IL CONSIGLIO REGIONALE
ha approvato
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
promulga
la seguente legge regionale:
TITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1
(Finalità)
1. La Regione, nel rispetto della normativa statale, europea e
internazionale, persegue le seguenti finalità:
a) diffusione della conoscenza e ampliamento della fruizione
del patrimonio culturale materiale e immateriale presente
sul territorio della Lombardia;
b) promozione delle espressioni artistiche e delle forme di
spettacolo;
c) promozione della creatività, dell’innovazione, della ricerca,
della imprenditorialità, della qualificazione professionale e
della sperimentazione nel settore culturale;
d) promozione del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale
connessi alla fruizione di beni, attività culturali e spettacolo;
e) divulgazione e salvaguardia delle culture, delle tradizioni
e della musica popolare, della cultura alimentare tipica e
del patrimonio linguistico e valorizzazione delle multiformi
espressioni delle identità, dei linguaggi e delle produzioni
culturali in Lombardia;
f) incentivazione del partenariato pubblico e privato e promozione
della progettualità locale in forme integrate e
multisettoriali che richiedono il coordinamento fra soggetti
pubblici e privati per attuare interventi integrati di valorizzazione
del patrimonio culturale e di promozione di attività e
servizi culturali;
g) promozione della formazione e dell’aggiornamento professionale
degli operatori del settore per valorizzare i beni
culturali, le attività culturali e lo spettacolo mediante il ricorso
a figure professionali qualificate;
....
(Lnews - Milano) "Finalmente la legge tanto attesa diventa realtà. Oggi la cultura lombarda trova il suo più alto riconoscimento con questa importante legge che ci consente di caratterizzare ancora di più le politiche culturali regionali in senso marcatamente identitario, unendo un aspetto significativo di innovazione che ci permetterà di valorizzare al meglio lo straordinario patrimonio culturale della nostra Regione". È il commento dell'assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, dopo l'approvazione della legge 'Politiche regionali in materia culturale - Riordino normativo', avvenuta in Consiglio Regionale. È la prima legge di riordino approvata nel corso di questa legislatura. "La nostra - ha spiegato l'assessore Cappellini - è una Regione che vuole guardare al futuro portando con sé il suo ricco passato, fatto di valori, tradizioni e saper fare. Quella tradizione, per dirla con Gustav Mahler 'che è custodia del fuoco e non l'adorazione della cenere'".
SEMPLIFICAZIONE E AMMODERNAMENTO, RISPOSTE AI TERRITORI - "Con l'approvazione di questa legge - ha spiegato l'assessore - si dà una risposta concreta alle tante sollecitazioni che in questi anni sono arrivate dai territori, anche in tema di semplificazione e ammodernamento". "Nello specifico - ha continuato - sono state soppresse e aggiornate tutte le leggi, oltre una ventina, esistenti dai primi anni settanta, perseguendo la linea intrapresa dalla Giunta Maroni".
RICONOSCIUTA FINALMENTE LA LINGUA LOMBARDA - "Una delle principali novità - ha detto ancora l'assessore Cappellini - è il riconoscimento della lingua lombarda che oggi finalmente trova un posto prestigioso nella legge più importante della cultura".
Cari soci
vi inviamo una comunicazione relativa all'audizione del Presidente ANAI Lombardia alla VII Commissione Cultura di Regione Lombardia.
Buona domenica a tutti
Direttivo ANAI Lombardia
Il Segretario
Matteo Savoldi
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