AgCult, 14/02/2018
Non ho visto nessun archivio fra i soggetti beneficiari dei finanziamenti. Forse mi sarà sfuggito.
Mibact, 16 milioni e 800 mila euro a favore di interventi di valorizzazione del patrimonio culturale
Le risorse provengono da una parte del rimborso comunitario e nazionale delle spese sostenute e certificate per progetti della programmazione unitaria nell’ambito del Piano Attrattivo Interregionale (POIN) “Attrattori culturali, naturali e turismo” del FESR 2007/2013
Approvato con un importo complessivo di 16 milioni e 800 mila euro il programma integrativo degli interventi finanziati con i “Fondi rinvenienti 2007-2013” per l’annualità 2017, contenuto nel decreto dell’11 gennaio e pubblicato in data 12 febbraio. Le risorse provengono da un rimborso comunitario e nazionale delle spese sostenute e certificate per progetti della programmazione unitaria nell’ambito del Piano Attrattivo Interregionale (POIN) “Attrattori culturali, naturali e turismo” del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2007/2013.
Nell’allegato al decreto di assegnazione delle risorse, è contenuta la specifica degli interventi tra cui è ripartito l’importo complessivo, con l’indicazione della quota parziale spettante ai singoli progetti. In particolare, 3 milioni di euro saranno destinati al restauro e alla valorizzazione di Binario 21 nel comune di Milano e al Palazzo ex OIR (Fondazione Cassa di Risparmio) di Cesena. Un intervento pari a 4 milioni viene disposto per Palazzo Giustiniani Odescalchi di Bassano Romano (VT) e 2 milioni vengono destinati al restauro e alla valorizzazione di Castello di Cirò e al Teatro Margherita di Bari. Per il Mercato del pesce di Bari è previsto un 1 milione e 800 mila euro mentre 1 milione di euro è destinato all’Area Archeologica di Minturno.
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Il Ministero ha pertanto ritenuto di procedere all’utilizzo di tale somma per il finanziamento di progetti in coerenza con il PON “Cultura e Sviluppo” FESR 2014/2020 e per azioni in grado di attivare processi di sviluppo territoriale e progetti integrati in grado di promuovere la crescita socio-economica dei territori in cui i poli e gli attrattori turistico-culturali si collocano. In particolare, le risorse derivanti dal rimborso sono state concentrate su cinque diverse linee di azione: musei e aree archeologiche; grandi attrattori; grandi biblioteche, archivi, scuole; poli e attrattori culturali; interventi trasversali per la valorizzazione dell’offerta turistico culturale dei Poli museali. Un prima parte del rimborso, pari a circa 68 milioni di euro, è stata destinata attraverso il decreto ministeriale del 29 settembre 2017 a favore di 18 interventi di restauro e valorizzazione.
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