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Un corso sulla didattica della storia attraverso le fonti locali
Gli archivi di ente locale come miniere per la ricostruzione della storia dei territori, in funzione del presente e del futuro.
L’archivio storico del Comune di Piombino, in collaborazione con Istoreco Livorno (Istituto storico della resistenza e della società contemporanea) e nell’ambito della rete archivistica della provincia livornese, ha organizzato un corso di formazione sulla didattica della storia attraverso le fonti locali, che si svolgerà venerdì 5 aprile dalle 9,30 alle 17,00 presso palazzo Appiani, sala riunioni 2° piano.
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L’archivio, che nell’immaginario degli studenti può sembrare un luogo di difficile accesso, paga lo scotto del suo essere poco conosciuto, solo la sua apertura e l’utilizzo delle fonti a fini didattici può renderlo uno strumento utile e affascinante.
La didattica della storia attraverso l’uso delle fonti diventa anche un modo per rafforzare il senso di appartenenza alla comunità, per conoscere il proprio territorio, e per sviluppare un approccio critico all’interpretazione dei documenti.
Al corso, rivolto ad archivisti e insegnanti, sono previsti interventi di: Rossano Pazzagli ( docente di Storia moderna presso l’Università del Molise dove insegna anche Storia del territorio e dell’ambiente) con un intervento dal titolo “Le fonti storiche tra documentazione archivistica lettura territoriale e didattica”; Ivo Mattozzi, (docente di didattica della storia presso l’Università di Bologna ora in pensione, attualmente incaricato presso la stessa Università dell’insegnamento di “Linguaggi della Storia” nel master di Comunicazione storica) “Dalle tracce alla storia al patrimonio cutlruale”; Manuel Tonolini di Fondazione Dalmine, “Fondazione Dalmine per le scuole. La cultura industriale attraverso le fonti storiche”; Marco Manfredi e Laura Gambone di Istoreco, “la didattica della storia nell’esperienza di Istoreco Livorno”.
L’intento del corso è anche quello di sostenere gli obiettivi e i progetti della rete archivistica, che coinvolge circa diecui archivi da Livorno a Piombino, più la gestione associata degli archivi comunali dell’Elba, gestiti da operatori specializzati.
