Al convegno annuale di ANORC sarà sottoscritto il "Manifesto dei diritti del cittadino digitale" che darà vita agli "Stati Generali della Memoria digitale" per richiamare il nuovo parlamento a non accantonare l'Agenda digitale.
Così ne parla Andrea Lisi, presidente di Anorc:
"Il Manifesto è un’iniziativa di ANORC alla quale molte altre realtà del settore hanno accettato di aderire. Esso contiene i principi fondamentali che secondo noi dovrebbero essere garantiti al cittadino digitale e che permettono parimenti di attuare una digitalizzazione sicura e senza rischi per la nostra memoria. Desideriamo presentare questo documento all’attenzione del nuovo parlamento e del nuovo governo. La sensazione, infatti, è che siamo a metà del guado ed il nostro timore è che, nel complesso quadro politico ed economico attuale, l’Agenda Digitale rischi di perdere importanza, di essere tralasciata o di essere attuata con pressapochismo. Sarebbe un grosso errore visto il contributo decisivo che essa può apportare sia a livello economico ed occupazionale sia nel migliorare le relazioni fra PA, cittadini ed aziende.
Il Manifesto è stato inviato a numerose associazioni nazionali e abbiamo già avuto le prime adesioni come quelle di AIPSI, ANDIG, CSA Italy, SOS Archivi, e siamo sicuri che se ne aggiungeranno molte altre, considerata l’importanza dell’iniziativa."
http://www.corrierecomunicazioni.it/ele ... gitale.htm