Intervista a Roberto Grassi di RL su Archimista 11/08

Intervista a Roberto Grassi di RL su Archimista 11/08

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 14/10/2015, 23:05

Con licenza dell'intervistato riporto, seppur con qualche mese di ritardo, un'intervista fatta al dr. Roberto Grassi - DG Culture, Identità e Autonomie
Archivi storici e portale Lombardia Beni Culturali
- su alcune novità riguardanti #Archimista che trovo di interesse per la comunità dei fruitori e non solo ed ancora del tutto attuale. In questo mese è prevista infatti la scadenza dell'accordo fra la Regione Lombardia e il Politecnico di Milano.
Ringrazio per la cortese disponibilità.
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Mi serve però una premessa.
Quando venne sviluppato il primo Sesamo, 1992, vi era un intero ufficio che si occupava di archivi, unitamente alla tutela beni librari, con un dirigente, un paio di quadri, tre funzionari ecc. Ora il tema è presidiato da un quadro e un funzionario part time. A quel quadro, che poi sarebbe il sottoscritto, ora fa capo anche il SIRBeC ma anche i bandi per progetti universitari di ricerca applicata et alia, Al solo SIRBeC, sino a qualche anno fa, era dedicata una posizione organizzativa.
In oltre venti anni, da quando vide la luce il primo Sesamo, ci siamo molto "asciugati". Discorso analogo va fatto per le risorse finanziarie che si sono contratte in percentuali a due cifre.
Rispetto ad Archimista, quello che esternamente viene percepito come disattenzione è semplicemente frutto di queste mutate circostanze. Bisogna tenerne conto.

Credo per altro che le diete portino spesso anche dei vantaggi. Trovo ad esempio molto fecondo e stimolante il fatto che il mio gruppo si occupi di sistemi informativi dei beni culturali e archivistici.

Prima di venire alle tue domande forse è utile ricordare alcuni passaggi. A fine 2013 Regione Lombardia e Politecnico di Milano hanno stipulato un accordo, valido per il 2014, per un progetto di "sviluppo e consolidamento della piattaforma Archimista" (cito a memoria). A causa di una serie criticità interne, alcune attività del progetto hanno subito un ritardo di circa dieci/undici mesi, L'accordo è stato dunque prorogato. Nei primi mesi di questo 2015 è stata definita una lista di migliorie. Nel mese di maggio è stata indetta una gara ed ora si sta mettendo mano agli sviluppi.

E ora i tuoi quesiti.

Verrà emesso un comunicato informativo su quanto si sta facendo ?
Immagino che quando avremo i primi riscontri positivi sullo sviluppo in corso verrà pubblicata la notizia con la indicazione di ciò che è stato fatto, di ciò che si sta facendo e, soprattutto, di quando saranno disponibili le migliorie. Ora, la esperienza passata, consiglia un prudente silenzio.

Se non verrà fatto come mai si mantiene questo silenzio?
Ripeto. Quando avremo i primi riscontri positivi verrà pubblicata la informazione. Per il momento mi sembra saggio evitare annunci. L'accordo tra Regione e Politecnico scade nel prossimo ottobre, penso che per quel periodo saremo in grado di valutare l'efficacia degli interventi in corso e, se del caso, darne notizia.

Esiste ed è ancora operativa e composta dagli stessi membri la cabina di pilotaggio? Quali sono i suoi compiti?
Si chiama "Comitato di Pilotaggio". Al di là del nome altisonante, si tratta in realtà di un normalissimo nucleo di coordinamento composto da funzionari di Regione, Soprintendenza e Politecnico. Ha il compito di definire le attività di progetto, ora soprattutto quelle relative allo sviluppo, e di monitorarne la esecuzione. Nel comitato sono presenti professionalità di tipo informatico e archivistico, oltre che organizzativo. Non si riunisce a scadenza fissa. Interagisce soprattutto via mail.
Occorre sottolineare che non tutti i membri di questo gruppo sono ugualmente impegnati nel progetto. Ci sono presenze operative e altre di tipo più istituzionale.

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E' possibile comunicare ad esempio inviare una mail? Chi è il referente per lo sviluppo della 1.3?
Come hai ricordato tu stesso, è stata attivata una casella, quando verranno rilasciati gli sviluppi penso che quello sarà lo strumento di comunicazione. Dico meglio: quello sarà uno degli strumenti di comunicazione con gli utenti. Al momento non ci sono referenti individuali, valuteremo se sia il caso di indicarne e soprattutto valuteremo gli oneri necessari. Vedi la premessa.

Con quali criteri sono state scelte le ditte invitate a partecipare?
E' stata indetta una gara "sotto soglia", aggiudicata, come sopra ricordato, nel mese di maggio. Semplicissimi i criteri adottati: avere precedenti esperienze nel settore dei sistemi informativi culturali, conoscere la struttura del DB Archimista e gli strumenti software con cui è realizzato. Oltre ad essere fornitori del Poli iscritti a una certa piattaforma.

E' possibile pubblicare il capitolato?
Mi sfugge la ratio del quesito che, comunque, andrebbe posto al Politecnico, soggetto che ha indetto la gara. Regione, normalmente, pubblica gli inviti, i bandi, le manifestazioni di interesse ecc. attraverso vari tipi di atti formali. Non mi sembra che pubblichiamo i disciplinari per gare ristrette ma posso sbagliare. Forse più utile sarebbe stato chiedere quali attività/sviluppi sono previsti. Ne accenno poco oltre.

Nell'offerta della ditta vincitrice si può sapere quali sono state le opzioni fatte sugli auspicabili?
Opzioni sugli auspicabili? Forse ti sei espresso male.
Nella gara le azioni previste per lo sviluppo software sono state di tre tipi: obbligatorie, opzionali e auspicabili (realizzabili cioè a fronte di risorse aggiuntive rispetto al capitolato). Tra le azioni obbligatorie rientra in primo luogo l'aggiornamento di due componenti software fondamentali (Ruby e Rails), il miglioramento della reportistica, le operazioni su selezioni di unità, la creazione di relazioni tra entità ora assenti (ad esempio fonti e conservatore) ecc.
Nelle opzionali sono presenti la creazione di un campo "status" per la pubblicazione, la modifica del vocabolario delle responsabilità ecc. Sono considerate auspicabili le azioni relative alle modifiche delle schede speciali (con import export da e verso SIRBeC), l'importazione da csv, alcune modifiche dell'ambiente bacheca e altro. Ho citato solo alcuni esempi.
Vale la pena ricordare che oltre a questi sviluppi, regolati ripeto dalla gara, è prevista la redazione e la pubblicazione della documentazione software. Il che dovrebbe incrementare il numero dei soggetti in grado di mettere mano ad Archimista.

E' previsto un servizio di assistenza dopo l'uscita della 1.3?
Il tema non è nuovo. Al momento non vedo dove trovare le risorse necessarie per garantire assistenza gratuita a enti e operatori. Tutto lo sviluppo è stato sin qui realizzato in un quadro di forti ristrettezze, per usare una perifrasi. Di nuovo vorrei richiamare quanto illustrato in premessa. Se poi un soggetto privato vuole fornire servizi (assistenza ma anche formazione, personalizzazioni...) credo sia liberissimo di farlo. Rispettando, va da sé, i termini della licenza.
Se non dovessero esserci risorse pubbliche per la assistenza gratuita, come mi pare assai probabile, ci si possono immaginare soluzioni diverse. Contratti individuali o collettivi, ad esempio. So di una certa associazione consumatori che ha stipulato, a nome di propri associati, un accordo con un operatore di telefonia mobile. ANAI ha un qualche pensiero a riguardo?

E' prevista la formazione?
Personalmente non vedo la necessità di effettuare formazione "di base", il prodotto è sufficientemente intuitivo. Mi pare più appropriata la formazione su specifiche tematiche o funzioni. In ogni caso, come in passato, valuteremo eventuali sollecitazioni.
E poi credo che, in un quadro di ristrettezze, la priorità dell'uso di risorse pubbliche vada riconosciuta alle migliorie. La formazione, come la assistenza, può forse essere oggetto di iniziativa da parte di privati. Anche in questo ambito mi chiedo se ANAI possa avere un ruolo.

Si sta pensando alla redazione di una guida?
Esiste un manuale di uso del software che, naturalmente, va aggiornato e ampliato. Si sta procedendo alla redazione della documentazione software, come ricordato sopra, che però sarà utile per gli sviluppatori.
Se invece intendi una guida archivistica o meglio una "guida alla descrizione archivistica", penso di sì, ne vedo la necessità. La vecchia Guida operativa, che è stata di grande utilità, mi sembra ora parziale e, in alcuni aspetti, superata. Sì, penso proprio che sia il caso di aggiornarla o di rifarla ex novo. In considerazione soprattutto di nuove tipologie di archivi che, negli ultimi anni, sono stati oggetto di interventi anche di grande rilievo.
Credo che sarebbe molto meritorio se ANAI si facesse carico di una nuova Guida alla descrizione...
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