Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 30/08/2016, 16:56

Fino al 31 agosto è possibile partecipare alla consultazione di @opengovitaly sul

Terzo Piano d’Azione

La bozza del Terzo Piano d’Azione Nazionale è scaricabile qui.

La consultazione sulla bozza del Terzo Piano d’Azione Nazionale è aperta dal 16 Luglio 2016 al 31 Agosto 2016.

Breve videomessaggio in merito alla consultazione di Ernesto Belisario
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Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 26/08/2016, 1:27

Scampato pericolo? Intervento del prof. Limone

Lo scampato “pericolo” riguarda la scadenza del 12 di agosto 2016 per diventare (finalmente) amministrazioni digitali native! Intanto andiamo in vacanza e poi a fine settembre qualcuno (forse) si ricorderà di un “adempimento”, ma speriamo che molti si ricorderanno di una “opportunità”.

1. Premessa

Pare che la scadenza del 12 di agosto sia stata rinviata a dicembre 2016: la scadenza era importante perché poteva diventare una data di “svolta” nel processo verso le amministrazioni nativamente digitali.

Con riferimento a questa scadenza intendiamo fare delle osservazioni e considerazioni che sottoponiamo alla cortese attenzione dei soci ANDIG - Associazione Nazionale Docenti Informatica Giuridica e diritto dell’informatica, ma sono anche indirizzate a tutti coloro che, come i partecipanti al progetto Procedamus, registrano questi “rinvii” (con la motivazione – apparentemente valida – che gli enti o non sono pronto o devono sistemare qualche cosa per essere pronti) come un vero rischio, quello di rinviare all’infinito i processi di cambiamento e di rinnovamento. La storia della P.A. negli ultimi 70 anni è piena di rinvii con grave danno ai cittadini e alla stessa amministrazione (danno di immagine; danno erariale; danno per i cittadini e per le attività economiche). Il pericolo è “scampato” e quindi, passato il 12 agosto 2016 , non si contano i giorni del “prossimo pericolo” (dicembre 2016). Qualcuno a dicembre cercherà di rinviare ancora; ma se non si rinvia tanto non succede nulla e non ci sono termini perentori né sanzioni (e quindi?). Le vacanze sono sacrosante e perché rovinarle? Un “adempimento” in meno per ora; ma anche una “opportunità” che si perde.

2. La scadenza del 12 agosto e altre norme che non permettono rinvii

Intanto, le Amministrazioni che intendono non perdere questa opportunità possono procedere tranquillamente sia a completare processi di digitalizzazione in corso sia a strutturarsi per avviare un vero processo di digitalizzazione. Queste amministrazioni arriveranno alla prossima scadenza già pronte.

a)Una prima considerazione di carattere generale: i processi di digitalizzazione sono altra cosa rispetto ai processi di dematerializzazione. E’ bene precisare i termini perché su questo c’è spesso confusione. Dematerializzazione è il processo di passaggio da documenti analogici a documenti digitali (si resta sempre in una amministrazione di carta che finge di essere digitale) ; digitalizzazione è il processo di formazione dei documenti in modalità nativamente digitale (in questo caso si ...

...
4. E allora?

La nostra Associazione darà il suo contributo concreto sia sulle norme vigenti ed applicabili senza rinvii e sia su quella rinviate che non possono bloccare le norme non rinviabili. Il sistema delle norme (con tutte i limiti e le imperfezioni del CAD attuale e di quello che sta per essere approvato)è sempre un sistema di regole, un tutto che si tiene nella sua sistematicità e complessità. I rinvii servono a demolire e a non costruire.

La scadenza di dicembre 2016 è veramente prossima.
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Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 11/08/2016, 17:28

Era prevedibile.

L'obbligo di digitalizzazione di tutti i documenti slitta di quattro mesi perché molti enti non sono pronti.
Era stato introdotto dall'art.17 co.2 del DPCM 13 novembre 2014

L’ultima versione del decreto legislativo sul Codice dell’amministrazione digitale (CAD), esaminata dal consiglio dei ministri il 10 agosto,
posticipa dal 12 agosto al 12 dicembre 2016 il termine ultimo entro cui la pubblica amministrazione dovrà adeguare i propri sistemi per gestire tutti i documenti in modalità digitale. L’obbligo è stato sospeso perché molti enti non sono pronti. Per le amministrazione già pronte, però, rimane la facoltà di passare dalla carta al digitale già ora.
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Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 11/08/2016, 15:48

Approvato dal Cdm il nuovo CAD, dopo sei mesi di lavori sul testo passato a gennaio.
È la ''bibbia'' delle norme che spostano sul web il lavoro della PA e le relazioni con i cittadini.
Tra le novità, la figura del commissario dell'Agenda digitale, che sarà Diego Piacentini di Amazone.
L'attuale decreto potenzia inoltre la figura del "difensore civico"


PA digitale: nel nuovo Codice i principi di una rivoluzione

Oggi è l'alba formale di una nuova amministrazione digitale, che mette il digitale al centro nel suo modo di ragionare, lavorare e interagire con il cittadino. Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo Codice dell'amministrazione digitale (Cad): una cornice ampia e complessiva di principi che mirano a cambiare completamente le amministrazioni pubbliche.

Un'alba ''formale'', si è detto. Per l'alba effettiva bisognerà aspettare, perché ci sarà un lungo processo di attuazione, come per tutte le forti novità che riguardano l'amministrazione pubblica. Il segno di questo travagliato adeguamento emerge nello stesso testo dl Codice dell'amministrazione digitale, nei compromessi che ha dovuto fare tra il bisogno di cambiare tutto e la necessità di fare i conti con l'arretratezza delle PA.
...


Repubblica.it, 10/08/2016 di Alessandro Longo
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Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 02/08/2016, 17:11

Agenda Digitale, di Daniele Tumietto, componente Forum Italiano sulla Fattura Elettronica - partner Menocarta

PA senza carta dal 12 agosto, ecco come cambierà la vita delle amministrazioni pubbliche

Gli enti pubblici ed i Comuni dal 12 agosto useranno esclusivamente e nativamente documentazione digitale. Vediamo quali sono le norme che hanno introdotto questo obbligo che rivoluzionerà il loro modo di lavorare. In pratica tutte le Pubbliche Amministrazioni dovranno adeguare i sistemi di gestione informatica per produrre in formato digitale tutti gli originali dei documenti amministrativi che gestiranno

Manca pochissimo alla data del 12 agosto, giorno dal quale decorre l'obbligo di digitalizzazione di tutti documenti amministrativi degli enti pubblici ed i Comuni (a questo link è possibile vedere il countdown della scadenza PA senza carta!), a partire della predetta data dovranno formare tutta la loro documentazione esclusivamente e nativamente in digitale, quindi senza più utilizzare carta.

L’anzidetto obbligo è stato introdotto dall'art.17 co.2 del DPCM 13 novembre 2014 che impone alle Pubbliche Amministrazioni italiane di completare il processo di digitalizzazione dei documenti e, contestualmente, la revisione dei processi amministrativi. Quest’ultimo aspetto è importantissimo perché va collegato al riferimento alla vigente normativa in materia di documenti informatici, protocollo informatico, conservazione dei documenti in linea con quanto stabilito dal Codice dell’Amministrazione Digitale, e sul punto si suggerisce la lettura delle Linee guida emanate da AgID.

In pratica tutte le Pubbliche Amministrazioni dovranno adeguare i sistemi di gestione informatica per produrre in formato digitale tutti gli originali dei documenti amministrativi che gestiranno.

L’attuale formulazione del CAD prevede all’art.22, co.1, che gli atti formati dalle Pubbliche Amministrazioni con strumenti informatici nonché i dati e i documenti informatici detenuti dalle stesse, costituiscono informazione primaria ed originale. Quindi esse possono procedere ad acquisire i documenti anche mediante sistemi OCR (riconoscimento ottico dei caratteri) o con digitazione del loro contenuto (trascrizione manuale su supporto elettronico).

A tale previsione segue quella contenuta nell’art.22, co.3, che dispone “le copie su supporto informatico di documenti formati dalla pubblica amministrazione in origine su supporto analogico ovvero da essa detenuti, hanno il medesimo valore giuridico, ad ogni effetto di legge, degli originali da cui sono tratte, se la loro conformità all'originale è assicurata dal funzionario a ciò delegato nell'ambito dell'ordinamento proprio dell'amministrazione di appartenenza, mediante l'utilizzo della firma digitale o di altra firma elettronica qualificata e nel rispetto delle regole tecniche stabilite ai sensi dell'articolo 71”.

Quindi per dare validità alle copie sarà necessario avere, oltre alla delega specifica al funzionario, una firma digitale o altra firma elettronica qualificata apposta al documento.

Appare chiaro che le nuove disposizioni in esame portano a dover rispettare le caratteristiche di autenticità, immodificabilità e leggibilità che sono proprie dei documenti elettronici.
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Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 02/08/2016, 9:06

ANORC rende disponibile, nella sua ultima newsletter, 29/07/2016, una guida in occasione dell'imminente scadenza per la PA nell'ambito del piano di attuazione del CAD

Vademecum per l'adeguamento al DPCM 13/11/2014

In vista della scadenza del 12 agosto, ANORC propone un vademecum sull'adeguamento al DPCM del 13 novembre 2014 - contenente le "Regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni" - in vigore dall'11 febbraio 2015.

La data del 12 agosto rappresenta un primo importante passo verso la totale dematerializzazione dei processi amministrativi.
Adeguarsi alla normativa dovrebbe significare anche (e soprattutto) entrare (o essere già entrati, oramai) nell'ottica di un nuovo concetto, proprio della cultura digitale, quello di "sistema", in grado di permeare a livello mentale e operativo ogni P.A., di qualsiasi dimensione.

Il vademecum, che potete scaricare in allegato, promosso da ANORC e redatto da Alessandra Foschetti (direttivo ANORC), Francesca Cafiero (Ufficio di Presidenza ANORC) con la supervisione di Andrea Lisi (Presidente ANORC Professioni) è un utile approfondimento, corredato da mappe concettuali, in grado di fornire uno sguardo d'insieme dei contenuti del DPCM del 13/11/2014 relativi alla formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché alla formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni, con specifico riguardo per questi ultimi.
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Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 29/07/2016, 2:28

FPA, 19/07/2016, di Eleonora Bove

Coppola: "A settembre avremo il nuovo Cad"

I temi al centro del dibattito: la partecipazione civica, la digitalizzazione dei piani delle performance, l’attribuzione di valore probatorio predefinito al documento informatico sottoscritto con firma elettronica semplice - per il cui utilizzo si paventa un rischio per la sicurezza - e la richiesta di mantenere la norma sul piano di continuità operativa e piano di “disaster recovery” e non rimandarla solamente ai testi tecnici

Si concludono in questi giorni le consultazioni pubbliche, avviate su iniziativa del deputato Paolo Coppola all’inizio del mese di luglio, sulla bozza del decreto recante Modifiche e integrazioni al Codice dell'amministrazione digitale. “Una roadmap serrata per poter raccogliere tutti i commenti arrivati dalla società civile e giungere ad un parere firmato entro la fine di luglio” ci dice Paolo Coppola che prosegue “entro settembre avremo il nuovo CAD”. I tempi sono stretti, il 20 luglio si riunirà la I Commissione della Camera per dare il proprio parere e sarà in quella sede che dovranno essere presentate tutte le proposte di modifica venute fuori in questi giorni di confronto. Prima però c’è la fase due da concludere: “Chiusa la consultazione on line, siamo passati ai tavoli di lavoro presso la Camera a cui abbiamo invitato a prendere parte solo coloro che hanno presentato delle osservazioni puntuali – commenta Coppola – l’obiettivo è arrivare al testo migliore possibile, quindi non abbiamo chiesto commenti generici ma indicazioni su quale articolo cambiare e come”.

Un testo, quello del 2005, che “non ha dato i risultati sperati” e in queste ore – è proprio il caso di dirlo - stanno lavorando i gruppi tematici secondo questo programma: dopo la riunione del 14 luglio di "Identità e cittadinanza digitale, organizzazione, sistemi e servizi" coordinato da Monica Palmirani (CIRSFID), nella giornata di oggi (19 luglio) è il turno di "Documenti ...
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Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 26/07/2016, 14:34

25/07/2016
Online sul sito dell'Agenda Digitale Lombarda le videoregistrazioni dei materiali dei webinars
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Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 21/07/2016, 1:21

FPA, 15/07/2016

Premio Agenda Digitale 2016: aperte le candidature fino al 30 settembre

L’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano, ha lanciato il Premio Agenda Digitale 2016. L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, ha i seguenti obiettivi:

sostenere la cultura dell’innovazione digitale nel nostro Paese;
generare un meccanismo virtuoso di condivisione delle migliori esperienze di digitalizzazione;
premiare e dare visibilità alle aziende e alle PA italiane più innovative;
contribuire ai processi di ricerca dell’Osservatorio.
Per partecipare al premio è sufficiente compilare la scheda che trovate qui e inviarla a Pietro Trabacchi: pietro.trabacchi@polimi.it.

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É possibile candidare un caso di successo per ognuna delle seguenti categorie:

Attuazione dell’Agenda Digitale: casi di efficace digitalizzazione condotti su scala nazionale o internazionale.
Agende Digitali Regionali: casi di efficace digitalizzazione condotti a livello regionale.
Agende Digitali degli Enti Locali (in collaborazione con Osservatorio eGovernment): casi di efficace digitalizzazione condotti a livello di provincie e comuni.
I casi candidati dovranno essere inerenti a progetti già avviati, ma non più di 2 anni fa e descrivere soluzioni progettate per la PA o di pubblica utilità (servizi o piattaforme a libero accesso dei cittadini).

Il termine tassativo per la consegna delle schede è venerdì 30 Settembre.
...
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Re: Agenda Digitale: aggiornamenti e commenti

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 15/06/2016, 1:15

ISPRO, 19/05/2016

Digitalizzazione della Pa, ecco la commissione d’inchiesta

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Digitalizzazione Pubblica amministrazione. La Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni ha espresso parere favorevole circa la creazione di una Commissione d’inchiesta sul livello di digitalizzazione delle Pubbliche amministrazioni. Su proposta del deputato Paolo Coppola (Coppola – DOC. XXII, n.42) e di altri deputati, è stata chiesta l’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione delle pubbliche amministrazioni statali e locali e sugli investimenti complessivi riguardanti il settore delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict).

La proposta si compone di 5 articoli che disciplinano l’istituzione, la composizione e la durata, i poteri, i limiti e l’organizzazione della Commissione d’inchiesta.
Secondo i dati dell’osservatorio Assinform sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella Pa, nell’anno 2012 la spesa complessiva si è attestata attorno a 5 milioni e mezzo di euro. La spesa degli enti locali, invece, nel 2011 è stata di 1.726.109.679 euro, circa lo 0,69 percento delle spese totali delle amministrazioni prese in considerazione per il report dell’Istituto nazionale di statistica (Istat). Nonostante gli oltre 5 miliardi di euro di spesa complessiva annua, tra pubblica amministrazione centrale e locale, lo stato del digitale in Italia è molto arretrato rispetto ai livelli di altri Paesi europei.

Gli obiettivi della Commissione d’inchiesta sono: verificare il livello di digitalizzazione nelle pubbliche amministrazioni sia statali che locali, monitorare la qualità e l’efficacia degli investimenti effettuati nel settore delle Ict anche per individuare possibili sprechi, effettuare comparazioni tra i maggiori Paesi europei e l’Italia, esaminare il livello di dotazione tecnologica raggiunto dalle Pa e il livello di digitalizzazione delle singole realtà regionali.

La Commissione ha durata di un anno, non prorogabile, ed composta da venti deputati, almeno un rappresentante per ciascun gruppo parlamentare, scelti dal presidente della Camera dei deputati. L’ufficio di presidenza è composto dal presidente, da due vicepresidenti e da due segretari, ed è eletto a scrutinio segreto dalla Commissione tra i suoi componenti. La Commissione può richiedere agli organi e agli uffici della pubblica amministrazione copie di atti e documenti per effettuare i propri controlli. Inoltre, la Commissione d’inchiesta può richiedere l’operato di agenti e ufficiali di polizia giudiziaria.

La proposta prevede che la Commissione adotti un proprio regolamento interno per disciplinare i lavori, e predispone un budget complessivo di 50mila euro, dei quali 25mila per il 2016 e 25mila per il 2017, spese a carico del bilancio interno della Camera dei deputa
ti.
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