta l’uso della posta elettronica certificata da parte degli utenti e delle amministrazioni.

Per inciso: fare e aiutare a fare trasparenza sarebbe molto più semplice se in Italia esistesse un Freedom of Information Act sul modello di quello americano. Purtroppo non c’è ancora e per questo sosteniamo la proposta di legge avanzata da Foia4Italy.

Diritto di Sapere è un’organizzazione indipendente e apartitica. Le informazioni su chi siamo e chi ci finanzia sono qui e qui.

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Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 23/01/2015, 1:31
da Sergio P. Del Bello
Da ForumPA SaperaPA, 21/01/2015 di Redazione Openpolis:

Quanto rende la cultura? La classifica dei Comuni italiani

I grandi Comuni italiani sembrano incassare poco dalla cultura. Solo due città guadagnano più di €10 a cittadino: Padova e Verona. Da bilancio, 8 delle 15 città prese in considerazione incassano meno di €1 pro capite.
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Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 23/01/2015, 0:56
da Sergio P. Del Bello
Da ForumPA, 22/01/2015 di Eleonora Bove:

Da OpenSIOPE a Soldipubblici.gov, buone intenzioni work in progress

Annunciato in Tv a metà dicembre e messo on line in tempi strettissimi e quasi impensabili per la PA a cui siamo abituati, il portale soldipubblici.gov.it è stato presentato dallo stesso Presidente del Consiglio come “un’opera straordinaria di trasparenza”, ma è indubbio che il lavoro da fare sia ancora molto. A questo proposito ne abbiamo parlato con il prof. Giovanni Menduni, a capo del team di progetto.
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Re: Trasparenza e accesso

MessaggioInviato: 15/01/2015, 15:46
da Sergio P. Del Bello
Dal blog Chefuturo.it, 15/01/2014:

Come nasce Soldipubblici e come lo possiamo migliorare insieme

I percorso di Soldipubblici ha girato poco tempo fa la boa delle 250.000 visualizzazioni di pagina in tre settimane. Ma non inizia e non finisce qui: ha preso vita nei forsennati quindici giorni di feste (diciamo che è nato fortunosamente il 21 dicembre, durante una puntata di Che tempo che fa), ai quali è da aggiungere il mese precedente, nel quale tutta la nostra squadra ha lavorato a testa bassa per andare online nei tempi promessi.
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