Petizione associazioni sull'impiego di volontari nei BBCC

Re: Petizione associazioni sull'impiego di volontari nei BBC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 16/01/2017, 21:34

Anche il movimento Miriconosci? si esprime in modo nettamente contrario al bando MIBACT per il servizio civile
e inviata a boicottarlo, 16/01/2017

I progetti per 1000 volontari al MiBACT: un’opportunità da non perdere per salvare il culo allo Stato!

Il MiBACT ha deciso di pagare 1000 volontari del Servizio Civile di tasca propria, così, come atto di beneficenza forse. Gli avevamo chiesto di spiegarci come sarebbero stati impiegati, ci ha totalmente ignorato, ma da qualche giorno i progetti sono pubblici e fugano ogni dubbio!
Sei giovane, hai voglia di metterti alla prova attraverso il Servizio Civile e acquisire esperienza e competenze da inserire nel curriculum? Bene, questo bando non è per te!

Hai 26-28 anni, una laurea, magari qualche titolo post-laurea, diversi tirocini alle spalle e professionalità e competenze a non finire? Perfetto, allora puoi fare domanda, il MiBACT cerca te! Dimentica il lavoro e la dignità, dimentica il curriculum, 433 euro al mese e un attestato di partecipazione possono bastare! Già, perché i progetti parlano chiaro: “Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae”? Assenti!

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Re: Petizione associazioni sull'impiego di volontari nei BBC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 05/01/2017, 11:06

Il Manifesto di Roberto Ciccarelli, 05/01/2017

Mille nuovi precari al Mibact: volontari al posto dei lavoratori

Beni Culturali. Il ministero dei beni culturali di Franceschini è all'avanguardia del nuovo precariato: usa i volontari del servizio civile al posto dei lavoratori. Emanati due nuovi bandi per creare un esercito di precari pagati 433 euro al mese. Tempo di scadenza: un anno. E poi si ricomincia. L'uso dei fondi europei destinati al programma "Garanzia Giovani" per tappare i buchi prodotti dal turn over e dai tagli dell'austerity

Nuovo anno, stessa musica al ministero dei beni culturali. Dopo il bando per 29 volontari del servizio civile impiegati per compiti di spiccata professionalità durante il Giubileo, ne sono stati emanati altri due per 1121 volontari. Il primo bando richiede 71 volontari per il Mibact, 17 per il Ministero dell’Ambiente e 22 per il Ministero dell’Interno. Il secondo, pubblicato il 2 gennaio prevede 1050 volontari del Servizio Civile, di cui mille andranno al Mibact. Questi ultimi saranno inquadrati nel fallimentare progetto «Garanzia giovani», lavoreranno in 215 sedi su tutto il territorio nazionale. I bandi fanno seguito a un accordo del 2014 tra il Mibact, la presidenza del consiglio e il ministero del lavoro sull’«occupazione» di 2 mila giovani, età fino ai 28 anni, per 9 o 12 mesi senza inquadrarli in una mansione professionale.

I fondi europei che dovevano essere usati per affrontare la disoccupazione giovanile, sono usati in Italia per reclutare forza lavoro per colmare i buchi prodotti dal blocco del turn-over e dai pensionati non sostituiti da nuove leve. In più l’uso di garanzia giovani, in questo e altri contesti, servirà a drogare le statistiche sull’occupazione giovanile permettendo al governo di esibire un «successo» quando l’Istat pubblicherà i prossimi dati sull’occupazione. Da un paio d’anni a questa parte il Mibact di Franceschini si è posizionato senz’altro all’avanguardia della trasformazione semantica del volontariato, degli stage permanenti in «lavoro». Lo strumento principale è il servizio civile. In cambio i ragazzi possono avere la soddisfazione (si fa per dire) di mettere un’«esperienza» nel curriculum.
Questi lavoratori travestiti da «volontari» guadagneranno 433,80 euro al mese per 5.200 euro all’anno. Un gran bel risparmio per l’austerity nei beni culturali, visto che un contratto anche part-time potrebbe costare senz’altro più del doppio. Così lo Stato occulta il precariato, cancella i titoli e de-professionalizza giovani già formati e pronti per un lavoro.
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«Il bando, con una cifra molto elevata rispetto agli anni passati, arriva in un momento particolare, nel quale il Mibact si trova sotto organico di almeno 3 mila unità. Si usa lo strumento del Servizio Civile per risparmiare e coprire buchi di personale, evitando il collasso» sostiene Leonardo Bison, attivista della campagna «Mi Riconosci?».
«Hanno trovato un altro modo per avere mille schiavi. il servizio civile non è un modo per spendere fondi per l’occupazione – aggiunge Martina Carpani (Rete della Conoscenza) – Il Mibact spieghi perché cerca volontari e non assume personale».
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Re: Petizione associazioni sull'impiego di volontari nei BBC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 12/10/2016, 21:13

Il Fatto Quotidiano, 12 Ottobre 2016, Manlio Lilli

Beni culturali, il Cnr recluta qualificati ma volontari

“Vorresti acquisire o spendere le tue competenze nel settore dei beni culturali? Sei interessato a conoscere il mondo della ricerca scientifica? Ti piace il gioco di squadra?”. Inizia così la Campagna di reclutamento volontari per supporto all’attività di ricerca promossa dall’Ibam, l’Istituto per i Beni archeologici e monumentali del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Soltanto una circostanza che si ripete? Un’ennesima chiamata alle armi per volontari desiderosi di impegnarsi nella conoscenza/salvezza del nostro Patrimonio storico-artistico-archeologico? E’ sufficiente leggere per intero il progetto per capire. Niente a che vedere con il protocollo d’intesa tra Mibact e Ministero del Lavoro che prevedeva la realizzazione di progetti nei quali impiegare 2000 volontari in servizio civile nazionale nella promozione dello svolgimento di attività di tutela, di fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale. Nessuna similitudine neppure con quanto promettono associazioni e fondazioni, a partire dal Fai. In questo caso non è prevista alcuna retribuzione e non esistono quote d’iscrizione. Diversi anche i requisiti. “Sono ammessi a partecipare alla call coloro i quali abbiano conseguito la Laurea o siano studenti di uno dei seguenti corsi di Laurea*”. Seguono le lauree Triennali e quelle Magistrali ammesse. Quasi tutte comprese nell’ambito di pertinenza.
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Quel che è certo è che si rafforza sempre più la sensazione che nella valorizzazione del Patrimonio culturale italiano, che esalta manager e volontari, ci sia sempre meno spazio per le competenze. Anzi che queste siano quasi un fastidioso intralcio.

Insomma ad avere la possibilità di rientrare nella selezione ci sono addetti ai lavori. Anche se non necessariamente in possesso della laurea. Spazio a tutti, senza restrizioni. D’altra parte perché mai farne? Non sarebbe utile

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Re: Petizione associazioni sull'impiego di volontari nei BBC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 13/02/2016, 1:56

Bisognerebbe discuterne visto che il fenomeno dell'impiego dei volontari nelle attività del settore dei BBCC si è allargato e diversificato.

Retisolidali, di Paola Atzei, 11/02/2016

VOLONTARIATO DEI BENI CULTURALI: ARRIVA LA MAGNA CHARTA

Esperienza pilota toscana, la Magna Charta nasce per favorire riconoscimento, programmazione e organizzazione dell’attività del volontariato dei beni culturali


Il volontariato gioca un ruolo sempre più importante nella tutela dei beni culturali. Occorre, quindi, riconoscerne e organizzarne l’azione, integrandola con quella istituzionale. Paola Atzei, nel n. 2/2015 di VDossier, racconta la “Magna Charta”, nata in Toscana proprio con questi obiettivi.

Il volontariato per i beni culturali contribuisce alla tutela e conservazione dei beni artistici, storici, culturali e paesaggistici nel nostro Paese, con azioni e servizi diffusi sul tutto il territorio, grazie all’impegno di volontari qualificati e motivati. Vista la costante crescita del numero di volontari impegnati nel settore, nell’ultimo decennio i musei hanno lavorato per mettere a sistema approcci di lavoro e di collaborazione con il volontariato: ne sono scaturite esperienze concrete, documenti, linee guida e buone pratiche.
In particolare, a partire dal lavoro svolto da Icom Italia per individuare linee d’azione su cui sviluppare politiche culturali innovative, si sono evidenziate le necessità di garantire qualità organizzativa e di programmazione nel coinvolgimento e integrazione dei volontari, che operano in una logica diversa da quella della gestione del personale di ruolo e del contratto di lavoro; di supportare il personale dipendente nell’adattamento alla presenza fisica dei volontari; di prevedere la formazione in modo permanente per un numero sempre maggiore di volontari, anche insieme al personale dipendente.
In questa cornice, tra i territori che hanno attivato politiche di riconoscimento e intervento in tema di volontariato dei beni culturali, in Toscana è stato realizzato un progetto innovativo che ha portato alla stesura di un importante documento: la Magna Charta del volontariato dei beni culturali (scaricabile dal sito http://www.cesvot.it del Csv Toscana). Scopo del documento è quello di favorire il riconoscimento, la ...

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Re: Petizione associazioni sull'impiego di volontari nei BBC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 28/01/2016, 17:12

La7, La Gabbia
Trasmesso servizio sull'argomento con un'intervista stradale del ministro Franceschini

La7: volontari servizio civile nei beni culturali
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Re: Petizione associazioni sull'impiego di volontari nei BBC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 25/01/2016, 16:19

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Non ci hanno ascoltato, non hanno ritirato il bando, hanno offeso migliaia di professionisti, poi hanno ben pensato di sferrare un violento attacco alla tutela con una nuova riforma.
Oggi è "la giornata della vergogna", scriviamo al MiBACT, ovunque:
#VERGOGNATEVI
Ma non è una fine, anzi, è solo l'inizio
----> https://www.facebook.com/groups/professionistibc/
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Messaggioda Sergio P. Del Bello » 20/01/2016, 23:51

Archim, [18/01/2016]

Bando del MiBACT per 29 volontari del Servizio Civile.
Reti ed associazioni del settore chiedono il ritiro:
senza lavoro non c’è cultura!


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Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha pubblicato lo scorso 29 dicembre il bando per l’assunzione di 29 volontari del Servizio Civile Nazionale per il progetto “Archeologia in Cammino”, in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia.

Le associazioni del Coordinamento Confassociazioni Beni e Professioni Culturali, la Rete della Conoscenza, gli animatori della campagna “Mi Riconosci? Sono un professionista dei Beni Culturali“ e la Cia denunciano la gravità e la pericolosità del bando in un settore nel quale si è già colpevolmente diffuso l’impiego del volontariato in sostituzione di professionisti retribuiti.

Il progetto ‘Archeologia in Cammino’, volto ad “implementare ed ampliare la conoscenza e la fruizione dei beni culturali, artistici e architettonici nel Municipio Roma I, prevede l’impiego di volontari del Servizio Civile Nazionale in mansioni che dovrebbero essere affidate ad archeologi, archivisti e storici dell’arte, ovvero a professionisti retribuiti, come denunciato dalla campagna Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturali.
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ANA – Associazione Nazionale Archeologi
Archim – Archivisti in Movimento
CIA – Confederazione Italiana Archeologi
GBeA- Giovani Bibliotecari e Aspiranti
Mi Riconosci? Sono un professionista dei Beni Culturali
ARR- Associazione La Ragione del Restauro
Rete della Conoscenza
SAU – Storici dell’Arte Unitari
Startim – Storici dell’Arte in Movimento
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Re: Petizione associazioni sull'impiego di volontari nei BBC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 14/01/2016, 15:35

Il Fatto Qutidiano, 13/01/2015

Giubileo Straordinario, protesta contro il Ministero dei Beni culturali. “Ritirate bando per volontari”
di Manlio Lilli

Ventinove ragazzi dovranno occuparsi, pagati solo con lo stipendio del Servizio civile, dei locali espositivi e dell’accoglienza del pubblico. "Se passa, sarà la fine per i professionisti del settore", ha detto Leonardo Bison responsabile del gruppo Facebook che si oppone al progetto

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L’idea che sia necessario incrementare le risorse a disposizione dei luoghi della Cultura è sacrosanta. Il tentativo di perseguirla, degno di ammirazione, seppure con alcune riserve. Ma in questa operazione sembra che ci si sia dimenticati delle persone, dei professionisti che di quei luoghi dovrebbero occuparsi.
“Alcuni forsennati statalisti ci accusano di volerci sostituire allo Stato. Nessuno di noi lo progetta”, ha più volte sostenuto Andrea Carandini, presidente del Fai dal febbraio 2013. Il timore di intere schiere di professionisti dei Beni culturali è proprio questo.
Che lo Stato abbia deciso di risparmiare proprio su di loro. Affidando la cura di parti sempre più cospicue del nostro Paesaggio a chi lo può fare gratis.
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Re: Petizione associazioni sull'impiego di volontari nei BBC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 13/01/2016, 14:44

R.it, articolo9blogautori, 13/01/2016, di Tomaso Montanari

Le due porte del Mibact

Il Ministero per i Beni culturali è come il palazzo barocco di un prelato romano.

C'è lo scalone d'onore, da dove entrano gli ospiti di riguardo del cardinale Franceschini. A questo ceto appartengono coloro che vengono, di settimana in settimana, nominati nei consigli d'amministrazione dei musei italiani. Quando il processo era agli inizi ho scritto che questo modello iniziava «ad assomigliare a quello del cda della Rai»: ora che è quasi alla fine bisognerebbe paragonarlo al celebre bar di Guerre Stellari.

I nomi si leggono sul sito del Mibact. Oltre al cerchio magico di Franceschini, ci sono assessori alla cultura in carica, ex soprintendenti sotto inchiesta e responsabili dello sfascio del sistema, consiglieri di Stato (ma non ci sarà uno straccio di conflitto?), dirigenti ...

Un «piccolo gruppo di archeologi, archivisti, bibliotecari, antropologi, esperti di diagnostica applicata ai beni culturali, storici dell’arte… studenti e laureati, lavoratori e in cerca di occupazione» ha dato vita al sito Mi riconosci? Sono un professionista dei beni culturali. E lì commenta quest'ultimo bando nei seguenti termini: «Dopo aver lasciato che volontari venissero impiegati un po’ ovunque nel mondo dei beni culturali italiani, dopo aver lasciato per anni che fossero usati in diversi suoi istituti periferici, il Ministero si è deciso ad attraversare il guado senza alcuna vergogna: il Mibact assume volontari. Per 9 mesi, per il Giubileo Straordinario della Misericordia . Strana concezione di Misericordia, ben diversa anche da quella del Papa. Leggendo il bando siamo trasaliti, poi ci siamo arrabbiati. Arrabbiati non poco»....


Ingrati: protestano, invece di baciare la mano cardinalizia che ha socchiuso il portone posteriore, quello sul vicolo. Perché «sempre allegri bisogna stare, ché il nostro piangere fa male al re, fa male al ricco e al cardinale: diventan tristi se noi piangiam».
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Re: Petizione associazioni sull'impiego di volontari nei BBC

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 08/01/2016, 2:10

Il Movimento Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturali
allo scopo di far ritirare il bando del MIBACT dei volontari per il Giubileo
ha organizzato un'invasione digitale sul MIBACT per l'11 gennaio
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