huffingtonpost.it, 04/05/2016, Teodoro De Giorgio, storico dell'arte
SOS Emergenza cultura
Lo Sblocca Italia, la Legge Madia e le riforme Franceschini stanno seriamente minacciando integrità e rispetto di questo principio fondamentale della nostra Carta.
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Vediamo come: l'antico e collaudato sistema di salvaguardia italiano del patrimonio culturale (il più avanzato del mondo, non dimentichiamolo!) è stato definitivamente smantellato; l'attività di tutela è stata separata dalla valorizzazione; il marketing è stato anteposto alla conservazione; le soprintendenze sono state sottoposte alle prefetture; la cementificazione e la trivellazione del territorio hanno avuto la meglio - per manifesti fini speculativi - sulla salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio; l'insegnamento curricolare della storia dell'arte è stato estromesso dalle scuole; università ed enti di ricerca pubblici sono stati privati dei fondi necessari alla loro sopravvivenza; il turn over all'interno degli organi centrali e periferici del ministero dei Beni culturali non è stato avviato; la competenza tecnico-scientifica è stata estromessa dai ranghi del ministero; l'accesso gratuito ai siti culturali è stato interdetto alle classi sociali più deboli; biblioteche, archivi, musei e monumenti continuano a mancare dei fondi necessari alla loro sopravvivenza e, fatto ancor più grave, stanno perdendo la loro primaria funzione educativa a vantaggio della loro trasformazione in "location" per eventi mondani. A tutto questo si aggiunga che schiere di giovani professionisti del patrimonio, che hanno investito tempo e risorse nella loro formazione, vengono sistematicamente sfruttati, per giunta gratuitamente, dallo stesso ministero.
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