AGID: Anagrafe nazionale e identità digitale

Re: AGID: Anagrafe nazionale e identità digitale

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 19/09/2019, 7:44

AgiD, 18/09/2019

eIDAS: concluso il percorso di notifica europea,
la Carta d’Identità Elettronica diventerà identità digitale europea


Con la pubblicazione della Gazzetta ufficiale europea del 13 settembre 2019 entra nel vivo il percorso previsto dal regolamento comunitario eIDAS per il riconoscimento della Carta d’identità digitale come strumento di accesso ai servizi online delle amministrazioni degli Stati membri

La notifica europea della Carta d’identità elettronica (CIE), pubblicata in Gazzetta ufficiale europea del 13 settembre 2019, n. C 309/09, conclude l’iter avviato da AgID a gennaio 2019 per il mutuo riconoscimento della CIE, affinché possa essere utilizzata per l’accesso ai servizi digitali offerti dalle pubbliche amministrazioni degli Stati Membri.
La notifica della Carta d’identità elettronica segue il percorso avviato nel 2018 per l’identità digitale SPID, consentendo - entro i successivi 12 mesi dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale europea - l’adeguamento dei sistemi di tutti gli Stati dell’Unione che permetteranno l’accesso ai propri servizi digitali, oltre che con l’identità digitale SPID, anche tramite CIE.
Anche Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Spagna, Olanda e Regno Unito hanno provveduto a notificare i propri sistemi di autenticazione ai servizi online.
Prosegue speditamente il percorso attuativo del Regolamento eIDAS per la realizzazione della cittadinanza digitale europea.
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Re: AGID: Anagrafe nazionale e identità digitale

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 09/02/2019, 1:25

AgID, 05/02/2019

Come attivare il Login eIDAS? Ecco la guida per le PA a cura di Agid

Nasce Eid.gov., il portale dove vengono indicate le procedure tecniche e amministrative da seguire per abilitare il Login eIDAS. Tutte le pubbliche amministrazioni sono tenute ad aderire al nodo che consente l’interoperabilità transfrontaliera delle identità digitali

Come attivare il Login eIDAS?
L’Agenzia per l’Italia digitale mette a disposizione delle Pubbliche amministrazioni italiane e dei fornitori di servizi pubblici e privati aderenti a SPID il portale informativo Eid.gov, che indica le procedure tecniche e amministrative da seguire per connettersi al nodo eIDAS italiano.

La realizzazione della piattaforma rientra tra le attività avviate dall’Agenzia, nell’ambito del progetto CEF-Ficep, per supportare operativamente le PA nell’adozione del Regolamento europeo sui servizi fiduciari e i mezzi di identificazione elettronica degli stati membri.
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Re: AGID: Anagrafe nazionale e identità digitale

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 13/01/2019, 0:10

AgendaDigitale, 10/01/2019, Alessandra Longo

Carta d’Identità Elettronica (CIE): cos’è, quanto costa e come ottenerla

La Cie dà maggiore certezza giuridica ad un documento di identità, soprattutto per quanto riguarda il supporto e il processo di emissione; e (in teoria) permette l’accesso di servizi in rete. Ecco la (laboriosa) procedura per ottenerla, tempi di attesa, utilizzi presenti e futuri
Indice degli argomenti


Che cos’è la CIE (Carta d’Identità Elettronica)
A che cosa serve la carta d’identità elettronica
Validità e durata della CIE: quanto dura e chi la può richiedere
Come e dove richiedere la CIE (comuni, polizia, spid o altro?)
Quanto costa la carta d’identità elettronica (costo di 22 o 22,21 euro)
Quanti e quali sono i Comuni attivi che emettono la CIE
Come è fatta la Carta d’identità elettronica
Nella carta sono contenute le seguenti informazioni:
Cosa c’è sul retro della carta d’identità elettronica:
La nuova CIE ha diverse varianti rispetto alle precedenti versioni:
I tempi di consegna: le attese per ricevere la CIE
Il futuro di Agendacie per la richiesta della Cie
Chi emette la carta di identità elettronica?
Come si fa la CIE, modalità di attivazione dei Comuni
Gli strumenti (firma autografa, elementi biometrici, etc)
CIE e ANPR (Anagrafe Nazionale Popolazione Residente)
CIE e SPID (Sistema Pubblico Identità Digitale)
A cosa serve la CIE: i prossimi utilizzi
Carta d’identità elettronica e servizi online: casi d’uso
La consultazione delle CIE da parte delle forze dell’ordine
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Re: AGID: Anagrafe nazionale e identità digitale

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 22/12/2018, 19:01

AgendaDigitale, Patrizia Saggini, avvocato, componente del gruppo di Comuni sperimentatori di ANPR, 12/11/2018

Mille comuni in ANPR, ma c’è tanto da fare: ecco ostacoli e obiettivi

L’anagrafe unica della popolazione residente sta per tagliare il traguardo dei primi mille comuni. Un’analisi del trend di subentro a livello nazionale, dei temi ancora sul tavolo e degli ostacoli che rallentano il completamento

Indice degli argomenti
Anpr, a che punto siamo
Anagrafe unica, i temi sul tavolo
Gli ostacoli sulla strade del completamento dell’Anpr
Massimizzare i benefici del subentro


Ormai è vicino il traguardo dei mille Comuni subentrati in Anpr: con un ritmo di 10 – 15 Comuni al giorno, procede la costituzione della base dati anagrafica nazionale.

Non c’è però da gioire: certo non ce la faremo nemmeno nel 2019 a completare i lavori e la sfida sarà riuscirci nel 2020. E non è nemmeno finita qui: troppe le variabili da considerare e i fattori che impediscono di massimizzarne i vantaggi. Anche una volta raggiunto l’obiettivo del completamento, non sarà che un nuovo punto di partenza, per arrivare ai veri vantaggi al cittadino.
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Re: AGID: Anagrafe nazionale e identità digitale

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 12/07/2018, 23:53

ForumPA

Carta d'identità elettronica, a che punto siamo? - Intervista a Stefano Imperatori

Intervista a Stefano Imperatori, Direttore del Poligrafico e Zecca dello Stato, che a Forum PA 2018 parla della grande novità introdotta nel 2016.
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Re: AGID: Anagrafe nazionale e identità digitale

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 14/05/2018, 7:31

Webnews, Luca Colantuoni, 18 aprile 2018

Dati biometrici nelle future carte d’identità

La Commissione Europea ha proposto misure per migliorare la sicurezza dei cittadini, tra cui l'inserimento delle impronte digitali nelle carte d'identità.

La Commissione Europea ha presentato nuove misure per garantire una maggiore sicurezza ai cittadini, riducendo le possibilità per i criminali di commettere reati. Una di esse è il miglioramento delle carte d’identità attraverso l’integrazione dei dati biometrici, tra cui le impronte digitali, come già avviene per i passaporti. Un’altra proposta riguarda l’accesso semplificato alle cosiddette prove elettroniche, come email o documenti conservati sul cloud.

Il 14 dicembre 2017 i presidenti del Parlamento europeo, la presidenza di turno del Consiglio e la Commissione europea hanno firmato una dichiarazione comune sulle priorità legislative dell’UE per il periodo 2018-2019, in cui si è sottolineata l’importanza fondamentale di una migliore protezione dei cittadini. Una delle iniziative riguarda gli elementi di sicurezza delle carte d’identità. L’obiettivo è ridurre l’uso di documenti falsi che possono essere usati da terroristi e criminali per entrare nell’Unione Europea da paesi terzi.

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Le carte d’identità dei cittadini dell’UE di età superiore a 12 anni dovranno comprenderanno due dati biometrici, ovvero impronte digitali e immagini del volto, che saranno conservati in un chip inserito nel documento. Le carte non conformi verranno gradualmente eliminate alla data di scadenza o almeno entro cinque anni. Quelle meno sicure, che non si prestano alla lettura automatizzata, verranno eliminate entro due anni. Il regolamento proposto dalla Commissione Europea non introduce carte d’identità obbligatorie in tutti i paesi europei, ma aggiorna gli elementi di sicurezza di quelle esistenti, lasciando ai singoli stati membri il compito di disciplinare altri elementi delle carte d’identità nazionali.
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Il regolamento prevede la creazione di un “ordine di produzione europeo”, in base al quale l’autorità giudiziaria potrà richiedere prove elettroniche direttamente al fornitore del servizio accessibile da uno stato membro, indipendentemente dall’ubicazione dei dati. Il provider è tenuto a rispondere entro 10 giorni o 6 ore in caso di emergenza, non potrà cancellare i dati e dovrà nominare un rappresentante legale nell’UE. Tutta la procedura verrà effettuata rispettando la legge sulla protezione dei dati personali e la carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
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Re: AGID: Anagrafe nazionale e identità digitale

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 28/01/2018, 17:19

FPA, Patrizia Di Genova, 15/11/2017

Anagrafe Nazionale Unica: la soluzione per semplificare i processi nella Pubblica Amministrazione

ANPR: un progetto di innovazione che permetterà finalmente di avere una anagrafe centrale unica, al posto delle 8.000 anagrafi dislocate in ciascun comune italiano, consentendo così di semplificare e rendere meno costosa l’organizzazione della PA. Per i dettagli tecnici si rimanda ai due seminari on line che FPA ha organizzato in collaborazione con Team per la Trasformazione Digitale, l’Agenzia per l’Italia Digitale e ANUSCA (l'Associazione Nazionale degli Ufficiali di Stato Civile e d'Anagrafe)

Avete mai pensato perché ogni volta che andate ad uno sportello pubblico vi vengono chiesti i dati anagrafici, il vostro indirizzo di residenza o i dati dei vostri familiari? Oppure perché certe operazioni le potete fare esclusivamente dal Comune di residenza?
Per un motivo molto semplice: non esiste ancora un’anagrafe unica centralizzata a cui gli enti pubblici possono rivolgersi per accedere alle informazioni di ciascun cittadino. Ad oggi le nostre identità sono distribuite in 8.000 anagrafi diverse: ogni Comune gestisce la propria individualmente servendosi di software che comunicano con alcuni sistemi centrali ma non tra di loro, anche se rappresentano l’unica fonte certa per tutti i dati anagrafici, come i dati di nascita, residenza e composizione del nucleo familiare.
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Con ANPR tutto cambia.

La normativa italiana ha previsto la realizzazione dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente – ANPR – presso il Ministero dell’Interno: è un’unica banca dati nazionale nella quale far confluire i dati anagrafici di tutti i residenti in Italia e degli italiani residenti all’estero, che risultano registrati all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero – AIRE.
È un progetto di innovazione molto importante per il nostro Paese, che permetterà finalmente di avere una anagrafe centrale unica, consentendo così di semplificare e rendere meno costosa l’organizzazione della PA. Attraverso l'integrazione dei sistemi informativi pubblici e la semplificazione dei processi amministrativi, questo progetto favorisce il processo di digitalizzazione della PA ed il conseguente miglioramento dei servizi a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni, riducendone anche i costi.

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ANPR non è solo una banca dati ma un sistema integrato che consente ai Comuni di svolgere i servizi anagrafici, di consultare o estrarre dati, monitorare le attività ed effettuare statistiche.

L'ANPR consentirà di:
evitare duplicazioni di comunicazione con le Pubbliche Amministrazioni;
garantire maggiore certezza e qualità al dato anagrafico;
semplificare le operazioni di cambio di residenza, emigrazioni, immigrazioni, censimenti, e molto altro ancora.
Il processo tecnico verrà spiegato due seminari on line che FPA ha organizzato in collaborazione con Team per la Trasformazione Digitale, l’Agenzia per l’Italia Digitale e ANUSCA (l'Associazione Nazionale degli Ufficiali di Stato Civile e d'Anagrafe), rivolti a tutti coloro che sono operativamente impegnati nell’ attività di subentro.
21 novembre - Le operazioni di bonifica dei dati
13 dicembre - Il subentro in ANPR
Si tratta di acquisire conoscenze e competenze fondamentali per contribuire alla realizzazione di questo progetto e l’invito di FPA a seguire i webinar è rivolto a tutti coloro che sono direttamente o indirettamente coinvolti nel processo di realizzazione dell’ANPR.
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Re: AGID: Anagrafe nazionale e identità digitale

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 31/07/2017, 23:07

Webnews, Giacomo Dotta, 31 luglio 2017

8000 comuni, una sola Anagrafe
Una firma mette nelle mani del Team per la Trasformazione Digitale il futuro dell'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente: così riparte l'ANPR.

L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente passa ufficialmente nelle mani del Team per la Trasformazione Digitale di Diego Piacentini. Il passo consta in una firma che sancisce l’accordo tra il Ministero dell’Interno e Sogei, affidando così al team il ruolo di “Program Office”. Quello che per certi versi è un mero passaggio formale, si tratta in realtà di un tassello fondamentale per la costruzione di quel “sistema operativo del paese” verso il quale l’intero processo tende.

La firma è infatti una sorta di rito di iniziazione: con questo passaggio viene avviato il tentativo più serio e radicale mai avvenuto fino ad oggi per dare vita ad un’Anagrafe unica nazionale, che sappia andare oltre l’attuale frammentazione con cui sono gestiti gli oltre 8000 comuni di tutto il paese. Il lavoro perdura ormai da mesi e si è avvalso di nuove modalità collaborative di lavoro che hanno permesso di analizzare la situazione pregressa per affinare i protocolli con cui arrivare alla situazione obiettivo. Un issue tracking system pubblico su GitHub e la collaborazione delle persone interessate hanno consentito di velocizzare i tempi e raggiungere il primo traguardo volante:

Un progetto di tale complessità – che coinvolge 8.000 comuni, numerosi enti centrali, oltre 40 fornitori di servizi tecnologici e migliaia di persone – non può procedere senza un processo informativo chiaro e trasparente. Per questo, come primo passo, abbiamo cercato di facilitare la comunicazione coinvolgendo gli stakeholder chiave che hanno mostrato una genuina passione per il successo di ANPR.
...
La conseguenza immediata di questo lavoro esprime chiaramente l’importanza di un passaggio similare: una sola anagrafe nazionale consente virtualmente di gestire i propri dati su più servizi, con un unico accesso e congruità di dialogo tra le varie entità. Un minor numero di errori, una maggior efficienza, una maggior capacità di accesso ai dati evitando che l’utente debba fornirli ogni volta, in modo ripetitivo e con enormi sprechi di tempi. Ciò non sarà chiaramente sufficiente a cambiare le cose, ma si sarà costruito quel punto di partenza fin qui mai reso disponibile. Una volta generata e nutrita una sola, unica ed accessibile Anagrafe nazionale, infatti, sarà possibile integrarvi tutti i servizi possibili basandosi sulla certezza dei dati e sull’ampia disponibilità degli stessi. L’Anagrafe diventerà dunque il collante dell’intero apparato nel rapporto con il cittadino, obiettivo che andava superato consentendo a 8000 comuni di parlare la stessa lingua. Un passaggio, insomma, in grado di abilitare un enorme potenziale che rischia però di rimanere sterile se non diventerà patrimonio culturale adeguatamente metabolizzato dalla macchina della Pubblica Amministrazione:

Servirà molto impegno, molta determinazione ma, soprattutto, la crescita di una comunità di persone che accetti il cambiamento culturale che una nuova visione di progetto aperto comporta. Insomma, abbiamo davanti un enorme puzzle ancora da completare. […] E non possiamo farlo se non stabiliamo processi e principi di collaborazione.
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Re: AGID: Anagrafe nazionale e identità digitale

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 30/12/2016, 20:32

AGID, 29/12/2016

SPID: prosegue la diffusione del Sistema Pubblico di identità digitale

Dal 22 dicembre al via l’accesso ai servizi del Comune di Roma. Cresce il numero delle amministrazioni aderenti e dei servizi accessibili.
SPID: prosegue la diffusione del Sistema Pubblico di identità digitale
Dal 22 dicembre anche tutti i servizi online del Comune di Roma sono accessibili tramite SPID. Prosegue quindi il percorso di progressiva diffusione del Sistema Pubblico di Identità Digitale: sono infatti 3720 le amministrazioni aderenti e 4273 i servizi disponibili.

Tra le amministrazioni locali la Regione Basilicata ha reso accessibili con SPID c.ca 10 servizi online (ad es. servizi di pagamento online, consultazione e compilazioni istanze), mentre - da novembre – la Regione Lombardia permette l’accesso al portale dei tributi, punto di accesso regionale alla situazione tributaria del cittadino. Hanno aderito al nuovo sistema di login anche una serie di comuni tra cui Firenze, Verona, Livorno, Empoli, Modena e Bari (insieme agli altri 25 comuni dell’Area Vasta).

Tra le amministrazioni centrali, con SPID è possibile accedere al portale dei “concorsi online” della Guardia Finanza, mentre tra le Università – dopo la Sapienza e l’Università di Torino – anche gli studenti del Politecnico di Milano con le credenziali SPID possono accedere ai servizi online dell’ateneo.
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Re: AGID: Anagrafe nazionale e identità digitale

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 19/11/2016, 22:13

Webnews,18/11/2016, Giacomo Dotta

Carta del Docente: SPID per necessità

Il MIUR ha imposto a 740 mila docenti italiani la registrazione di un account SPID per poter accedere alla Carta dei Docenti ed al bonus da 500 euro.

Prima con il Bonus Cultura per gli studenti, poi con la Carta del Docente per gli aggiornamenti professionali: così il Governo conta di spingere sull’acceleratore per l’adozione dello SPID, lo strumento che deve portare l’identità digitale tra i cittadini per fornire in seguito i necessari servizi. Il MIUR ha fatto il proprio compito in tal senso evitando di versare i 500 euro di bonus direttamente sullo stipendio, ma richiedendo lo sforzo della registrazione per potervi accedere. Stesso bonus, diverse modalità: il nuovo obiettivo dello SPID imporrà ai docenti uno sforzo spesso importante poiché indirizzato alla creazione di un account e all’utilizzo dei necessari strumenti digitali da parte di insegnanti non sempre giovani e non sempre adeguatamente preparati.

L’adozione diffusa dello SPID potrebbe essere una svolta per il paese poiché configurerebbe un elemento abilitante: il problema è che in assenza di servizi viene a mancare la pulsione a registrare uno SPID e, in parallelo, l’assenza di account registrati non motiva l’investimento in nuovi servizi. Un ciclo vizioso che funge da tappo e un ciclo virtuoso da innescare a tutti i costi, a colpi di 500 euro. Il MIUR ha così elargito in questi giorni le necessarie direttive e ora tocca ai docenti agire tramite l’attivazione del proprio account sul Sistema Pubblico di Identità Digitale per poter accedere rapidamente al denaro promesso. ....

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