Emergenza Cultura, 18/01/2018
L’agonia dei restauratori di beni culturali
Dopo 18 anni dalla definizione della figura professionale cui sono affidati gli interventi di conservazione del patrimonio storico artistico della Nazione, il Ministero ha disposto l’ennesima proroga del procedimento di attribuzione della qualifica di Restauratore senza neanche fissare una vera data…. che può slittare di 60 giorni rispetto alla piena operatività di una commissione istituita oltre due anni fa. Di una commissione, dunque, al momento non ancora pienamente operativa!
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Il 12.12.2017 (DD220/2017) viene modificata/integrata la commissione con nuova proroga apparentemente di 3 mesi, ovvero la commissione dovrebbe terminare i lavori entro il 31. 03. 2018 …..ma si stabilisce anche che “Il termine ultimo potrà ulteriormente essere prorogato e slittare fino a 60 giorni dopo la piena operatività del predetto gruppo di supporto tecnico” che sarà operativo solo quando “VERRANNO INDIVIDUATE LE RELATIVE RISORSE UMANE RICHIESTE”.
In sostanza il fatto che il termine ultimo decorra da quando “verranno individuate le relative risorse umane richieste”…..corrisponde a dire che la data di conclusione del procedimento di qualifica al momento non esiste! ….e questo accade dopo oltre due anni e due mesi dalla sua costituzione, dopo più di 5 anni dalla norma che ne disciplina le innovate modalità, dopo oltre 10 anni dalla legge che ne prevedeva l’attuazione, dopo 18 anni dalla definizione giuridica della figura professionale di Restauratore di beni culturali.
Antonella Docci, Roberto Della Porta, Francesca Brucculeri, Luigia Gambino, Roberta Sugaroni, Matteo Rossi Doria, Valeria Delle Monica, Maria Paola Bellifiori, Sergio Salvati, Maria Teresa Roccotelli, Katiuscia Chiari, Paola Orsolon, Bruno Giacomelli, Vania Dalla Francesca, Marcella Ghilardi, Cristiana Antonioli, Bruno Giacomelli, Arianna Splendore, Giovanna Conti Giussani, Manola Bernini, Maria Colonna, Cesare Ottaviano.
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