Sovere: presentazione libro storico "Acheronta movebo" 21/12

Sovere: presentazione libro storico "Acheronta movebo" 21/12

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 21/12/2017, 17:14

Una storia insolita dei drammi del Novecento, tra ricerca storica e romanzo.
Il titolo Acheronta movebo è colto nel suo chiaro riferimento alla psicoanalisi e ad un viaggio di scavo che ha dovuto smuovere gli inferi per scoprire due vite che, pagina dopo pagina, hanno trovato luce nella narrazione, tra interrogativi, drammatiche vicende, ombre e ossessioni. L'autore svela questa storia, insieme al racconto della sua crescita, delle sue convinzioni e della sua instancabile ricerca negli archivi e nelle biblioteche di mezza Europa, negli Usa e persino in Israele. Non mancano le guerre e le trame segrete, le persecuzioni razziali e le fughe, le idee e la cultura del primo novecento nel clima eccezionale della scoperta della psicoanalisi.
"La storia seppellisce i morti nella tomba della scrittura" e l'oltretomba ha l'aspetto di un portale di un motore di ricerca su Internet, così scrive Pierluigi Lanfranchi, l'autore che vive ad Amsterdam e insegna letteratura greca all'università francese di Aix-Marseille.
Davvero un originale lavoro di ricostruzione e ricerca storica, che rintraccia i sottili fili di questa ignota e appassionante vicenda. Avvincente nelle sue peregrinazioni, tra i misteri e le paure di una donna nascosta a Sovere (Bergamo) nel 1939, che riceve lettere incise su disco dal fidanzato americano. Chi è quella donna, perché fugge? Chi le scrive quelle lettere su disco per evitare la censura? Chi è Charles Maylan che nel 1929 ebbe l'ardire impudente di scrivere un'analisi critica del sacro padre della psicoanalisi, liquidata semplicemente come interpretazione razziale?
La storia narrata rovescia il punto di partenza, ma occorre leggere il libro per scoprirlo.
La copertina è elegante e insieme sobria, precisa. Le carte ingiallite dei documenti respirano sul fondo blu del cielo, simbolo di comunicazione creativa, di meditazione del sublime, come se fosse l'altro polo rispetto al titolo che richiama, invece, il regno dell'aldilà e dell'inconscio, gli inferi del non detto, il fiume di dolore e inquietudini che ha marchiato il secolo scorso e le vicende dei due amanti.
Che "Acheronta movebo" possa indurre alla lettura di questo libro singolare, che dall'oltretomba del tempo fissa per l'eternità, nero su celeste, la memoria intrigante di due vite smarrite. Un libro che mi ha arricchito con l'intelligenza di chi non smette di porsi domande su un passato che illumina il presente.

Bernardino Pasinelli

Pierluigi Lanfranchi ha consultato, a partire dall'archivio storico del Comune di Sovere molti archivi in tutta Europa.
Germania, Svizzera, Italia, Inghilterra, Israele e Stati Uniti.
Molte ricerche sono state svolte attraverso Internet che, come dice l'autore, è la porta dell'Ade moderno, dove Cerbero si presenta con la bocca di un motore di ricerca.
Altre ricerche attraverso contatti con varie università e biblioteche.
La lunga pagina dei ringraziamenti ne elenca un numero considerevole.
Segnalo gli archivi delle seguenti località: Amburgo, Bergamo, Berlino, Denver, Friburgo, Gerusalemme, Ginevra, Hanau, Harvard, Holbaek, Londra, Losanna, Mecklenburg-Vorpommern, Milano, Monaco, New York, Passau, San Francisco, Tucson, Università dell'Arizona, Vilshofen, Washington, Winterthur, Zurigo.
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Sergio P. Del Bello
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