Ecco la decisione assunta dal Collegio dei probiviri in merito al ricorso che ho presentato
per l'annullamento delle elezioni effettuate con l'assemblea elettorale ANAI Lombardia
del 10 aprile 2015
Collegio dei Probiviri dell'Associazione Nazionale Archivistica Italiana
Decisione n. 3 - 2015
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Elezioni svoltesi il 10 aprile 2015 in Milano, per il rinnovo del Consiglio direttivo della Sezione
Lombardia: dichiarazione di nullità.
Si premette che la presidente uscente Maria Teresa Sillano ha convocato per il 10 aprile 2015 presso il Museo-Archivio Martinitt e Stelline, l'assemblea elettorale con lettera in data 17 marzo, precisando correttamente che sarebbero stati ammessi a votare i soci in regola con il pagamento delle quote e consentendo implicitamente che la regolarizzazione potesse avvenire immediatamente prima dell'assemblea stessa, come accade normalmente nelle assemblee sezionali quando non viene posto un termine entro il quale provvedervi. Il termine per la presentazione delle candidature, presupposto per l'eleggibilità, veniva nella lettera citata fissato al 1° aprile, rispettando così il disposto dell'art. 24, c. 2 dello Statuto. Veniva altresì ricordato che non è consentito essere portatori di deleghe ai membri del direttivo uscente (Statuto, art. 23, c. 2).
Il giorno 10 aprile venivano eletti all’unanimità i soci Giacinto Andriani e Maria Teresa Sillano presidente e segretario dell’assemblea e i soci Viviana Rocco e Fabrizio Levati presidente esegretario della Commissione elettorale.
Candidati ai sensi dell’art. 24 c. 2 dello Statuto risultavano Cristina Cenedella, Sergio P. Del Bello, Taddeo Molino Lova, Viviana Rocco, Lucia Ronchetti e Matteo Savoldi.
Il socio Sergio P. Del Bello in data 11 aprile chiedeva al Collegio dei Probiviri la verifica di validità delle citate elezioni. Il Collegio in carica, nell’impossibilità materiale di provvedere a quanto richiestogli nei pochi giorni precedenti la nomina del nuovo Collegio, demandava a quest’ultimo la verifica.
Questo Collegio, eletto il 16 aprile, dopo aver preso visione dei verbali dell’Assemblea e della Commissione elettorale, della relativa documentazione e delle dichiarazioni di alcuni dei soci partecipanti alle elezioni, riconosce il desiderio di tutti, malgrado gli inconvenienti verificatisi, di favorire la ripresa di normali attività della Sezione, desiderio testimoniato anche dalla presentazione di dimissioni finalizzate a consentire il rapido rinnovo delle elezioni medesime, con dichiarazioni pervenute alla Segreteria nazionale da parte di tutti i cinque soci risultati più votati nelle contestate elezioni.
Quanto alle operazioni elettorali si osserva quanto segue.
La mancata pubblicazione dell’elenco dei soci aventi diritto al voto, secondo quanto previsto dallo Statuto, art. 24, c. 5, trova non giustificazione ma parziale spiegazione nell’aggiornamento di esso attuato sul momento a seguito del saldo di alcune quote arretrate e, dal punto di vista del diritto dei soci alla trasparenza, nel fatto che non risulta sia stata negata la disponibilità alla consultazione da parte degli aventi diritto.
Ritiene il Collegio che non possa essere considerato conforme allo Statuto il fatto che le operazioni si siano svolte sulla base dell'approvazione – anche se unanime - da parte dell’assemblea dell'ammissibilità dell'attribuzione di deleghe ai Consiglieri uscenti. La norma statutaria dell’art. 23 non consente interpretazioni in deroga. In merito alle preferenze attribuite a non candidati, si deve ritenere che esse non possano avere valore stante il tenore dell’art. 24, c. 2 dello Statuto.
A tale considerazione si deve aggiungere quella relativa al fatto che risulta siano stati ammessi al voto alcuni due non soci e sei soci non in regola con tutte le quote necessarie.
L’accettazione delle autocertificazioni ha mostrato i rischi che tale prassi comporta, in particolare a proposito del caso in cui due votanti poi risultati individualmente non iscritti all’Associazione.
Come noto, infatti, non basta essere il rappresentante designato da un socio sostenitore in regola con le quote né basta pagare la propria quota per essere iscritti, ma preventivamente occorre l’accettazione della domanda da parte del Consiglio direttivo nazionale.
Peraltro che taluni candidati al rinnovo del Consiglio siano stati eletti a ricoprire ruoli importanti nell’assemblea elettorale e nel seggio, può essere oggetto di una riflessione ai fini di un auspicabile futuro regolamento elettorale, ma non risulta essere in violazione delle norme attualmente vigenti; la lettura pubblica delle schede nel corso dello spoglio ha comunque offerto ai soci la possibilità di esercitare un controllo immediato sull’operazione.
Constatando infine che risultano convergenti verso il medesimo risultato sia le osservazioni del ricorrente, sia quelle di onesto riconoscimento delle criticità occorse durante le operazioni di voto, espresse dalla presidente del Seggio elettorale e dalla maggioranza dei soci che secondo i risultati verbalizzati sarebbero risultati eletti, ritiene questo Collegio di dover, con la presente decisione, dichiarare la nullità di dette elezioni.
Tale decisione comporta il ritorno alla situazione precedente l’assemblea elettorale e da ciò deriverebbe l’onere per il Consiglio direttivo allora in carica di indire nuovamente le elezioni.
Al fine tuttavia di garantire il rinnovo delle elezioni medesime secondo modalità che favoriscano le migliori possibili condizioni per la ripresa della necessaria leale collaborazione all’interno della Sezione, pur nella normale dialettica tra opinioni diverse, questo Collegio suggerisce al Consiglio direttivo nazionale di farsi carico direttamente dell’onere di indire e organizzare le nuove elezioni.
Pare opportuno che vengano stabilito nella lettera di convocazione dell’assemblea le utili indicazioni procedurali. Tale ipotizzato intervento del Consiglio direttivo nazionale deve essere considerato a carattere di sussidiarietà, di ausilio al superamento di una fase di difficoltà, come d’altronde già sperimentato di recente con buoni risultati di rinnovata collaborazione in altre due 6Sezioni regionali.
Torino, 5 maggio 2015
Marco Carassi, presidente
Paola Briante, membro effettivo
Wanda Gallo, membro effettivo