L'Archivio dei Diari di Pieve S. Stefano: novità

Re: L'Archivio dei Diari di Pieve S. Stefano: novità

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 27/09/2021, 0:02

Cantieri della cultura, Franceschini: 57,4 mln per 16 nuovi progetti strategici

La Conferenza unificata approva il piano presentato dal MiC.
Dal Museo dell’arte digitale, a casa Olivetti, al museo dei diari, la cultura al centro delle politiche di rilancio

Fra i progetti approvati si segnala:

La cittadina di Pieve Santo Stefano, ‘cancellata’ dalle distruzioni della Seconda guerra mondiale nell’agosto del 1944, è diventata la capitale della memoria del nostro Paese. Il finanziamento di 4.1 milioni di euro porterà alla riqualificazione del Complesso delle Monache, con annesso Torrione, e alla realizzazione di una sede unica dell’Archivio dei diari e del Piccolo museo del diario. L’archivio ospita e valorizza ad oggi oltre 9.000 storie di vita inedite sotto forma di diari, epistolari, memorie, autobiografie.
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Re: L'Archivio dei Diari di Pieve Santo Stefano: novità

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 05/09/2021, 18:54

E' stato trasmesso un servizio sulla digitalizzazione di questo archivio
il 26/08/2021, Rai2 . Tutto il bello che c'è
a cura di Laura Gialli
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L'Archivio dei Diari di Pieve S. Stefano: novità

Messaggioda Bernardino » 25/05/2016, 10:26

Sono oltre sette mila i diari digitalizzati dell'Archivio dei Diari di Pieve Santo Stefano, che nel 2013 ha creato il "Piccolo museo del diario", un percorso museale innovativo:
http://www.archiviodiari.org/
http://archiviodiari.org/index.php/larc ... diari.html

Il progetto “Impronte digitali” è stato realizzato in tre anni di lavoro da Fondazione Tim e Regione Toscana con la partecipazione del Mibact.
Un’impresa presentata a Roma al convegno “Impronte digitali: le tracce della memoria” a cura dell’Archivio dei diari.

L'archivio “banca della memoria” fondato nel 1984 da Saverio Tutino, conserva testimonianze, autobiografie, diari, memorie e raccolte di lettere di persone comuni
Ora sono state scansionate o fotografate e archiviate in formato elettronico.
Si tratta di circa 840mila pagine autografe, riempite a mano o dattiloscritte: una vera e propria enciclopedia popolare della storia d’Italia e degli italiani che grazie a questa operazione è stata posta in sicurezza e sottratta ai naturali fenomeni di deperimento che subiscono i tradizionali supporti cartacei.
Il tempo potrà continuare a fare il suo corso, i fogli diverranno più gialli e più affascinanti, l’inchiostro e la grafite potranno sfumare e attenuarsi. Ma i preziosi contenuti racchiusi nei documenti, oggi trasferiti sui file, non rischieranno più di andare persi.
La conservazione del patrimonio documentale è però solo il primo obiettivo.
Il prossimo è la condivisione online dell'intero fondo archivistico: un'operazione che avverrà in maniera graduale a partire da quest’anno, attraverso l’implementazione della digital library dell’Archivio dei diari che sarà accessibile online.

L'archivio si arricchisce dell'Alfabeto della memoria.
Un dispositivo interattivo progettato da dotdotdot, come una “valigia di storie” in cui ci sono i racconti di vita racchiusi nelle 7.000 testimonianze conservate a Pieve Santo Stefano.

Cfr:
http://espresso.repubblica.it/visioni/c ... e-1.267167
http://www.corrierecomunicazioni.it/pa- ... gitale.htm
Bernardino
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