eIDAS: regolamento europeo identificazione elettronica

Re: eIDAS: regolamento europeo identificazione elettronica

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 15/07/2017, 23:19

CSMV
Settima Commissione
Commissione per l’organizzazione degli uffici giudiziari
CORSO RID 2017 CORSO DESTINATO A RID e MAGRIF CON FUNZIONI CIVILI
organizzato con la collaborazione del Ministero della Giustizia, DGSIA e con la
partecipazione di un componente delle Strutture Territoriali per la Formazione
(Roma, Sala Conferenze del CSM 29 e 30 maggio 2017)

L’impatto del Regolamento eIDAS sul Codice dell’Amministrazione Digitale e il Processo civile telematico

Una relazione a firma di Roberto Arcella è stata pubblicata sul sito del Consiglio Superiore della Magistratura

Sul sito del Consiglio Superiore della Magistratura è stata pubblicata la relazione [url]“Il Regolamento eIDAS e le modifiche al CAD ed al PCT”[/url], tenuta dall’avvocato Roberto Arcella nell’ambito di un corso di formazione svoltosi a fine maggio.

Di seguito l’indice degli argomenti affrontati nell’approfondimento:

L’eIDAS tra le fonti del diritto dell’informatica
Documento elettronico e documento informatico
Il principio di “non discriminazione” dei documenti nell’eIDAS:
L’opportunità della revisione delle specifiche tecniche del PCT
La necessaria revisione delle regole tecniche come conseguenza dell’eIDAS
Il nuovo art. 2 C.A.D e l’obbligo di formazione elettronica dei provvedimenti del Giudice
La PEC ed i servizi di recapito certificato e di recapito certificato qualificato europei
La PEC come validazione temporale elettronica: semplice o qualificata?
Le firme elettroniche dopo l’eIDAS
I sigilli elettronici.
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Re: eIDAS: regolamento europeo identificazione elettronica

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 14/02/2017, 1:00

Altalex, Gianni Penzo Doria, Direttore generale dell'Università degli Studi dell'Insubria, 1 febbraio 2017

eIDAS: contenuto "stabile" o contenuto "statico"?

Il Regolamento eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature) – si legge in apertura – ha come obiettivo l'armonizzazione comunitaria per i servizi fiduciari e i mezzi di identificazione elettronica. Ma la traduzione italiana genera confusione.

Il quadro normativo comunitario sulle firme elettroniche (direttiva 1999/93/CE) – prosegue il testo – è cambiato con l'emanazione del Regolamento (UE) N. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 luglio 2014 "in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno e che abroga la direttiva 1999/93/CE", noto come Regolamento eIDAS.

L'articolo 3, N. 35 del Regolamento eIDAS introduce una nuova definizione di documento elettronico. Leggiamola:
"electronic document" means any content stored in electronic form, in particular text or sound, visual or audiovisual recording
Tale definizione è vigente in ogni ordinamento giuridico degli Stati membri, Italia compresa. In italiano la traduzione ufficiale recita:
"documento elettronico": qualsiasi contenuto conservato in forma elettronica, in particolare testo o registrazione sonora, visiva o audiovisiva
La definizione europea non è settoriale, non è ambigua e non è nemmeno tecnica. È semplicemente ecumenica. In buona sostanza, tutto e, verrebbe da dire, il contrario di tutto, purché esso sia "conservato" e sia "in forma elettronica".

A questo punto, per individuare l'ambito di applicazione di una definizione di una portata così generale come quella in commento, dobbiamo preliminarmente osservare che essa riguarda tutti i documenti, senza distinzione di provenienza soggettiva, cioè quelli di cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche.
Nulla, inoltre, viene detto in ordine alla validità sincronica e diacronica del contenuto, alla rilevanza probatoria e all'impossibilità di mantenere quel contenuto in forma statica nel tempo.

Trattandosi di una nozione orientata alla sintesi, è comprensibile, ma è necessario specificare i confini e i limiti lessicali della versione italiana, soprattutto riguardo agli effetti sul Codice civile e sul Codice dell'amministrazione digitale, in quanto fondamenti normativi della tematica in esame…

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Re: eIDAS: regolamento europeo identificazione elettronica

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 03/10/2016, 21:42

FPA, 13 dicembre, 2016

Regolamento eIDAS n.910/2014: cosa cambia in Italia e quali prospettive per il futuro dei servizi?

Il Regolamento eIDAS (n.910/2014) muta sostanzialmente il quadro normativo europeo al fine di creare un Mercato Digitale Europeo basato su un piano bilaterale di fiducia: delle transazioni commerciali on-line da una parte, dei soggetti coinvolti dall’altra.

Questo webinar è il quarto appuntamento del "ciclo di webinar eIDAS. Firme, sigilli, servizi fiduciari e transazioni elettroniche" dedicato al Regolamento europeo eIDAS.

Il ciclo di webinar promossi da FPA Academy Premium rappresenta una grande opportunità per comprende come accedere a servizi su base transfrontaliera, senza ostacoli nelle interazioni con le autorità pubbliche.

Obiettivi: Il webinar intende approfondire ed analizzare il nuovo quadro normativo con l’obiettivo di fornire a chiunque fosse interessato alla tematica una valutazione sulle prospettive per il futuro dei servizi eIDAS nel contesto italiano.

Nell'ultima parte del seminario è prevista una sessione Q&A con i docenti. Acquistando il Webinar sarà possibile vederlo anche on demand per 10 giorni dalla messa online del Video. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Target: Il ciclo di webinar si rivolge a chiunque fosse interessato alla tematica, con un focus specifico su dirigenti e responsabili di PA locali e centrali delle aree Privacy, Legale, ICT, Amministrazione, Pagamenti, Controllo di gestione.

Il singolo webinar ha un costo di Euro € 183,00 iva inclusa (€ 150,00 + iva). È possibile iscriversi ad uno o più webinar del ciclo. Il pacchetto completo di 4 webinar ha un costo di € 610,00 iva inclusa (€ 500,00 + iva).
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Re: eIDAS: regolamento europeo identificazione elettronica

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 10/09/2016, 21:56

FPA lancia un ciclo di 4 webinar dedicati al Regolamento eIDAS e alle novità che esso introduce nel quadro normativo europeo e nel Mercato Digitale Europeo.
Il ciclo di webinar dal titolo

"Firme, sigilli, servizi fiduciari e transazioni elettroniche"

Cosa cambia in Europa ed in Italia per firme, sigilli e servizi fiduciari digitali con il Regolamento eIDAS (UE/910/2014)?

rientra nell’ambito della nuova iniziativa di formazione di FPA denominata FPA Academy Premium e mira a fare il punto sull’insieme dei servizi e meccanismi che eiDAS disciplina e a fornire strumenti e conoscenze per consentire agli operatori interessati di muoversi con consapevolezza nel nuovo quadro normativo.
I webinar si rivolgono a chiunque fosse interessato alla tematica, con un focus specifico su imprese, privati, dirigenti e responsabili di PA locali e centrali delle aree Privacy, Legale, ICT, Amministrazione, Pagamenti e Controllo di gestione.
È prevista una quota di partecipazione.
È possibile iscriversi e acquistare uno o più webinar del ciclo.

Titolo del primo webinar

"Regolamento eIDAS n.910/2014: quali novità in Europa?"

si tiene martedì 20 settembre dalle 12:00 alle 13:30 e offre un'analisi del quadro d'insieme del Mercato Digitale Europeo così come disciplinato dal Regolamento eIDAS.

Il Webinar ha un costo di Euro € 183,00 iva inclusa (€ 150,00 + iva). Per chi si iscrive entro il 31 luglio 2016 il prezzo scontato è di € 146,40 iva inclusa (€ 120,00 + iva). È possibile iscriversi ad uno o più webinar del ciclo. Il pacchetto completo di 4 webinar ha un costo di € 610,00 iva inclusa (€ 500,00 + iva). Per chi si iscrive entro il 31 luglio 2016 il prezzo scontato è di € 488,00 iva inclusa (€ 400,00 + iva).

Clicca qui per iscriverti al webinar
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Re: eIDAS: regolamento europeo identificazione elettronica

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 08/09/2016, 18:36

Altalex, di Di Michele Iaselli, 06/07/2016

Identità digitale: il regolamento e-IDAS

L’avvocato Michele Iaselli ha dedicato un approfondimento al nuovo Regolamento europeo in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari, noto con l’acronimo eIDAS, applicabile negli Stati membri dal primo luglio scorso.

Dal 1° luglio – scrive Iaselli in apertura – è applicabile nel nostro ordinamento il Regolamento e-IDAS n. 910/2014 del 23 luglio 2014 in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari nel mercato interno pubblicato nella G.U. dell’Unione Europea del 28 agosto 2014. È noto con l’acronimo e-IDAS che sta per electronic IDentification Authentication and Signature (eTS electronic Trust Services), e stabilisce le condizioni per il riconoscimento reciproco in ambito di identificazione elettronica e le regole comuni per le firme elettroniche, l’autenticazione web ed i relativi servizi fiduciari per le transazioni elettroniche.

In realtà il Regolamento è entrato in vigore direttamente in tutti gli Stati Membri UE, senza necessità di atti di recepimento, il 17 settembre 2014, ma lo stesso è divenuto applicabile dal 1° luglio 2016,ad eccezione delle disposizioni riportate nell’art. 52.

L’obiettivo fondamentale di questo provvedimento comunitario è quello dell’eliminazione delle barriere esistenti all’impiego transfrontaliero dei mezzi di identificazione elettronica utilizzati negli Stati membri almeno per l’autenticazione nei servizi pubblici. Il Regolamento, difatti, non intende intervenire riguardo ai sistemi di gestione dell’identità elettronica e relative infrastrutture istituiti negli Stati membri, ma intende garantire che per accedere ai servizi online transfrontalieri offerti dagli Stati membri si possa disporre di un’identificazione e un’autenticazione elettronica sicura.

Il Regolamento, quindi, innanzitutto disciplina l’identificazione elettronica intesa come “il processo per cui si fa uso di dati di identificazione personale in forma elettronica che rappresentano un’unica persona fisica o giuridica, o un’unica persona fisica che rappresenta una persona giuridica”, preoccupandosi del riconoscimento reciproco fra gli Stati membri dei mezzi di identificazione e autenticazione elettroniche per accedere a un servizio prestato da un organismo del settore pubblico online in uno Stato membro…


L’identificazione elettronica va distinta dalla c.d. “autenticazione” intesa come un processo elettronico che consente di confermare l’identificazione elettronica di una persona fisica o giuridica, oppure l’origine e l’integrità di dati in forma elettronica.
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Re: eIDAS: regolamento europeo identificazione elettronica

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 06/07/2016, 22:02

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Speciale EIDAS: in vigore dal primo luglio, ecco l'impatto sull'Italia. Grandi firme commentano


Leggi gli approfondimenti dei nostri esperti sul nuovo regolamento europeo. Tra gli altri: Servida (Commissione Europea), Arbia (AgID), Castellani (Commissione speciale Agenda Digitale delle Regioni), Finocchiaro (Università di Bologna) e tanti altri.

a "lingua comune" eIDAS, per la nascita di un vero mercato unico digitale europeo
di Alessandro Longo, direttore responsabile
In tempi di Brexit, bisogna avere particolare forza nelle menti e utopia nei cuori per continuare a credere nel sogno possibile di un mercato unico europeo. Ma proprio in questi tempi difficili per l’Europa, arriva a compimento un tassello che quel sogno lo accarezza e nutre: il Regolamento eIDAS per i servizi fiduciari, in vigore dal primo luglio. eIDAS: un nome tecnico, per addetti ai lavori. Ma possiamo immaginarlo- con un pizzico di semplificazione- come le basi per dare una lingua comune alle transazioni elettroniche tra i diversi Paesi. Per i tecnici si tratta di standard di interoperabilità. Ma, a ben vedere, è proprio la direzione opposta a quella rappresentata dalla Brexit (e dai tanti analoghi moti disgreganti che premono all’orizzonte in diversi Paesi).
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eIDAS: regolamento europeo identificazione elettronica

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 18/06/2016, 15:53

Dal primo luglio 2016 entreranno in vigore le disposizioni del nuovo

Regolamento europeo in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari,
noto con l’acronimo eIDAS.

In vista di questo cambiamento, il 30 giugno a Bruxelles si terrà un evento promosso dalla Commissione Europea per favorire un confronto sulle nuove prospettive per il mercato digitale europeo, conseguenti all’emanazione di questo nuovo quadro di regole.

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Di cosa si occupa il Regolamento eIDAS?

Il Regolamento permette ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni di usare strumenti di identificazione elettronica e servizi fiduciari (ad esempio firme e sigilli elettronici, validazioni temporali elettroniche, servizi di raccomandata elettronica e servizi di certificazione per l’autenticazione web), per accedere ai servizi on line o gestire transazioni elettroniche.

Crea le condizioni per:
Trasparenza e accountability: regole comuni minime per i Trust Service Providers (TSP) e la responsabilità.
Garanzia di affidabilità dei servizi e allo stesso tempo dei requisiti di sicurezza per i TSP.
Neutralità tecnologica: evitando condizioni che potrebbero essere soddisfatte solo in presenza di soluzioni specifiche.
Regole di mercato e certezza della standardizzazione
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Quali sono i benefici del Regolamento eIDAS?

I cittadini potranno effettuare transazioni elettroniche transfrontaliere sicure e sfruttare al meglio i propri diritti in tutta l'Unione Europea, dalla iscrizione in un'università straniera, all'accesso alle cartelle cliniche elettroniche.
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