Post.it, 22/10/2017
Tutto il patrimonio storico e culturale tedesco è conservato in due tunnel a prova di bomba atomica
Si chiama Barbarastollen ed è a Friburgo: a srotolare i nastri dei microfilm, sarebbero lunghi 31.200 chilometri
In Germania, vicino a Friburgo, c’è un complesso di tunnel sotterranei dov’è conservato in un grosso archivio di microfilm il patrimonio storico e culturale del paese, nel caso in cui una guerra o un grande disastro naturale mettessero in pericolo tutti gli altri archivi, musei e biblioteche esistenti. Viene chiamato Barbarastollen, cioè “Galleria di Barbara”, perché un tempo il tunnel faceva parte di una miniera d’argento e santa Barbara è la patrona dei minatori. È coperto da circa quattrocento metri di roccia: questa posizione e la struttura del complesso sono state scelte per renderlo resistente anche a un’esplosione nucleare, oltre che ai terremoti.
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La Germania cominciò a copiare i suoi documenti importanti sul microfilm nel 1961 per poi depositarli nel Barbarastollen a partire dal 1975, dopo aver adattato a questo scopo il complesso di tunnel. Il Barbarastollen si trova a Oberried, un comune con circa tremila abitanti a sud-est di Friburgo: questa posizione è stata scelta sia per le sue caratteristiche naturali sia per il fatto che è lontana da qualsiasi potenziale obiettivo militare; e perché venga adeguatamente protetto è anche indicato su tutte le mappe militari tedesche.
I microfilm, che sono un supporto di pellicola fotografica, permettono di conservare i documenti in formato ridotto, da 15 a 48 volte rispetto all’originale; continuano a essere usati nonostante l’esistenza di supporti digitali perché per leggere i microfilm basta avere un po’ di luce e una lente di ingrandimento. Gli archivi digitali invece pongono parecchi problemi in una prospettiva futura: primo tra tutti quello dell’obsolescenza progressiva dei supporti fisici in cui sono contenuti, quella per cui oggi sarebbe estremamente difficile leggere i dati all’interno di un floppy disc.
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Visto da fuori, non si direbbe che il Barbarastollen sia un luogo tanto importante per la Germania, a meno di non saper riconoscere il contrassegno composto da tre scudi blu che si vede al suo ingresso. Lo scudo blu è il simbolo internazionale dell’UNESCO per riconoscere i beni culturali da proteggere in caso di guerra. È stato istituito con la Convenzione per la protezione dei Beni Culturali in caso di conflitto armato, chiamata anche più semplicemente Convenzione dell’Aia del 1954, e il fatto che sia ripetuto tre volte indica che un bene deve essere protetto in modo speciale.
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