Re: L’Aquila: Convegno sul recupero dei beni culturali
Inviato: 24/10/2015, 15:36
L’Aquila, «archivi storici abbandonati da 7 anni». E Cialente querela il giornalista
Vespa: «sentiti dalla polizia giudiziaria»
L’AQUILA. Il sindaco Massimo Cialente ha presentato una querela contro il giornale aquilano ‘L’editoriale’ di Beppe Vespa che a maggio scorso aveva denunciato lo stato di abbandono in cui versano gli archivi storici, esistenti nelle varie sedi del Comune dell’Aquila, dal 6 aprile 2009.
A raccontarlo è lo stesso Vespa in un nuovo articolo dopo che nei giorni scorsi la polizia giudiziaria ha ascoltato il giornalista, indagato.
E Vespa, che nei giorni scorsi si era rivolto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella per chiedere che venga rotto, in seno alla Procura dell’Aquila, quello che definisce un «muro di omertà che copre l’operato del sindaco e di altri personaggi 'intoccabili' con l’invio di un’ispezione», lancia una amara riflessione: «la Procura si preoccupi di perseguire chi non ha tutelato un patrimonio storico di così vasta e unica portata che potrebbe essere stato sottratto alla storia e deperito per sempre nell’umidità, e poi se del caso, persegua i giornalisti che hanno denunciato un reato commesso ai danni della cosa pubblica».
Nell’articolo di 5 mesi fa l’Editoriale contestava la tragica situazione degli archivi, «da ben sette anni ormai, alla mercé delle intemperie e delle infiltrazioni, oltre che di malintenzionati che abbiano voluto o vogliano metterci mano». ...
Vespa: «sentiti dalla polizia giudiziaria»
L’AQUILA. Il sindaco Massimo Cialente ha presentato una querela contro il giornale aquilano ‘L’editoriale’ di Beppe Vespa che a maggio scorso aveva denunciato lo stato di abbandono in cui versano gli archivi storici, esistenti nelle varie sedi del Comune dell’Aquila, dal 6 aprile 2009.
A raccontarlo è lo stesso Vespa in un nuovo articolo dopo che nei giorni scorsi la polizia giudiziaria ha ascoltato il giornalista, indagato.
E Vespa, che nei giorni scorsi si era rivolto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella per chiedere che venga rotto, in seno alla Procura dell’Aquila, quello che definisce un «muro di omertà che copre l’operato del sindaco e di altri personaggi 'intoccabili' con l’invio di un’ispezione», lancia una amara riflessione: «la Procura si preoccupi di perseguire chi non ha tutelato un patrimonio storico di così vasta e unica portata che potrebbe essere stato sottratto alla storia e deperito per sempre nell’umidità, e poi se del caso, persegua i giornalisti che hanno denunciato un reato commesso ai danni della cosa pubblica».
Nell’articolo di 5 mesi fa l’Editoriale contestava la tragica situazione degli archivi, «da ben sette anni ormai, alla mercé delle intemperie e delle infiltrazioni, oltre che di malintenzionati che abbiano voluto o vogliano metterci mano». ...