L'eco di Bergamo, Luca Bonzanni, 08/11/2023
Il fascicolo sanitario cresce. Sempre più a portata di clic
Il nuovo portale conterrà una serie di dati e di documenti riferiti anche alle prestazioni non erogate dal Servizio sanitario nazionale.
La base già c’era, ora arriva un potenziamento. A fine ottobre è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto che introduce il «Fascicolo sanitario elettronico 2.0», un’evoluzione di ciò che i cittadini (e i medici) lombardi hanno già in parte sperimentato. A portata di clic, scorrono (e scorreranno in maniera migliore) le informazioni principali in fatto di esami, referti, prescrizioni. Il nuovo portale conterrà una serie di dati e di documenti riferiti anche alle prestazioni erogate al di fuori del Servizio sanitario nazionale; in maniera più organica, come spiega il decreto, sul Fascicolo sanitario elettronico saranno raccolti i dati identificativi e amministrativi dell’assistito» (comprese le esenzioni, i contatti, i delegati), i referti, i verbali di pronto soccorso, le lettere di dimissione, il «profilo sanitario sintetico» (un nuovo documento socio-sanitario redatto e aggiornato dal medico di base, per riassumere la storia clinica dell’assistito), le prescrizioni specialistiche e farmaceutiche, le cartelle cliniche, le vaccinazioni, l’erogazione di prestazioni farmaceutiche e specialistiche, le lettere d’invito per gli screening.
...
Migliora il dialogo tra sistemi informatici
Altre novità positive: «Si andrà a migliorare il dialogo tra i sistemi informatici dei medici di famiglia e gli ospedali, e poi si faranno dialogare in maniera più efficiente i Fascicoli sanitari introdotti dalle diverse regioni», aggiunge Marinoni. Alcuni elementi, invece, andranno valutati meglio in corso d’opera: «Sul “profilo sanitario sintetico”, o “patient summary”, ho qualche perplessità – rileva Marinoni -: se non viene aggiornato puntualmente, non ha senso. Resta poi una questione di fondo legata alle infrastrutture informatiche e alla connettività: il Siss (il Sistema informativo sociosanitario di Regione Lombardia, ndr) ha spesso problemi, e in più si sconta ancora un problema di connessione nelle aree più periferiche. Lo sviluppo di nuove piattaforme deve andare di pari passo con il miglioramento di questi altri elementi».