Coalizione #27F fra professionisti indipendenti e precari

Re: Coalizione #27F fra professionisti indipendenti e precar

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 31/01/2016, 0:32

All'incontro di Milano è intervenuto una rappresentante di CLUP Camera del lavoro Autonomo e Precario
che partecipa attivamente alla discussione della Carta dei diritti del lavoro autonomo e indipendente e a Coalizione 27F.
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Re: Coalizione #27F fra professionisti indipendenti e precar

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 30/01/2016, 15:32

L'incontro è stato trasmesso in web streaming
#29G
E' visibile su Youtube:
Spazio A! Coworking Milano Live Stream
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Re: Coalizione #27F fra professionisti indipendenti e precar

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 21/01/2016, 17:29

Inizia il tour della Carta dei diritti e dei principi del lavoro autonomo e indipendente,
promossa dalla Coalizione 27 febbraio
Ecco il calendario degli incontri:


29 gennaio 2016, Milano, h.18, coworking Spazio A in via Pollaiuolo.
L’incontro sarà introdotto da Sergio Bologna, autore de
La new workforce. Il movimento dei freelance.


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7 febbraio, Corridonia (Macerata) società di mutuo soccorso
Febbraio, Padova e Napoli

Sullo stato dell'arte dei testi ad ora resi noti per l'approvazione di una stato del lavoro autonomo vedi qui nel forum: viewtopic.php?f=37&t=3121&p=7368&hilit=statuto%2A#p7368
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Re: Coalizione #27F fra professionisti indipendenti e precar

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 16/12/2015, 20:57

Carta dei diritti e dei principi del lavoro autonomo e indipendente

Lavoro dipendente, professioni intellettuali, lavoro autonomo e partite iva: a problemi comuni dobbiamo trovare soluzioni comuni. Incrociamo le lotte!
Home » Blog » Carta dei diritti e dei principi del lavoro autonomo e indipendente

Una proposta aperta, in 9 punti, della “Coalizione 27 febbraio”

Premesse

Creare una Carta delle pretese e dei diritti dei lavoratori autonomi e dei freelance è cosa utile per interloquire criticamente con l’iniziativa legislativa del governo che, con il Ddl collegato alla Legge di stabilità, intende presentare uno Statuto del lavoro autonomo professionale. Questa bozza di Carta mette in forma scritta quanto discusso dalla “Coalizione 27 febbraio” durante il Meeting (dal titolo Lo Statuto che non c’è) che si è svolto a Roma gli scorsi 14-15 novembre (2015). La Carta dei diritti mira a identificare la condizione del lavoro autonomo e a valorizzare la principale caratteristica del lavoro professionale oggi: la transizione o mobilità tra condizioni contrattuali, lavorative, occupazionali diverse che si susseguono in maniera frenetica più volte nel corso di una carriera, facendo saltare i tradizionali confini tra occupazione, disoccupazione, precarietà.
1. Nonostante le trasformazione epocali che si sono determinate negli ultimi trenta anni, e che hanno investito l’economia come la politica, i diritti sociali, nel nostro paese, continuano a essere strettamente connessi con il lavoro; più in particolare, con il lavoro di tipo subordinato. La moltiplicazione delle figure del lavoro, così come l’affermazione del lavoro autonomo e parasubordinato, NON sono state accompagnate da una revisione sostanziale del welfare e delle tutele.

Conquistare e promuovere tutele e welfare universali, indipendenti dalla tipologia del lavoro svolto, è obiettivo fondamentale della “Coalizione 27 febbraio”.
2.Nonostante il dettato costituzionale, seguendo l’impronta neoliberale anche in Italia si sta affermando una fiscalità di tipo regressivo. A pagare tante, troppe tasse sono prevalentemente coloro che hanno redditi bassi. Pagano meno, invece, i più ricchi. Gli stessi che, assai più spesso, non pagano nulla, tanto è diffusa e poco controllata l’evasione fiscale delle grandi corporation. Il senso comune, promosso dai media, fa dei professionisti degli evasori. Si tratta solo di una menzogna, è vero invece che i professionisti pagano tasse e aliquote previdenziali insostenibili senza avere nulla in cambio.

Difendere e riconquistare un principio fiscale di tipo progressivo (paga di più chi ha di più) è un obiettivo fondamentale della “Coalizione 27 febbraio”.
...
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Re: Coalizione #27F fra professionisti indipendenti e precar

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 27/11/2015, 19:25

Roma, 26/11/2015

è terminata pochi minuti fa la riunione/Skype call organizzata e coordinata da Andrea Dili (XX maggio). Presenti, oltre me: Anna Soru (Acta); Gaetano Stella (Confprofessioni); Angelo Deiana (Confassociazioni); Emiliana Alessandrucci (Colap).
Si è trattato di un primo confronto, nel tentativo di individuare claim comuni relativi a Legge di stabilità e Collegato. Sul Collegato, come prevedibile, sarà necessario un approfondimento ad hoc (in dicembre?).

Punti di convergenza riscontrati:
* Aliquota della gestione separata: blocco permanente al 27% e riduzione facoltativa al 24% (su questo punto, contrario Colap);
* Regime forfettario: no cumulabilità del forfettario con un reddito da dipendente o da pensione di altri 30.000 euro. Per approfondimento, rinvio a uno stralcio del testo di Anna Soru sulla Legge di stabilità:

"Infine una novità discutibile della revisione del regime forfettario è il permettere la cumulabilità del forfettario con un reddito da dipendente o da pensione di altri 30.000 euro. Non è una novità assoluta perché il regime dei minimi ha sempre permesso la cumulabilità con ogni reddito, ma questa possibilità era stata fortemente ridimensionata con il forfettario. Il Governo ha invece ora deciso di ripristinare questa possibilità, seppure mettendo un limite. In sostanza un dipendente o un pensionato con un reddito di 30.000 euro (reddito che è ben superiore a quanto resta in tasca ad un autonomo con 30.000 euro di fatturato, perché è senza costi e al netto della parte più rilevante dei contributi), potrà beneficiare di una aliquota sostitutiva del 15% (o del 5% se si tratta di nuove attività) per il reddito aggiuntivo da lavoro autonomo. Un’agevolazione notevole e decisamente spropositata rispetto a quella goduta da chi è solo autonomo, se si considera che sopra i 28.000 euro di imponibile l’IRPEF dovrebbe invece essere del 38%, e ci sarebbero da aggiungere le addizionali locali. Inoltre questo dipendente o pensionato potrebbe, per la parte di lavoro dipendente o pensione, fruire di tutte le deduzioni e detrazioni (mutuo, spese mediche, previdenza integrativa…) che invece sono negate ai forfettari che hanno solo una posizione autonoma. Un’ulteriore segmentazione che crea squilibri e iniquità".

* Sostegno all'emendamento 474 relativo alla possibilità, per i professionisti, di accedere ai Fondi europei 2014-2020.

Convergenza mia (a partire dalla comune discussione del 14-15 novembre) con Acta e XX maggio su:
* Alzare la soglia della no tax area;
* No a lavoro gratuito;
* Equo compenso.

Convergenza sulla necessità di rivedere il contributivo, e anche la contribuzione obbligatoria per le casse ordiniste. Ma la discussione in merito è stata rinviata al 2016.
Al momento mi pare tutto. Attendo da Andrea Dili report scritto, eventuale testo/appello comune, prossimi appuntamenti.

Francesco Raparelli
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Re: Coalizione #27F fra professionisti indipendenti e precar

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 21/11/2015, 12:35

Nella legge di stabilità, per il quarto anno consecutivo, il governo sospenderà per un anno l'aumento dei contributi INPS dei lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata INPS. E’ positivo che ci si arrivi per tempo, a differenza del 2014, ma questo non basta. È necessario un blocco definitivo dell’aliquota, per avviare un processo di equiparazione della nostra contribuzione a quella di tutti gli altri lavoratori autonomi: il 24%. Bisogna ripristinare l'equità previdenziale in maniera definitiva, modificando l'orientamento della legge Fornero che aumenterà l'aliquota al 33% entro il 2019.

Queste misure sono necessarie per evitare interventi dispendiosi, frammentari e parziali, ma non saranno sufficienti senza una riforma complessiva della previdenza e la creazione per il welfare di tutti i lavoratori indipendenti, autonomi e parasubordinati. Questa situazione è insostenibile e va affrontata dato che si parla insistentemente di una nuova riforma delle pensioni. Oggi l'attenzione è concentrata solo sui pensionati e pensionandi retributivi: gli esodati, la flessibilizzazione dell’età di pensionamento, la rivalutazione delle pensioni bloccate. Esiste un'emergenza altrettanto grave, di cui nessuno parla, che riguarda genitori e figli, coloro che hanno iniziato a lavorare negli anni Novanta e quelli che lavoreranno nei prossimi anni con il sistema previdenziale contributivo.

Non avremo una pensione decente per sopravvivere in vecchiaia, non abbiamo tutele fondamentali per sostenere la crisi nel presente. È necessario un intervento equo e universalistico oggi per evitare che una bomba sociale esploda domani. Bisogna garantire a tutti i lavoratori il raggiungimento di una pensione minima e dignitosa, che sia nettamente oltre la soglia di povertà. Lo si può fare istituendo meccanismi solidaristici a favore di chi lavora in maniera non continuativa, ripristinando la solidarietà intergenerazionale e istituendo da subito un sistema di welfare che includa il lavoro dipendente e quello indipendente, a partire dall’erogazione di ammortizzatori sociali nei periodi di non lavoro per tutti, anche partite Iva e precari (rifinanziamento già nel 2016 della DIS-COLL e allargamento della platea degli aventi diritto).

Il governo sta lavorando a uno statuto del lavoro autonomo (il Ddl collegato alla Legge di stabilità). Chiediamo che i suoi lavori vengano resi pubblici attraverso un confronto diretto con tutte le associazioni e le coalizioni dei professionisti atipici e ordinisti.
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Re: Coalizione #27F fra professionisti indipendenti e precar

Messaggioda susore » 18/11/2015, 15:27

Report delle due giornate:
La nostra due giorni è stata un *esperimento riuscito*. Non
tanto dal punto di vista quantitativo, i numeri non sono mai stati enormi,
ma per la qualità del dibattito. *Una vera e propria discussione
programmatica, molto ricca soprattutto sui nodi del welfare, gli
ammortizzatori, la previdenza, il fisco*. Più complicato, come prevedibile,
il dibattito giuslavoristico sullo Statuto. Bene, però, averlo avviato.

Altro elemento importante: la C27 F si sta estendendo a nuovi soggetti
(penso ad ADL Veneto ed Emilia) e territorialmente. Positiva, poi, la
tavola rotonda di sabato sera e l'interlocuzione con XX maggio e Consulta
CGIL (ACTA ha partecipato e contribuito all'interezza dei tavoli e della
due giorni).

Il lavoro prossimo avrà 3 assi: *1.* La scrittura della Carta del lavoro
autonomo e un tour di presentazione della stessa nei vari territori; *2.*
La mobilitazione federativa (con ACTA e XX maggio) su blocco definitivo e
riduzione dell'aliquota della gestione separata, oltre che sul
rifinanziamento e l'estensione della DIS-COLL (Rob ha scritto una prima
bozza, a breve la spedisco in lista); *3.* Uno speakers' corner sulla Carta
e la Legge di stabilità (date possibili: 11 dicembre?).

La scrittura della *Carta* si concentrerà, almeno al momento, su 7 punti
condivisi: *1.* Reddito minimo garantito (approvato da tutti!); *2.*
Rifinanziamento ed estensione della DIS-COLL; *3.* Fisco: no tax area per i
bassi redditi (fino a 10.000 euro l'anno) ed estensione del regime dei
minimi (cancellando/comprimendo il forfettario); *4.* Previdenza: pensione
minima di cittadinanza (ottenuta dalla fiscalità generale e dal taglio
delle super-pensioni), no ai contributi obbligatori alle casse degli ordini
(se al di sotto dei 20.000 euro di fatturato); *5. *Equo compenso e
garanzia di pagamento (fondo di garanzia e privilegio nel passivo); *6.*
Accesso ai Fondi sociali europei; *7.* Ravvedimenti "morbidi" con
Equitalia. Faranno da premessa ai 7 punti: centralità dei diritti di
cittadinanza validi per tutti, indipendentemente dal lavoro svolto;
progressività fiscale, contro le manovre regressive del governo Renzi.
susore
Socio ANAI
 
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Re: Coalizione #27F fra professionisti indipendenti e precar

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 16/11/2015, 1:41

Alcune immagini dell'assemblea di Roma di Colazione 27F:
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Re: Coalizione #27F fra professionisti indipendenti e precar

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 13/11/2015, 20:06

Segnalo l'iniziativa, diretta conseguenza di incontri, discussioni e presidi per l'affermazione di diritti e tutele per ogni forma di lavoro autonomo (sia che lo si chiami precariato, che libera professione). L'Anai (Associazione nazionale archivistica italiana) partecipa assieme ad altre realtà associative in rappresentanza di architetti, avvocati, farmacisti, geometri, guide turistiche, ingegneri, professioni tecniche, ricercatori universitari.

Roma, 14-15 novembre - atelier autogestito Esc (via dei Volsci 159 – San Lorenzo) Roma:
la “Coalizione 27 febbraio” organizza e promuove un atto pubblico per scrivere i diritti del lavoro autonomo.

Sabato mattina ore 9:30 – Presentazione dei lavori;ore 10-13 – Workshop (in parallelo): Ammortizzatori sociali/fiscalità | Welfare, risorse e politiche pubbliche (Sanità, Formazione, Giustizia, Patrimonio culturale);

Sabato pomeriggio ore 14:30-17:30 – Workshop (in parallelo): Previdenza | Quale Statuto per il lavoro autonomo?ore 18:00-20:00 – Tavola rotonda “Sullo Statuto che non c’è e quelli in costruzione” | Introduce e modera Roberto Ciccarelli; interventi di: Giuseppe Allegri, Andrea Dili, Cristian Perniciano, Francesca Pesce, Emanuele Toscano.

Domenica mattina ore 10-13 – Plenaria conclusiva
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Re: Coalizione #27F fra professionisti indipendenti e precar

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 28/10/2015, 15:07

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